May 31, 2016

Batteria HP Compaq nc6110

Un’altra maniera importante e molto pratica di velocizzare Windows 10 è disattivare ogni opzione che preveda il risparmio energetico. Con un PC orientato interamente alle prestazioni, si potrà permettere ai componenti di dare il massimo per quanto riguarda le performance. In questo modo non verrà risparmiata energia e se si ha un notebook alimentato a batteria oppure non si vuole sprecare troppa corrente elettrica è un male, ma dall’altro lato permette al sistema operativo di andare molto più veloce.

E’ facilissimo disattivare le opzioni di risparmio energetico. Innanzitutto bisogna andare sul menù Start cliccando l’icona di Windows in basso a sinistra sulla barra delle applicazioni, e poi scegliere Impostazioni. Una volta aperta la finestra, cliccate su Sistema e poi su Alimentazione e sospensione a sinistra. Cliccate poi, sotto l’etichetta Impostazioni correlate, su Impostazioni risparmio energia aggiuntive. Aprite quindi la barra Mostra combinazioni aggiuntive e selezionate Prestazioni elevate. In questo modo nulla verrà limitato e il PC funzionerà al massimo.

Questo programma è un utility realizzata dalla famosa casa produttrice IObit che inventò Game Booster, un importante tool per velocizzare i videogiochi. Adesso è possibile anche velocizzare Windows 10 in maniera eccelsa grazie a questa azienda, e lo si può fare con un software completo sotto tutti gli aspetti. Sono disponibili varie funzioni in questo programma, che vanno dalla correzione di errori nel registro all’eliminazione automatica dei file inutili, passando per la deframmentazione e la localizzazione di errori nel disco rigido. Il tool è molto dettagliato, mostra statistiche complete in tempo reale ed oltre a queste comprende anche molte altre funzioni per velocizzare Windows 10. Segnialiamo che anche l’interfaccia è estremamente intuitiva e tiene sempre tutte le opzioni a portata di clic.

La RAM è la memoria volatile del computer, ovvero quella memoria che contiene tutto ciò che è visualizzato sullo schermo nel momento in cui stiamo utilizzando il PC. Quindi la memoria RAM comprende tutti i programmi e i servizi che si stanno eseguendo in un determinato momento e quelli in background nel sistema operativo. Se si ha un quantitativo di RAM bassa nel proprio PC o notebook, oppure si ha aperta troppa roba fino ad eccedere le dimensioni di questa memoria, entrerà in gioco l’hard disk del computer con il suo file di paging. Il problema è che ricorrendo a questo file il computer si rallenta ed arranca ad effettuare le normali operazioni di routine. Ecco perchè c’è bisogno per ottimizzare la RAM di metodi che permettano di eliminarvi i dati obsoleti ed inutilizzati e compiere tutte le restanti operazioni necessarie per poterla sfruttare al meglio. Un modo molto valido per farlo è ReadyBoost. Si tratta di un sistema che permette di usare una periferica di archiviazione di massa esterna (come un hard disk esterno o una chiavetta USB) per espandere la memoria RAM del PC. In questo modo si potrà beneficiare di altra memoria RAM aggiuntiva su cui immagazzinare i dati per liberare la memoria principale del computer che quindi sarà più leggera e veloce per compiere le altre operazioni importanti.

Per utilizzare ReadyBoost iniziate collegando una chiavetta USB o qualsiasi altra periferica di archiviazione di massa alla porta USB del computer. Si aprirà una finestra di Autoplay, e se non si apre andate su Risorse del computer e cliccate con il tasto destro sull’icona del dispositivo, quindi selezionate Autoplay (oppure selezionate Proprietà e andate sulla scheda ReadyBoost). Nella finestra di Autoplay cliccate su Aumenta la velocità del sistema utilizzando Windows ReadyBoost. Nella finestra di ReadyBoost selezionate Dedica il dispositivo a ReadyBoost, quindi cliccate su Applica e dopo su Ok. Se sono presenti dei dati sul dispositivo di archiviazione non verranno cancellati, ma verrà usata la memoria restante per ottimizzare la RAM.

Il futuro è già qui, a portata di mano. Ed è pieno di energia positiva. Per l’uomo e per l’ambiente le soluzioni che miglioreranno la nostra vita già nei prossimi anni sono attorno a noi. Tanto che ad immaginarsi come la nostra vita potrà presto cambiare in meglio, non è così difficile. E parliamo ovviamente di soluzioni tecnologiche che nella vita di tutti i giorni possono ridurre il nostro impatto sull’ambiente, e darci qualche garanzia in più per un futuro un po’ meno opaco. Questione di scelte. Dal design alla tecnologia, dalla moda al tempo libero, dalla casa alla vita di tutti i giorni ecco 10 idee da tener in conto. Sono idee smart, intelligenti che siamo sicuri vi lasceranno a bocca aperta. Tanto da dire, sì quasi quasi ci provo anch’io. Una di queste di sicuro la vorrete anche voi quanto prima.

Una tecnologia, proposta da Lago , in grado di cambiare i paradigmi della relazione uomo prodotto nei contesti più diversi, dalla dimensione domestica a quella pubblica. Dalle cucine in grado di proporre ricette, ai lettini Lago Kids&Young capaci di raccontare fiabe al momento della nanna. Talking Furniture si propone come un progetto trasversale dalla casa ai luoghi pubblici. Un esempio? II Lago Welcome, il format dedicato alle strutture ricettive: gli arredi della stanza dʼalbergo possono suggerire musiche di sottofondo e anche le informazioni turistiche sul luogo dove si trova il prodotto.

L’hanno inventata 5 studenti dell’Università del Michigan: "Companion app” è un’applicazione che permette a chi la usa di avere un compagno virtuale mentre tornano a casa. L’amico o il familiare ha la possibilità di verificare in tempo reale il tragitto dell’utente: potrà osservare quindi se la persona sta tornando a casa in tranquillità, se improvvisamente inizia a correre o se si ferma senza alcun motivo apparente. A questo punto, in caso di imprevisto, l’app invia un messaggio di verifica. Può anche iniziare a suonare come allarme. Nata negli Usa ora funziona anche in Italia.

Ci sono gli elettrodomestici che ti parlano e si azionano con il remote control. Hai dimenticato di arieggiare la cucina prima di uscire? Basta azionare la cappa dal tuo tablet. Vuoi risparmiare tempo con il tuo forno? Lo puoi accendere mentre fai la spesa, sempre da tablet. Simply|fi ti dà anche la possibilità intrattenere gli ospiti mentre hai il vino al fresco (l’app ti avviserà quando la bottiglia ha raggiunto la temperatura giusta) o la pentola sul fuoco (anche i fornelli sono sotto controllo e ti avvisano quando è finita la cottura).

Luce, è un computer portatile autosufficiente grazie alla dotazione di pannelli solari in grado di ricaricare la batteria. Il Notebook Luce è realizzato in policarbonato trasparente e viene alimentato esclusivamente attraverso due pannelli solari, che riescono ad immagazzinare nella batteria l'energia prodotta sia dalla luce naturale che da quella artificiale. Questo permette di utilizzare il portatile sia all'esterno sia all'interno. Inoltre la disposizione dei due pannelli solari permette di caricare la batteria continuamente, sia durante l'utilizzo che in modalità stand-by. Il designer è Andrea Ponti.

Lo stanno studiando alcuni ricercatori olandesi e si chiama Shear cell technology. Trasforma le verdure in una bistecca. Proteine vegetali mischiate con acqua possono trasformarsi un pezzo di carne, sia dal punto di vista "estetico” che nutritivo. Soia, verdure e vengono inserite nel macchinario costituito da due cilindri che ruotando stirano e deformano le sostanze. L’intenzione è quella di produrre sia apparecchi industriali che più piccoli per la versione casalinga.

La Docking Station per smartphone LOG : Soundswood amplifica il volume sfruttando la naturale risonanza del legno. Completamente realizzato in legno di faggio massello e quindi totalmente naturale, dal design minimal, essenziale e immediato, non necessita di alcuna fonte di energia e non inquina. Adatta sia a smartphone che a lettori mp3.

Semiperdo è un braccialetto o un’etichetta intelligente, con microchip NFC e QR code. L’etichetta è applicata in posizione visibile su un bordo esterno del capo o dell’accessorio per il tuo bambino: magliette, pantaloncini, costumini da bagno, sonaglini, bambole, porta-ciucci e tutto quello che tuo figlio indossa o porta con sé. Bea Barthes è il primo brand di moda e accessori bimbo ad adottare questa soluzione innovativa. Chi ritrova il bimbo smarrito può accostare il proprio telefonino al circuito elettronico contenuto nell’etichetta o nel braccialetto – o leggere il codice QR – per chiamare direttamente o inviare un sms al genitore. In automatico, inoltre, il sistema invia in tempo reale una e-mail ai recapiti inseriti, indicando su mappa la posizione rilevata del bambino. Con la funzione Safeguard, grazie all’integrazione con Google, è possibile vedere in una visuale soggettiva che cosa c’è intorno al bimbo e conoscere l’itinerario più breve per raggiungerlo.

Parliamoci chiaro, quando andiamo a spendere una cifra importante per l’acquisto di un portatile siamo sempre indecisi se è la scelta giusta.Il mio giudizio, se vi può aiutare, è positivo con poche remoreSe state cercando un buon portatile gaming, che prenda il posto del vostro computer di casa e vi permetta di giocare a tutti i titoli attualmente in commercio con una qualità alta questo è il notebook che fa per voi.Se volete guardare più al futuro, "alla ricerca della caratteristica che non c’è”, forse sarebbe più indicato un portatile con una scheda video più performante.La ottima trasportabilità, per le caratteristiche proposte, è sicuramente un fattore positivo, se ci aggiungiamo la rapidità del SSD nei caricamenti non sappiamo veramente trovare un vero lato negativo.D’altro canto la batteria non rimovibile, tipica di questi form-factor, a me non è mai piaciuta continuo a preferire qualche millimetro in più ma "salvaguardare” la vita della batteria rimuovendola a piacere.

Io personalmente credo che investirei qualcosa in più per potermi accaparrare un portatile con almeno una GTX970M in quanto, come evidenziato dai nostri test, il salto di qualità dalla generazione precedente non è così marcatoComunque per concludere se il budget è questo onestamente non credo possiate trovare di meglio.Su internet è possibile acquistare tutto ovunque, MSI Italia consiglia l’acquisto presso i rivenditori specializzati per avere una garanzia in più nel ricevere un prodotto destinato al mercato italiano.E’ un problema di tutti: l’autonomia del nostro smartphone, del nostro tablet, del nostro pc. Il difetto vale per tutti: durano troppo poco, così potenti e ricchi di funzioni. A chi non è capitato di non riuscire ad arrivare a fine giornata col proprio dispositivo e ad essere costretti a doverlo ricaricare più volte? A volte una carica non arriva neppure alla pausa pranzo, vero?

Siccome però non sempre però si ha il caricabatterie o una presa elettrica a disposizione, soprattutto durante lunghi viaggi o passeggiate all’aperto, ecco che scatta la necessità di disporre di una batteria esterna portatile, in grado di garantire la ricarica di uno o più dispositivi, in base alle proprie esigenze.

Grazie infatti a soluzioni di ogni genere, catalogabili per grandezza, funzionalità e amperaggio, è possibile scegliere la migliore, sia in quanto a qualità che a prezzo, cercando di trovare il giusto compromesso. Oggi vogliamo consigliarvi bene, e svelarvi due batterie esterne portatili di livello assoluto.La prima si chiama ROMOSS Sense 6 Plus LCD 20000mAh External Battery Pack Power Bank: disponibile su Gearbest nella versione bianca, costa 21.99 dollari in offerta. Potente e performante, si collega al device tramite porta USB (ce ne sono due, si possono caricare più device contemporaneamente) e all’interno della confezione trovate, ovviamente, anche una cavo USB da collegare al device.La seconda è di Xiaomi, la 16000mAh Mobile Power Bank Aluminium Alloy Material Charger: costo 24.69 dollari, doppia porta USB, cavo, altissime performance, in versione Silver. Rimanere senza energia non sarà più un problema…

Apple creerà un sistema operativo unico per iPad e per Mac? NO, non lo farà. E' necessario avere OSX su iPad Pro per avere un "vero" tablet Pro? NO, non lo è. Si può migliorare iOS 9.X per iPad Pro? Sì, si può e si deve farlo. Ecco, il nostro commento finale sul tablet Apple comincia con delle risposte caustiche a delle domande che qualsiasi consumatore interessato ad iPad si porrebbe. Ribadiamo che iOS è un sistema operativo ideato e concepito per essere utilizzato per i tablet, ed iPad pro è e rimane un tablet che, per natura, vuole essere utilizzato con il touch. Quello che però avrebbe dovuto fare Apple è l'ottimizzazione di iOS 9.X per uno schermo da 12.9". Onestamente la home screen stona molto poiché le icone sono troppo grandi e lo spazio che c'è a disposizione non è assolutamente sfruttato.

Gli spunti di miglioramento di iOS 9.X sono molti, quindi, a partire dal multitasking fino all'ottimizzazione delle icone della home screen. Anche la tastiera deve essere ottimizzata, specialmente nelle applicazioni di terze parti. Insomma il lavoro da fare è ancora molto per rendere questo iPad davvero Pro.

Ribadiamo che il sistema operativo, iOS, per iPad Pro è azzeccato perché consente una facilità di utilizzo che solo un sistema operativo scritto per dispositivi full touch può garantire. Il limite delle applicazioni, come ad esempio un Adobe Photoshop completo, verrà prima o poi colmato, quello che rimane è, purtroppo, l'assenza di un'entrata USB. Assenza che su un dispositivo del genere pesa perché obbliga l'utente che ad esempio deve scaricare le foto realizzate con la propria fotocamera ad utilizzare un PC o un Mac. Conosciamo la politica Apple, ma sappiamo anche negli ultimi anni Tim Cook ha saputo ascoltare il pubblico, quindi non è detto che la casa della mela morsicata non ci riservi qualche sorpresa.

In definitiva: a chi si rivolge iPad Pro? Si rivolge a coloro che hanno bisogno di un iPad con uno schermo grande e che, magari, devono utilizzare Apple Pencil per creare schizzi o per fare grafica. Quindi un pubblico di nicchia se vogliamo. Per i consumatori che cercano un tablet con uno schermo più piccolo, Apple ha a catalogo iPad Air 2 e iPad Mini 4 che sono i migliori tablet della categoria presenti sul mercato. Apple sta inoltre spingendo iPad verso gli applicazioni mediche; 3D4Medical ha sviluppato un’app per iPad Pro per essere utilizzata sia con le dita che con Apple Pencil. Con Complete Anatomy è ad esempio possibile visualizzare rappresentazioni in 3D di ogni parte del corpo, e con Apple Pencil si può interagire con precisione, simulando le modalità e le conseguenze di un intervento chirurgico.

  1. http://www.grafwv.com/page/mboard.detail/fNav/16/Battery-for-Laptop---Power-Supply-for-Notebook-at-dearbattery-co-uk.html
  2. http://www.viadeo.com/questions/repondre/?questionId=0021cf0r3jrb4r87
  3. http://discussions.ghanaweb.com/viewtopic.php?f=10&t=174221
  4. http://www.india-forums.com/forum_posts.asp?TID=4630977#p133936163
  5. http://www.batchmates.com/Blog/Blog_Default.aspx?ArticleId=24507
  6. http://www.fanpop.com/clubs/bildschirm/articles/255554/title/warum-sind-akkus-brandgefahrlich
    http://www.fanpop.com/clubs/bildschirm/forum/post/223833/title/akku-fur-apple-a1278
    http://www.fanpop.com/clubs/bildschirm/videos/39618840/title/wwwpcakku-kaufen-com
    http://www.fanpop.com/clubs/bildschirm/videos/39618843/title/wwwdenchimall-com
    http://www.fanpop.com/clubs/bildschirm/images/39618844/title/wwwdearbatterycouk-apple-a1322html-photo
    http://www.fanpop.com/clubs/bildschirm

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Accu HP 440704-001

Beide tablets worden niet standaard geleverd met een toetsenbord, maar zijn wel bedoeld om met het accessoire te worden gebruikt. De Surface Pro 4 heeft een toetsenbord dat grotendeels is te vergelijken met een normale laptop. De plastic toetsen kun je goed indrukken en laten je snel typen. Aan de onderzijde is tevens een trackpad aanwezig, waarmee je de muisaanwijzer bestuurt. De trackpad werkt alleen niet altijd even nauwkeurig, waardoor de kleine bluetooth-muis van Microsoft vaak uit de rugtas werd gehaald.Het officiële iPad Pro-toetsenbord van Apple is nog niet in Nederland te koop. Voor de review hebben we daarom de Create van Logitech gebruikt, die tevens als een beschermende hoes fungeert. De plastic toetsen kun je net als bij de Surface Pro 4 goed indrukken, hoewel de ijzeren onderkant tijdens de winterdagen best koud aanvoelt. Daarnaast heeft het toetsenbord geen touchpad. Apple ondersteunt dergelijke aanwijzers niet in iOS.

Het gebrek aan een touchpad is het eerste grote verschil tussen beide apparaten. Terwijl je de Surface Pro 4 vooral gebruikt als een normale laptop, moet je bij de iPad Pro veelvuldig je vingers gebruiken om bijvoorbeeld apps te openen. Je wisselt dus veel tussen het toetsenbord en het scherm, wat minder fijn werkt dan de combinatie van een toetsenbord en trackpad.

Beide apparaten worden ook geleverd met een stylus. De stylus van Microsoft is wat korter en dikker, de Apple Pencil wat langer en dunner. Het ruwere materiaal van de Microsoft-stylus is in gebruik fijner, maar de Apple Pencil ziet er weer wat mooier uit. In de praktijk zijn ze erg vergelijkbaar: je kunt hard of zacht drukken voor een dikke of dunne streep en beide tablets reageren snel en accuraat op de stylus, zelfs als je met je arm of andere hand op het scherm leunt.

Een voordeel van de Microsoft-stylus is dat aan de bovenkant een rubberen kopje zit waarmee je kunt gummen. Bij de iPad Pro moet je de gum selecteren in het menu van de betreffende teken-app. Daarnaast kun je de Surface-stylus via een magneetje aan de zijkant van de tablet vastmaken, terwijl je de Apple Pencil los moet meenemen.De stylus van Microsoft wordt door een kleine AAAA-batterij van energie voorzien, die je vrij gemakkelijk kunt vervangen. De Apple Pencil werkt met een andere methode. De bovenkant van de stylus is een kapje dat je eraf kunt halen. Daaronder vind je een lightning-connector die je in de poort aan de onderzijde van de iPad Pro kunt steken. Laat 'm vijftien seconden zitten en je kunt weer dertig minuten tekenen.

Eén probleem: die oplaadmethode is gevaarlijk, want de connector kan bij het minste of geringste breken. Daarom levert Apple er ook nog een oplaadconnector bij, waardoor je de Apple Pencil op eenzelfde manier als de iPad Pro kunt opladen: gewoon met de bijgeleverde oplaadkabel. Kijk uit dat je die connector niet kwijt raakt, want het witte plastic dingetje is echt enorm klein.

Het grote verschil tussen de Surface Pro 4 en iPad Pro is de software. Eerstgenoemde draait op Windows 10, de iPad Pro op iOS 9. Windows 10 is vooral gemaakt voor pc's en laptops, maar kan ook op tablets, telefoons en zelfs consoles draaien. iOS is oorspronkelijk ontwikkeld voor smartphones, en dat kun je zien. De rij met iconen bestaat uit vier apps, waardoor er heel veel schermruimte ongebruikt blijft. Dit geeft regelmatig het idee dat je een iPad gebruikt waarvoor de software nog niet helemaal is geoptimaliseerd. Dell heeft de XPS 15 uitgerust met vlotte hardware in de vorm van een quadcore-i7-processor en een GTX 960M-videokaart. De hardware is gevat in een stevige behuizing van aluminium en koolstofvezel, die opvalt door de dunne rand rondom het scherm. De uhd-versie van de XPS 15 heeft een scherm dat de Adobe rgb-kleurruimte kan weergeven, maar is helaas ook voorzien van een touchscreen met een spiegelende afwerking. De accuduur van vijf tot zes uur is niet verkeerd voor een laptop van dit kaliber.

'Infinity Edge' was de naam die Dell aan het opvallende nieuwe scherm van de XPS 13 hing toen die laptop begin 2015 werd voorgesteld. Dell maakte de schermranden van zijn ultrabook zo dun dat het scherm zelf 'oneindig' doorloopt. Volgens eigen zeggen heeft Dell daardoor een 13,3"-scherm in een behuizing van een 11,6"-laptop kunnen steken, met, eerlijk is eerlijk, een indrukwekkend resultaat.

We hadden wel verwacht dat andere fabrikanten Dells voorbeeld zouden volgen en eveneens laptops met dunne schermranden zouden bouwen, maar dat blijkt nog niet zo'n vaart te lopen. Dell is zelf wel met de dunne randen aan de slag gegaan en heeft nu ook zijn XPS 15 voorzien van een Infinity Edge-scherm, en natuurlijk mocht een Skylake-processor evenmin ontbreken. In deze review kijken we naar de XPS 15 met een quadcore-i7-processor, een GTX 960M-videokaart, een 512GB-ssd en een uhd-scherm.

Omdat het 'de grote broer' is, heeft het uiterlijk van de XPS 15 uiteraard veel gelijkenissen met de kleinere XPS 13, maar we zien daarnaast overeenkomsten met andere high-end Dell-laptops, zoals de M3800. De buitenkant is zoals bij veel high-end Dell-laptops gemaakt van grijs aluminium, in ongeveer dezelfde tint als een Chromebook Pixel. Het aluminium is aan de randen opgeschuurd en glimt zodoende een beetje, maar niet zo erg dat het hinderlijk reflecteert.

Dell XPS 15 9550Dell XPS 15 9550Dell XPS 15 9550
Ook het design van de binnenkant hebben we eerder gezien bij Dell. De behuizing rondom het toetsenbord en de touchpad zou gemaakt zijn van koolstofvezel en heeft samen met de aluminium onder- en bovenkant tot gevolg dat de laptop bijzonder stevig aanvoelt, terwijl de omvang binnen de perken is gebleven. Voor een laptop met een quadcore-processor met een tdp van 45 watt en een GTX 960M-videokaart heeft Dell de afmetingen beperkt weten te houden. Dat leidt tot een gewicht van 2060 gram, even veel als een 15"-MacBook Pro en nog vrij licht voor een 15"-laptop met een volledig metalen behuizing.

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De aansluitingen zijn aan de zijkanten van de laptop geplaatst en zijn enigszins beperkt. Het belangrijkste zit erop; er zijn een hdmi-aansluiting en sd-kaartlezer aanwezig, en ook een usb-c-aansluiting met ondersteuning voor thunderbolt is present. Er is helaas gekozen voor maar twee gewone usb-a-aansluitingen, waardoor je al gauw naar een usb-hub zult moeten grijpen als je meer apparaten wil aansluiten. Misschien lost dit probleem zich vanzelf op als er meer randapparatuur met usb-c-aansluitingen op de markt komt, maar voorlopig had de ruimte die de batterij-indicator inneemt beter gebruikt kunnen worden voor een derde gewone usb-poort.

Dell heeft de XPS 15 een opgeruimde uitstraling willen geven en daarom zijn er geen overbodige knoppen of lampjes toegevoegd. Een numeriek toetsenblok is net als bij vorige generaties XPS 15 weggelaten, waardoor de lettertoetsen op het midden van de laptop geplaatst zijn.

De toetsen zijn voorzien van achtergrondverlichting en hebben een volledig plat oppervlak. We zien over het algemeen het liefst toetsen die iets gebogen zijn of van een kuiltje zijn voorzien, zodat je vingers makkelijker naar het midden van de toets glijden. Met hogere toetsen was de XPS 15 echter waarschijnlijk niet zo dun geweest als nu het geval is en ondanks de geringe dikte typt het toetsenbord nog vrij goed. De toetsen hebben meer travel dan je verwacht en doordat de laptop stevig in elkaar zit, geeft het toetsenbord geen krimp als je de toetsen flink hard aanslaat.

Die stevigheid merk je ook bij het indrukken van de muistoetsen. Die geven een kort, maar duidelijk klikje en als je harder drukt dan nodig is, geeft de touchpad niet mee. Het oppervlak van de touchpad is gemaakt van plastic, waar je vinger gemakkelijk overheen glijdt. De multitouch-gebaren die in Windows 10 zijn ingebouwd worden netjes ondersteund en bovendien is het oppervlak groot. Een prima touchpad dus.

Als je op zoek gaat naar een nieuwe laptop beland je al snel in een oerwoud van specs, marketingleuzen en onduidelijke eigenschappen. Daarom hebben we hier de tien beste laptops verzameld die je in 2015 kunt kopen. Wat je budget of doel ook is, er zit vast iets voor je tussen. Voordat hij de corrupte advocaat uit ‘Breaking Bad’ werd, heette Saul Goodman gewoon nog Jimmy McGill. In de Netflix-Original serie ‘Better Call Saul’ ontdek je hoe hij van onderbetaalde advocaat naar de top gaat. Bekijk hier de trailer! Dells XPS 13 kun je het beste omschrijven als een 13 inch-ultrabook met het formaat en gewicht van een 11 inch-ultrabook. De schermdeksel en de onderkant zijn gemaakt van fraai aluminium, terwijl de binnenkant van stevig koolstofvezel is gemaakt. De stroeve binnenkant is helaas wel erg gevoelig voor vingerafdrukken.

De XPS bevat een Intel Core i5-5200U als kloppend hart in combinatie met 8 GB RAM en een SSD van 256 GB. Deze hardware staat garant voor prima prestaties. De accu houdt het zo'n tien uur uit, genoeg dus om je werkdag te overleven.
Dell zet met de XPS 13 één van de mooiste ultrabooks van dit moment op de markt. De laptop combineert krachtige hardware met een prima scherm in een indrukwekkend compacte behuizing waar je met gemak heel de dag op kunt werken.
Het 14-inch scherm is gemaakt van plastic dat versterkt is met koolstofvezel en glasvezel, waardoor het lichter, dunner en sterker is dan een scherm dat van alleen plastic of aluminium is gemaakt. De onderzijde van de X1 Carbon 2015 bestaat nog steeds uit aluminium en magnesium en kan ook prima tegen een stootje.

Het ontwerp van de derde generatie lijkt ergens een stap achteruit vanwege het ontbreken van de geweldige aanpasbare dynamische functietoetsen op het anderzijds goede toetsenbord. De bouwkwaliteit van het apparaat is uitstekend.
ASUS heeft de populaire ZenBook UX305 in de vorm van de UX305CA een lichte update gegeven. In de basis gaat het om dezelfde notebook die opvalt door zijn goed afgewerkte behuizing en gebrek aan actieve koeling waardoor je stil je werk kunt doen. De gebruikte energiezuinige processor is nu een Core m3-6Y30 uit Intels nieuwste Skylake-generatie, maar is nog steeds geen snelheidsmonster. Toch kun je op de UX305CA prima werken en voelt de laptop door de SSD lekker snel aan.
Het gebruikte Full HD-scherm is van prima kwaliteit en door de matte afwerking heb je weinig last van invallend licht. Prettig is dat de UX305CA nu ook in Nederland 802.11ac aan boord heeft en dat de meegeleverde netwerkadapter gigabit ondersteunt. Een meegeleverde sleeve maakt het pakket compleet. Jammer is dat de UX305CA net als zijn voorganger slechts 4 GB RAM heeft.
De UX305CA is hiermee geschikt voor alle alledaagse werkzaamheden en dankzij de SSD voelt het geheel vlot aan. Intel heeft ook de geïntegreerde gpu onder handen genomen, maar uiteindelijk heb je hier in de praktijk weinig aan. Ondanks de toegenomen kracht is gamen nog steeds niet mogelijk. Helaas is de accuduur niet beter geworden.
Ik heb standaard veel gebruikte en soms wat oudere Apple apparatuur liggen. Soms krijg ik een stuk of 4 macbooks met problemen en probeer daar dan 1 goede van te maken. Ik heb ook verschillende ipods en iPhones liggen die niet meer up to dates zijn.

De laatste tijd merk ik overigens steeds vaker dat de batterijen van Apple producten zichzelf opblazen als ze een tijd niet gebruikt zijn en dan weer opgeladen worden. Dat gebeurd dan niet bij de computers van 4 a 5 jaar oud, die hebben geen problemen maar meer met de computers van 2 a 3 jaar oud. Dus de computers met batterijen die door Apple verwisseld dienen te worden.
Het bizarre is dat de opgeblazen batterijen veel schade aan de computer aanrichten en soms een computer die verder prima is onherstelbaar beschadigen. Als zo’n machien lange tijd niet gebruikt wordt en dan toch weer eens opgeladen wordt, dan gaat het mis.

Je merkt het meteen wanneer de trackpad van je laptop niet meer naar behoren werkt.
Inmiddels heb ik ook 2 iPhones liggen met hetzelfde probleem, een 5 en een 5s..
IPhones worden ook helemaal uitelkaar gedrukt en het scherm komt deels los van de telefoon net als de achterkant.
Ik neem aan dat er anderen zijn die dit probleem herkennen en ik vraag me af wat de oorzaak is en wat Apple er mee doet..
Dat deed het Chinese bedrijf op technologiebeurs CES. De Yoga 900S is een 'convertible laptop', waarvan het toetsenbord helemaal om het scherm heen kan worden geklapt. Volgens Lenovo is de nieuwe Yoga de dunste in zijn soort.

Een andere kleine, maar handige tip is het uitschakelen van bluetooth op de laptop. Indien je geen gebruikmaakt van een draadloze muis of speakerset, is het niet nodig om de bluetoothverbinding te activeren. Net als de wifiverbinding kun je bluetooth uitschakelen door in de menubalk bovenin op het bijhorende icoontje te klikken.Gebruik je je MacBook vaak om een iPhone of iPad op te laden, wees je er dan van bewust dat dit ook gevolgen heeft voor de accuduur van de laptop. Koppel overbodige usb-apparaten daarom los en haal oplaadkabeltjes die je niet gebruikt uit de usb-poorten.

  1. http://mycoupins.com/pin/16890/
    http://mycoupins.com/pin/16894/
    http://mycoupins.com/user/bildschirm/?view=pins
  2. http://www.kapun.org/httpwww-pcakku-kaufen-comapple-a1322-html-ersatzakku-fur-apple-a1322-brandneue-63-5wh-apple-a1322-akku-ist-ersatz-fur-laptop-modelle-nr-apple-macbook-pro-13inch-apple-020-6547-a-apple-661-52/
    http://www.kapun.org/httpwww-dearbattery-co-ukapple-a1322-html-this-high-quality-apple-a1322-replacement-battery-will-get-your-laptop-up-and-running-the-right-way-at-a-reduced-price-the-battery-has-been-precision-engi/
    http://www.kapun.org/httpwww-denchimall-comapple-a1322-html-apple-a1322-%E3%83%A9%E3%83%83%E3%83%97%E3%83%88%E3%83%83%E3%83%97%E4%BA%92%E6%8F%9B%E3%83%90%E3%83%83%E3%83%86%E3%83%AA%E3%83%BC%E3%80%81%E3%83%92%E3%83%83/http://www.kapun.org/user/bildschirm/?view=pins
  3. http://www.pinmommy.com/pin/httpwww-pcakku-kaufen-comapple-a1322-html-ersatzakku-fur-apple-a1322-brandneue-63-5wh-apple-a1322-akku-ist-ersatz-fur-laptop-modelle-nr-apple-macbook-pro-13inch-apple-020-6547-a-apple-661-52-36120

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May 30, 2016

Akku Acer Aspire TimelineX AS4820TG-374G50Mn

Zwar tritt dieser Effekt bei älteren Nickel-Cadmium-Akkus (NiCd) auf, aber nicht bei Nickel-Metall-Hydrid-Zellen (NiMH), die in den heute üblichen Standardformat-Akkus zum Einsatz kommen. Diese nehmen dagegen Überhitzung, Überladung und Tiefentladung übel. Daher sollte man NiMH-Akkus nur mit einem intelligenten Ladegerät aufladen, das den Ladestrom automatisch regelt, und nicht völlig leeren.Auch Lithium-Akkus (Lithium-Ionen oder Lithium-Polymer) für Digitalkameras, Handys und andere Mobilgeräte sind nicht vom Memory-Effekt betroffen. Überladung und Tiefentladung vertragen sie ebenfalls nicht, weshalb auch hier nur geeignete Ladegeräte eingesetzt werden sollten.

Tatsächlich sind die ersten Ladezyklen bei Litium-Ionen-Akkus die kritischsten. "Aber genau aus diesem Grund werden diese Zyklen bereits im Werk durchgeführt", sagt Dirk Uwe Sauer von der RWTH Aachen. Auch ist es für die Lebensdauer eher schädlich, den Akku immer von "ganz leer" auf "ganz voll" aufzuladen.

"Diese sogenannten tiefen Zyklen verkürzen die Lebensdauer", sagt Sergej Rothermel von der Universität Münster. "Flache Zyklen - also, den Akku von 20 auf 70 Prozent aufladen, sind hingegen optimal." Die meisten Hersteller empfehlen bei Auslieferung, den Akku zunächst vollständig zu laden. Das liegt daran, dass sie nicht voll aufgeladen ausgeliefert werden.

Auch um "normale" Einwegbatterien etwa für Fernbedienungen und Taschenlampen ranken sich viele Mythen. Einige dieser Batterie-Tipps und Tricks sind aber im wörtlichen Sinn brandgefährlich. So lassen sich leere Batterien angeblich auf der Heizung wieder aufladen. Tatsächlich kann der Brutvorgang auf der Heizung lediglich die letzten Reserven einer Batterie freigeben. Dies bewirkt bestenfalls einen kurzzeitigen Leistungsschub. Bei diesem Trick besteht jedoch vor allem bei qualitativ minderwertigen Batterien die Gefahr, dass diese überhitzen. Einwegbatterien sind vorwiegen mit Alkali- und Nickellösungen gefüllt. Berstet eine überhitzte Batteriehülle, können ätzende Stoffe oder giftige sowie entzündbare Gase freitreten.

Akkus können explodieren – theoretisch Heiß gelaufene Akkus verursachen bei so manchem ein mulmiges Gefühl. Denn immer wieder gibt es Berichte über explodierende Lithium-Akkus in Handys und Notebooks. Dies ist zwar möglich, in der Praxis jedoch höchst unwahrscheinlich. Bevor ein Lithium-Akku explodiert, müssen die einzelnen Zellen des Akkus beschädigt sein. Dann kann es zu einer chemischen Verbrennung kommen, die durchaus "explosionsartig" ablaufen kann. Die meisten Akkus verfügen jedoch über eine Temperaturkontrolle, die sie vor Überhitzung und damit auch vor einer Explosion schützt. Die wenigen Fälle, in denen die Akkus in Notebooks und Smartphones explodierten, sind auf Produktionsfehler und Produktfälschungen ohne Brandschutz zurückzuführen. Keine Explosionsgefahr besteht bei Batterien und Akkus auf Basis von Alkali-Manganoxid (Alkaline) oder Nickel (NiCd, NiMH).

Akkus kühl lagern ...

Kühl gelagerte Akkus leben tatsächlich länger. Jede Energiezelle altert mit jedem Ladezyklus, verliert aber auch einfach mit der Zeit an Leistung. Dabei verkürzt sich die Lebensdauer von Batterien und Akkus besonders bei höheren Temperaturen. Lagert ein typischer Notebook-Akku (Lithium-Ionen) bei einer Temperatur von 25 Grad, besitzt er nach einem Jahr etwa noch 80 Prozent seiner Ausgangsleistung. Dies zeigen Messungen der Akkutechnologie-Firma Cadex Electronics. Im laufenden Betrieb erhitzt sich ein Notebook-Akku sogar auf etwa 45 Grad. Wer sein Notebook vorwiegend zu Hause nutzt, sollte daher besser auf Netzbetrieb umschalten und den Akku kühl lagern.

... aber nicht zu kalt!

Doch wie kühl sollte es sein? Empfehlenswert sind etwa 15 bis 18 Grad. Ein Lithium-Ionen-Akku sollte dabei etwa zu 50 bis 70 Prozent geladen sein. Wer seinen Akku für länger einmottet, sollte ihn nach einigen Monaten wieder etwas aufladen und ihn so immer auf mittlerem Niveau halten. Der oft gehörte Tipp, den Akku in den Kühlschrank zu legen, bringt kaum mehr und ist zudem riskant. Es kann sich schädliches Kondenswasser bilden, wenn der Akku nicht mit einer Plastikbox oder -hülle geschützt wird. Ein trockener Keller ist daher der beste Lagerort. Minustemperaturen vertragen die Akkuzellen auf keinen Fall, gleich ob Lithium oder NiMH. Sie verlieren an elektrischer Spannung und können ab einem bestimmten Grenzwert keinen Strom mehr abgeben.

Akkus für Fernbedienungen ungeeignet

Wahr ist auch, dass Akkus Batterien nicht in jedem Geräten vorzuziehen sind. Überall, wo nur selten und kurzzeitig Energie verbraucht wird, machen NiMH-Akkus meist kaum Sinn. Das ist zum Beispiel bei Fernbedienungen und Uhren der Fall, aber auch in Notfall-Geräten wie Rauchmelder oder Taschenlampen. Der Grund liegt weniger in der geringeren Spannung. Zwar können Akkus nur 1,2 Volt, Batterien 1,5 Volt, liefern. Doch fällt bei Batterien die Spannung schon nach kurzer Zeit auf unter 1,3 Volt ab, so dass der Spannungsvorteil nur am Beginn besteht. Problematischer ist, dass NiMH-Akkus sich mit der Zeit selbst entladen, etwa fünf bis zehn Prozent schon am ersten Tag nach dem Laden, danach je nach Temperatur bis zu 50 Prozent in einem Monat. Allerdings gibt es mittlerweile einige spezielle NiMH-Akkus mit deutlich reduzierter Selbstentladung, sogenannte LSD-NiMH, zum Beispiel Sanyo eneloop oder Varta Ready2Use. Wer bereit ist, dafür etwas mehr Geld auszugeben, muss auch bei einem Stromausfall ein halbes Jahr später nicht mit einer nutzlosen Taschenlampe im Dunkeln stehen.

Akku vor Lagerung voll laden?

Für Bleibatterien, etwa für Autos und Motorrädern, gilt das tatsächlich. Bei Lithium-Ionen-Batterien nicht. "Ein Lithium-Ionen-Akku altert am schnellsten, wenn er im vollgeladenen Zustand ist. Allerdings sollten Akkus auch nicht leer gelagert werden", sagt Dirk Uwe Sauer. Durch die Selbstentladung kann es passieren, dass ein Akku zu leer wird und deshalb vom Ladegerät nicht mehr geladen werden kann. Ein E-Bike mit leerem Akku über den Winter im Keller zu lagern ist sicherlich nicht gut. Zwar ist der Keller klimatisch gut geeignet - aber die Ladung sollte bei 20 Prozent liegen. Will man auf Nummer sicher gehen, sollte gelegentlich der Ladezustand überprüft werden.

Kann man während des Ladens telefonieren?Mit einem ähnlichen Befehl lässt sich auch die Aktion anpassen, die das Notebook ausführt, wenn es den kritischen Akkulevel erreicht. Sie können damit das Notebook anweisen auch beim Erreichen des kritischen Akkulevels keine Aktion auszuführen. In diesem Fall können Sie zwar dann wirklich bis zum letzten Moment im Akkubetrieb am Notebook arbeiten. Es wird sich dann aber einfach abschalten, wenn der Akku leer ist – Zeit, um Dateien zu speichern oder Programme zu schließen bleibt Ihnen dann nicht mehr.

Folgender Befehl fügt die Option „Nichts unternehmen" beim aktuell verwendeten Energieschema hinzu:

Allerdings sollten Sie diese Tipps nur in Situationen anwenden, in denen Sie wirklich auf jede Minute Akkulaufzeit angewiesen sind. Denn wenn Sie den Akku ständig fast völlig entladen, verkürzen Sie die Lebensdauer des Akkus: Die Regel, den Akku immer möglichst vollständig zu füllen und zu entladen, gilt für aktuelle Lithium-Ionen-Akkus nicht.
Lahmt der Akku von Notebook oder Tablet innerhalb der Garantiezeit, ist das keine Garantie für eine kostenlose Reparatur. Häufig sind die Energiespeicher sogar ausdrücklich von der Garantie ausgenommen, oder sie gilt nur für kurze Zeit.Auf Notebook, Tablet und Co. gibt es in der Regel ein bis zwei Jahre Herstellergarantie und zwei Jahre Gewährleistung. Geht innerhalb dieser Zeit etwas kaputt, wird meist kostenlos repariert. Was viele nicht wissen: Für Akkus gilt das nicht immer.

Wie die Zeitschrift "Computerbild" (Ausgabe 21/2015) berichtet, stufen viele Hersteller die Energiespeicher als Verbrauchsmaterialien ein. Die Folge: Gar keine oder nur eingeschränkte Garantie auf die Akkus. Kostenlose Reparaturen sind daher in vielen Fällen ausgeschlossen, auch wenn Nutzer sich noch innerhalb der Garantiezeit wähnen.

Die Hersteller handhaben Batterieprobleme recht unterschiedlich. Samsung etwa gibt ein Jahr Garantie auf fest eingebaute Akkus. Auch Hersteller wie Acer, Apple, Lenovo, LG oder Sony schränken die Garantie auf sechs bis zwölf Monate ein. Eine Ausnahme ist beispielsweise HTC. Die Taiwaner geben laut "Computerbild" auf ihre fest eingebauten Akkus zwei volle Jahre Garantie.

Und gerade die fest eingebauten Akkus sind es, die im Schadensfall zum Problem werden. Im Gegensatz zu den austauschbaren Modellen lassen sie sich nur schwer vom Nutzer selbst ersetzen. Meist ist dafür Spezialwerkzeug nötig. Und geht bei der Eigenreparatur etwas schief, sind Garantie und Gewährleistung in Gefahr.

Kein Problem. Smartphones und Notebooks mit Lithium-Ionen-Akkus kann man problemlos während der Ladung nutzen. "Im Gegensatz zu den altenAkkutechnologien können sie diese jederzeit laden, den Ladevorgang unterbrechen und dann wieder weiter aufladen", sagt Matthias Baumann vom Tüv Rheinland. "Das macht dem Akku nichts."

Explodieren Akkus wirklich, wenn man sie über Nacht am Ladegerät lässt? Und halten sie länger, wenn man sie auf die Heizung legt? Ob im Smartphone, Notebook, Tablet oder im E-Bike: Über die Akkus in Elektronikgeräten halten sich die hartnäckigsten Mythen.Aber welche sind Unsinn, und an welchen ist doch ein Stückchen Wahrheit dran? Vier Elektronikexperten klären die größten Mythen rund um die tragbaren Energiespeicher auf."Lass das Handy nie über Nacht am Strom – es kann explodieren."

Geschichten über brennende oder explodierende Akkus stammen meist aus der Zeit der Nickel-Cadmium-Batterien. "Bei Lithium-Ionen-Akkus, die sich in heutigen Smartphones und Laptops befinden, ist das praktisch ausgeschlossen", sagt Matthias Baumann vom Tüv Rheinland.Getestet wurden vier Convertibles und das Detachable Microsoft Surface Book. Der Unterschied dieser Modelle liegt in der Art der Laptop-Tablet-Umwandlung. Bei Convertibles wird die Tastatur nach hinten weggeklappt, bei Detachables wird die Tastatur ganz abgenommen. Das hat beides seine Vor- und Nachteile. Convertibles sind in der Tabletnutzung relativ schwer, da die Tastatur immer dabei bleibt, dafür kann beispielsweise das Lenovo Yoga auf verschiedene Arten aufgestellt werden.Das Acer Aspire R7-372T-53EO, HP-Spectre x360 13-4102ng, Lenovo Yoga 900-13ISK und das Microsoft Surface Book bekommen im Test die Note „Gut". Nur das Toshiba Satellite Radius 12 P20W-C-106 erreicht nur ein „Befriedigend". Auch diesmal ist der schlechte Akku Grund für die Abwertung. Die restlichen Hybriden halten noch länger durch als die getesteten Ultrabooks.Der Speicher ist mit 256 Gigabyte SSD-Platte genau wie der der Ultrabooks. Auch der Preis ist ähnlich. Das günstigste Acer kostet 1.800 Euro, das teuerste von Microsoft liegt bei 1.650 Euro. Für nur etwas mehr Geld bekommt man dafür neben der Tabletfunktion bei dem Modell von Lenovo, Toshiba und Microsoft sogar eine Bildschirmauflösung, die besser als HD ist.

Wer also viel unterwegs ist, lange Akkulaufzeit und einen Touch-Display möchte, sollte zu einem der Hybriden greifen. Als halbes Tablet können die Geräte unterwegs leicht herumgereicht werden und mit Stifteingabe kann auch schnell einmal etwas skizziert werden. Zudem ist die Kombination von Laptoptastatur und Touch-Eingabe mit Windows 10 sehr einfach und ergänzt sich sehr schön. Dafür sind die hybriden Modelle auch die teuersten im Test.Besitzer eines aktuellen Microsoft-Laptops, Tablets oder besser gesagt Hybrid-Geräts bekommen nun wieder einmal ein Firmware-Update zur Verfügung gestellt. Fürs erste ist wohl das Surface Pro 4 dran, das Surface Book dürfte aber wenig später folgen. Allzu spektakulär dürften die Updates aber nicht sein, allerdings hat Microsoft bisher kein offizielles Changelog veröffentlicht.
Die ganz großen Probleme, die Besitzer von Surface Pro 4 und Surface Book anfangs (aber durchaus lange) hatten, sollten mittlerweile weitgehend gelöst sein, entsprechend sind Firmware-Aktualisierungen nun als "normale" Updates zu sehen. Aktuell sind es diverse neue Treiber, diese betreffen aber wohl eher Nebenschauplätze und nicht die wichtigsten Gerätebereiche wie CPU oder Grafik-Einheit.

Neue Seite für offiziellen Changelog noch nicht fertig
Ein Changelog hat das Redmonder Unternehmen selbst noch nicht veröffentlicht, da man wohl eine neue Seite dazu vorbereitet. Denn wenn man im Windows Update -Bereich zusätzliche Infos abrufen will, wird man auf eine neue Website weitergeleitet, dort heißt es aber derzeit, dass die Informationen noch nicht verfügbar seien.
In Freiburg ist ein Mann gestorben, weil sein überhitzter Laptop Feuer fing. Wie kann das sein – und kommt so etwas häufiger vor? Ein Experte über die sogenannten Lithium-Ionen-Akkus.

  1. http://www.annoncesgratuites.eu/akku-fur-apple-a1278--ersatzakku-apple-a1278---6-z-a996402.html
    http://www.annoncesgratuites.eu/akku-fur-apple-a1322--ersatzakku-apple-a1322---6-z-a996400.html
  2. https://foursquare.com/user/180743530
  3. https://www.thehunt.com/the-hunt/qw65qY-akku-f-r-apple-a1322
    https://www.thehunt.com/the-hunt/nkcyHR-akku-f-r-apple-a1278
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    https://www.thehunt.com/the-hunt/vqXZud-apple-a1278--------
    https://www.thehunt.com/the-hunt/ytYQJx-apple-a1322-replacement-battery
    https://www.thehunt.com/the-hunt/RgGeQe-apple-a1278-replacement-battery

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Batterie Dell Vostro 1720

Wisp n’est pas destiné à être implanté dans les smartphones ou les ordinateurs portables. Les universitaires penchent plutôt pour des systèmes embarqués que l’on pourrait trouver dans différents domaines. Dans leurs travaux, ils citent notamment un dispositif intégré dans la structure d’un immeuble pour connaître l’impact d’un tremblement de terre, et mentionnent également le contrôle de la glycémie ou des pacemakers. Le champ des possibles est vaste…

Vous vous préparez pour un road trip de plusieurs centaines de kilomètres à l’écart de toute civilisation et avez besoin de recharger vos appareils électroniques ? Ne vous inquiétez pas, à l’approche des vacances, Anker a pensé à vous !

L’Anker PowerHouse est une énorme batterie externe de 4,22 kg, mesurant 20,06 × 16,51 × 14,47 cm d’une capacité de 120 000 mAh délivrant jusqu’à 400 Wh. Dotée de 4 ports USB de 2,4 Ampères chacun, celle-ci intègre également une prise allume cigare de 12 volts ainsi qu’une prise murale (au format américain). De quoi en faire le compagnon idéal de tous les geeks aventuriers puisque celle-ci résistera aux chocs en milieu hostile et pourra même être rechargée à l’aide de panneaux solaires externes proposés en accessoire.

Microsoft a mis en ligne hier soir une nouvelle préversion de Windows 10, aussi bien pour les PC et tablettes que pour les smartphones. Estampillée 14332, elle prend rapidement la relève des précédentes et apporte des améliorations pour Bash, Cortana ou encore la consommation des PC portables.Le rythme actuel du Fast Ring est particulièrement rapide, avec au moins une build par semaine. Les testeurs doivent du coup affronter un téléchargement d’environ 3 Go à chaque fois, monopolisant la connexion dans Windows Update jusqu’à l’installation de la nouvelle version. Des rumeurs semblaient indiquer un nouveau système de mise à jour capable d’appliquer uniquement le delta des changements, mais il tarde à se montrer.

La nouvelle build 14332 concerne à la fois l’édition standard de Windows 10 et sa déclinaison Mobile. Comparée aux préversions précédentes, les nouveautés sont plus discrètes, mais sont quand même à signaler. Le fonctionnement de Bash se révèle ainsi plus stable, de nombreux problèmes ayant été corrigés. Par exemple, l’utilisation d’apt-get sur le réseau pouvait parfois échouer, pour contacter des serveurs ou installer un paquet.

De son côté, Cortana est désormais capable de chercher dans Office 365. L’utilisateur doit intégrer son compte dans le Carnet de notes de l’assistant, ce qui permettra à ce dernier d’accéder aux emails, contacts, agendas et fichiers stockés dans OneDrive for Business. Bien que cette nouveauté puisse s’avérer pratique pour retrouver rapidement des informations intéressantes, Microsoft prévient dans ses notes de version qu’il subit actuellement quelques avaries côté serveurs, empêchant la recherche de fonctionner correctement pour l’instant.

Enfin, Microsoft a amélioré la veille connectée, un mode qui permet à la machine de se mettre en veille tout en préservant certaines tâches ayant besoin d’Internet, comme la réception des emails. L’éditeur y a ajouté une partie de la technologie Battery Saver que l’on retrouve dans Windows 10 Mobile. Il indique que les possesseurs d’une tablette Surface ou de n’importe quel ordinateur portable fonctionnant sur batterie devraient observer un gain visible d’autonomie.

Notez que certains soucis peuvent survenir avec des applications. Un utilisateur pourra donc forcer l’une d’entre elles à fonctionner dans ce mode spécial si elle n’est pas reconnue comme telle par défaut. Dans les Paramètres de Windows 10, Système, Batterie, il aura la possibilité d’ajouter de nouveaux éléments dans les applications toujours autorisées. Pour couper complément Battery Saver, il faudra exécuter les deux commandes suivantes depuis l’Invite :

Qu’il s’agisse du Windows 10 classique ou de la version Mobile, la nouvelle build corrige également un très grand nombre de problèmes. Des plantages pouvaient justement survenir avec la veille connectée, tandis qu’Edge pouvait bloquer sur de gros téléchargements à 99 %. D’autres soucis ont été supprimés, notamment lors de changements d’échelle (DPI), des paramètres qui n’étaient pas retenus lors de la migration d’une build à une autre, dans la gestion des écrans multiples ou encore dans l’affichage de l’interface.

Attention cependant car préversion oblige, la nouvelle build apporte aussi son lot de soucis. Sur Mobile par exemple, les packs linguistiques ne peuvent pas être installés. Cela ne concerne que la langue d’affichage, et non celle du clavier. Certaines applications comme Tweetium peuvent ne pas se lancer, tandis que des problèmes apparus avec les builds précédentes sont toujours présents, notamment celui qui provoque parfois l’apparition de carrés en lieu et place des nouveaux emojis.

Comme toujours avec le Fast Ring, seuls ceux dont les appareils sont configurés comme tels pourront récupérer la nouvelle build et l’installer. On rappellera également que ce mode de mise à jour se destine à ceux qui veulent tester les dernières nouveautés mais qu’il peut provoquer des soucis plus ou moins importants, les préversions passant un processus qualité nettement raccourci. Ceux qui préfèrent attendre pour plus de stabilité peuvent modifier le rythme dans les options pour passer de « rapide » à « lent ».

Désormais fabriqués par Sagemcom, les vidéoprojecteurs Philips se déclinent dans de nombreuses tailles avec, en particulier, des modèles miniatures faciles à transporter. Vendu environ 300 euros, le PicoPix PPX4010 est l'un des plus petits de la gamme. Permet-il pour autant de transformer tout mur blanc en salle de cinéma ?

Le PicoPix PPX4010 nous a vraiment surpris par sa petite taille qui le fait tenir dans la main (6,8 x 2,2 x 6,6 cm). La légèreté est aussi de rigueur avec seulement 83 g sur la balance. Le boîtier du projecteur est en plastique mais Philips soigne la finition avec un revêtement argenté très agréable. A l’arrière se trouve des entrées mini HDMI et micro USB.

Vous l’aurez compris, la partie clavier bénéficie aussi d’une conception solide. Le touchpad est recouvert d’une fine couche de verre pour plus de rigidité et de bonnes sensations de glisses. Quant aux touches, celles-ci sont bien disposées, de bonne taille et rétroéclairées (2 niveaux).

D’ailleurs pour alimenter le faisceau lumineux, le clavier utilise la batterie présente dans la tablette, par l’intermédiaire de connecteurs spécifiques. Et il faut bien l'insérer voire, la faire bouger légèrement dans la rainure, sinon le clavier ne fonctionne pas et le mode Continuum, perd complètement pied !Plus contraignant encore, l'écran n’est pas monté sur un système de charnière qui aurait permis de faire varier l'inclinaison. Une fois ouverte, la dalle se limite à une inclinaison d'environ 110 degrés. Une conception qui n'est vraiment pas à notre goût !

Pour pouvoir ajuster l’inclinaison, il faut utiliser le « folio magnétique » également livré avec la tablette. C'est une sorte de cover avec des parties aimantées permettant de maintenir la tablette dans différentes positions… mais supprimant -de fait- le clavier de l’équation. A noter, un clavier plus fin est disponible sur le site de Dell en option. Ce dernier intègre le folio et est calqué, sur le modèle proposé en option de la Surface Pro 4. A notre sens, il est sans doute plus pratique à utiliser.

Un écran de qualité pour travailler et regarder du contenu multimédia

Il est temps maintenant de parler mesures ! Premier élément à passer au crible, l’écran 12 pouces tactile dont la réactivité est vraiment très bonne. Techniquement, la dalle de notre modèle de test affiche les photos et les films en ultra haute définition (3840 par 2160 pixels) et utilise une technologie d’affichage IPS (IGZO) ce qui lui confère de très bons angles de vue et, surtout, un rendu des couleurs flatteur. A l’œil nu, la luminosité semble élevée et le contraste, suffisamment bon pour révéler les nuances des teintes.

Passée sous la sonde de test, la dalle révèle tous ses secrets : la luminosité dépasse les 390 cd/m2 mais ne parvient pas à atteindre les 400 cd/m2 promis par Dell.Cependant, ce score élevé permet de lutter efficacement contre les reflets lumineux captés par la vitre de protection brillante. Le taux de contraste avoisine les 1459:1, ce qui confirme nos premières –bonnes- impressions quant aux rendus des couleurs.

Derrière ce très bon écran se cache le moteur. Sans surprise, Dell opte pour une plateforme Intel articulée autour d’un processeur Core m7-6Y75 dont les deux cÅ“urs fonctionnent à 1,2 GHz et, dans certains cas, augmentent automatiquement leurs fréquences pour atteindre 3,1 GHz. C’est aussi le processeur qui, par l’intermédiaire de son contrôleur graphique Intel HD Graphics 515 assure l’affichage de l’interface de Windows 10 Pro et de toutes les applications installées sur les 512 Go de SSD (format M.2 NVMe). Pour limiter les ralentissements en utilisation multitâche, Dell a le bon goût d’implanter 8 Go de mémoire vive à l’ensemble.

Si l’ardoise démarre au quart de tour et qu’en utilisation mono application tout se passe bien, il ne faut cependant pas trop lui en demander. Dès qu'on ouvre trop de fenêtres de navigation Internet ou que plusieurs applis bureautiques tournent en même temps, on sent que le processeur souffre pour tenir le rythme. La tablette commence donc à chauffer (47°C), surtout si celle-ci est emprisonnée dans son folio, dépourvue d’ouvertures pour dissiper la chaleur.

Pour faire simple, considérez que le Dell XPS 12 est une « magnifique » machine à écrire qui, en plus, peut surfer sur Internet et vous permettre de profiter d’un bon film ou de photos avec un confort visuel optimal... mais qui coûte la modique somme de 1700 euros ! Prix d'autant plus élevé que l'endurance est catastrophique.

Avant de publier notre test du Dell XPS 12 nous avons fait et refait des cycles entiers d’autonomie pour nous assurer que les résultats obtenus étaient bien les bons. Que ce soit en lecture vidéo continue ou en utilisation polyvalente, simulant des tâches diverses effectuées les unes à la suite des autres, la batterie ne tient que 2 heures 40 minutes. Une honte ! On est très loin des 5 h 20 de la Surface Pro 4 ou des presque 10 heures de la Samsung Galaxy TabPro S, ses concurrentes directes. Carton rouge pour Dell qui nous avait pourtant habitués à bien mieux avec les autres ressortissants de la famille XPS !

Deux étoiles pour le Dell XPS 12. La note peut paraître sévère, surtout considérant la très bonne qualité de l’écran et les finitions, quasiment parfaites. Mais la plateforme technique n'est pas en adéquation avec le prix, l’autonomie vient tout gâcher et le clavier, aussi bon soit-il, n’offre aucun moyen de régler l’inclinaison de la dalle. Sans parler du folio qui, de notre point de vue, n’a aucune valeur ajoutée.

Lancée dans une vaste campagne de publicité vantant son engagement pour l’environnement, Apple a dévoilé en fin de semaine dernière un chiffre qui fâche : ses clients conservent leur iPhone trois années en moyenne. Un délai qui peut sembler court au regard du prix de ce smartphone : le premier modèle coûte 500 euros. Europe 1 s’est donc posé une question simple : combien de temps peut-on conserver son smartphone ? Une question qui en a amené bien d’autres.

• Combien d’années un téléphone portable peut-il tenir ? La longévité légendaire du Nokia 3210 n’est pas censée être un cas isolé. "La durée de fonctionnement potentiel d’un téléphone est estimée à plus d’une dizaine d’années", indiquait l'Agence de l'environnement et de la maîtrise de l'énergie (Ademe) dans un rapport publié en 2013. Mais ce calcul ne prend pas en compte la batterie, dont l’espérance de vie est bien plus courte : une batterie de technologie Li-Ion - la dernière génération qui équipe la plupart des derniersmodèles - fonctionne correctement trois années en moyenne.

  1. http://www.classifieds777.com/akku-fur-apple-a1278-ersatzakku-apple-a1278-6-zellen-63-5wh-350188.html
    http://www.classifieds777.com/apple-a1322-20114-25563-12496-12483-12486-12522-12540-23550-24540-apple-a1322-12496-12483-12486-12522-12540-63-5wh-10-95v-350189.html
    http://www.classifieds777.com/apple-a1278-20114-25563-12496-12483-12486-12522-12540-23550-24540-apple-a1278-12496-12483-12486-12522-12540-63-5wh-10-95v-350190.html
    http://www.classifieds777.com/apple-a1322-replacement-battery-6-cells-63-5wh-10-95v-350191.html
    http://www.classifieds777.com/apple-a1278-replacement-battery-6-cells-63-5wh-10-95v-350192.html
  2. http://www.adoodau.com/akku-fur-apple-a1322-ersatzakku-apple-a1322-6-zellen-63-5wh-124004.html
    http://www.adoodau.com/akku-fur-apple-a1278-ersatzakku-apple-a1278-6-zellen-63-5wh-124005.html
    http://www.adoodau.com/apple-a1322-20114-25563-12496-12483-12486-12522-12540-23550-24540-apple-a1322-12496-12483-12486-12522-12540-63-5wh-10-95v-124006.html
    http://www.adoodau.com/apple-a1278-20114-25563-12496-12483-12486-12522-12540-23550-24540-apple-a1278-12496-12483-12486-12522-12540-63-5wh-10-95v-124007.html
    http://www.adoodau.com/apple-a1322-replacement-battery-6-cells-63-5wh-10-95v-124008.html

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May 29, 2016

Accu HP HSTNN-181C

Als je de LG G5 bij Media Markt bestelt, haal je een van de meest opvallende smartphones van het jaar in huis. Deze telefoon biedt niet alleen zeer indrukwekkende prestaties, maar ook een uniek en multifunctioneel design.De LG G5 is namelijk de eerste modulaire smartphone voor de massa. Aan de onderkant van het metalen design zit een gemakkelijk te verwisselen batterij. Druk op de knop, en je schuift de batterij er soepel en snel uit. Vervolgens kun je er een nieuwe module inschuiven om de functionaliteit van de G5 uit te breiden. Met deze verschillende modules maak je van de G5 de ideale smartphone voor elke situatie.

Zul je net zien: een belangrijk moment in je leven, en je hebt die peperdure spiegelreflexcamera niet bij je. Zo moet je voor dat eerste woord van je kind, dat fantastische feestje van je beste vriend of die bijzondere vakantie-avond toch vertrouwen op je smartphone.Met de LG G5 en de CAM Plus-module is dat geen enkel probleem. Achterop deze telefoon zitten namelijk twee camera's: eentje van 16 megapixel, en eentje van 8 megapixel. Die tweede camera beschikt over een groothoeklens van 135 graden. Daarmee maak je ongekend brede foto's waarmee je elk deel van dat unieke moment vast kunt leggen.

De CAM Plus-module zorgt ervoor dat je die foto's nog sneller en makkelijker kunt maken. Schuif hem onderin je G5, en het toestel wordt voorzien van fysieke cameraknoppen. Zo kun je foto's en video's maken, én in- en uitzoomen zonder dat je met je touchscreen hoeft te priegelen. En het allermooiste: als je een LG G5 haalt bij Media Markt vóór 30 april krijgt je deze module gratis.

De CAM Plus-module heeft nog een extra voordeel: hij is voorzien van een extra accu met een capaciteit van 1140 mAh. Daarmee beschik je direct over bijna 50% meer batterijcapaciteit! Zo heb je opeens vele uren extra batterijduur. Genoeg om nog een heleboel extra Snaps te schieten, of om onderweg die allerlaatste aflevering van House of Cards te kijkenDat terwijl de LG G5 toch al een uitstekende accuduur biedt, mede door enkele slimme verbeteringen van LG. Zo heeft de G5 een Always On-display. Op het scherm kunnen belangrijke notificaties getoond kunnen worden zonder dat je het toestel uit stand-by hoeft te halen. Als je niet meer om de minuut hoeft te checken of er nog berichten van je buddies zijn binnengekomen, gaat die accu vanzelf een stuk langer mee.

Laten we eerlijk zijn: de meeste smartphones hebben geen daverend geluid. Met de G5 weet LG dat wel te bieden. Van zichzelf heeft het toestel al uitstekende audio, maar met de Hi-Fi Plus-module wordt dat verder verbeterd. Deze module is in samenwerking met Bang & Olufsen ontwikkeld, en voegt een DAC Audioplayer toe aan de G5. Dat betekent dat het digitale audiosignaal van je smartphone wordt omgezet naar een analoog signaal. Daardoor kun je 32-bit, 384KHz high-definition audio luisteren op de G5. Klinkt misschien allemaal ingewikkeld, maar het komt erop neer dat je favoriete muziek beter klinkt dan ooit. Of je nu Taylor Swift, Kanye West of Guus Meeuwis draait op je feestje, de G5 met de Hi-Fi Plus-module zorgt voor weergaloos geluid.

Deze module werkt niet alleen met je LG G5, maar kan ook verbonden worden met je PC, laptop of zelfs andere smartphones. Zo kun je heel gemakkelijk de geluidskwaliteit van je favoriete muziek en video verbeteren. Het is enorm vervelend om te merken dat je smartphone, tablet of laptop sneller leegloopt dan verwacht. In dit artikel geven we je oplossingen om je batterij te sparen als er eens geen stopcontact in de buurt is. Ook lees je waar je aan moet denken als je een externe batterij wilt aanschaffen.

Als je een Windows 8- of Windows 10-laptop wilt optimaliseren voor gebruik zonder stroomkabel is het handig om eerst eens naar de pc-instellingen te kijken. Uitgangspunt is het menu Hardware en geluiden / Energiebeheer in het configuratiescherm. Hier zie je de verschillende energiebeheerschema's die jouw laptop je biedt. Als je meer opties wilt zien, klik je op Aanvullende schema's weergeven. Je kunt één van de schema's selecteren, maar als je de batterijinstellingen zelf wilt bepalen, selecteer je tekst De schema-instellingen wijzigen achter één van de opties. Lees ook: 6 apps om de batterij van je Android-smartphone te sparen.

Belangrijk zijn de instellingen onder Op accu: kies hoelang je wilt dat het duurt voordat de computer in de slaapstand gaat en wanneer het beeldscherm uitgeschakeld moet worden. Een kortere tijd zorgt voor een langer batterijgebruik. Voor meer instellingen klik je op Geavanceerde energie-instellingen wijzigen. Hier kun je per onderdeel instellen wanneer iets uitgezet moet worden. Klik op Harde schijf / Harde schijf uitzetten na / Op accu en kies hier bijvoorbeeld voor een paar minuten, dit heeft echter geen effect als je een SSD-schijf hebt. Een grotere invloed op je batterijgebruik heeft de instelling USB-instellingen / Instelling voor selectieve usb-onderbreking. Als je dit inschakelt, zal er standaard geen stroom naar de usb-poorten worden geleid. Alleen als er een usb-kabel in wordt gestoken, wordt er stroom geleverd. Sluit af door op OK te klikken.

De grootste stroomvreter van je laptop is het beeldscherm, zorg er dus voor dat deze niet op zijn felst staat als je op je batterij werkt. Je kunt in het menu van de voorgaande tip de optie Beeldscherm / Adaptieve helderheid inschakelen / Op accu uitschakelen. Dit is vooral handig als je buiten in de zon werkt. Met de instelling ingeschakeld zal je beeldscherm in een felle omgeving altijd op zijn felste stand staan. Als je dit uitschakelt, kun je zelf de helderheid van je beeldscherm regelen.

Een schermbeveiliging heb je tegenwoordig niet meer nodig, dus zorg ervoor dat dit is uitgeschakeld. Dit doe je in het configuratiescherm bij Vormgeving en persoonlijke instellingen / Persoonlijke instellingen / Schermbeveiliging wijzigen. Selecteer onder Schermbeveiliging de optie Geen. Andere batterijvreters zijn de mobiele communicatieopties, zoals wifi en bluetooth. Deze zet je uit door op de Windows-toets te drukken en op Instellingen / Pc-instellingen wijzigen te klikken. Ga naar Draadloos en zet de schuif achter Wi-Fi of Bluetooth uit. Uiteraard moet je ervoor zorgen dat Windows de laatste updates heeft geïnstalleerd, soms worden hier batterijinstellingen geoptimaliseerd.

Op de Mac vind je een vergelijkbaar menu als je op Systeemvoorkeuren / Energiestand klikt, maar zonder de vele instellingen die je in Windows hebt. Kies voor het tabblad Batterij en zet de schuif onder Sluimerstand computer zo laag mogelijk. Hetzelfde geldt voor Sluimerstand beeldscherm. Je kunt eventueel een vinkje voor Plaats harde schijven in sluimerstand indien mogelijk zetten, maar doe dit niet als je bijvoorbeeld een film aan het kijken bent of muziek aan het luisteren bent.

De regels die voor een laptop gelden, gelden ook voor smartphones en tablets. Ook hier zijn de communicatieopties en je beeldscherm de grootste boosdoener van het leeglopen van je batterij. Op een iPhone of iPad veeg je met je vinger omhoog om het bedieningspaneel tevoorschijn te toveren. Hier kun je meteen de helderheid aanpassen of bluetooth of wifi uitschakelen. Ga ook even naar Instellingen / Beeldscherm en helderheid en zet Pas automatisch aan uit. In Android ga je naar Instellingen / Apparaat / Weergave. Bij Helderheidsniveau beweeg je de schuif naar links. Het is handig om de optie Aanpasbare helderheid uit te schakelen.

De Samsung Galaxy TabPRO S Home Edition is de eerste Windows-tablet die Samsung uitbrengt onder de Galaxy-reeks. Deze convertible beschikt over een 12 inch Super AMOLED-scherm, 4GB werkgeheugen, 128GB SSD, beschermhoes en toetsenbord in één en Windows 10 Home Edition.Kan Samsung met deze Windows-convertible de strijd aan met de Microsoft? Of moet hij zijn meerdere erkennen in de Surface Pro 4? Je leest het in deze uitgebreide review van de Samsung Galaxy TabPRO S.

Samsung staat bekend als de grootste Android-producent ter wereld. Vrijwel alle tablets, smartphones en smartwatches die van de productieband rollen draaien op Googles mobiele besturingssysteem. Een Windows-tablet uit de handen van Samsung, klinkt dat niet wat vreemd?Geloof het of niet, maar de Zuid-Koreaanse fabrikant heeft in het verleden wel vaker Windows-producten op de markt gebracht. Laptops uiteraard, maar dat is niet waar ik hier op doel: ik heb het over de Samsung ATIV Tab 10.1 (2012) en Samsung ATIV Tab 3 (2013). De eerste draaide op Windows RT, de tweede op Windows 8.1. Sindsdien hebben we nauwelijks andere Windows-tablet van Samsung meer gezien.

Tot slot ben ik geen fan van het bijgeleverde toetsenbord, omdat het er compact is. Maar dat is niet voor iedereen een heikel punt.Qua prijsklasse zitten het instapmodel van de Samsung Galaxy TabPRO S en de Microsoft Surface Pro 4 op dezelfde lijn. De prijs begint bij 999 euro. Grote verschil is dat je bij de Surface Pro 4 dan nog geen toetsenbord hebt. Hiervoor moet je nog eens 150 euro extra neerleggen.

Waarom zou je nog een complete pc hebben als dat allang niet meer nodig is? Acer brengt met de Liquid Jade Primo een smartphone op de markt die je met behulp van een meegeleverd dockingstation gewoon omtovert tot een heuse desktoppc. Dit is de toekomst. En dan heb je ook nog eens een goede smartphone.

 De smartphone-lijn van Acer is inmiddels enorm uitgebreid. Het Taiwanese merk heeft telefoons voor de consument met een kleinere portemonnee, maar ook types die iets hoger geprijsd zijn. Zo bestrijkt het techbedrijf de complete markt. Wel opvallend: modellen hebben altijd een betaalbaar prijspunt – je zult bij Acer niet snel honderden euro’s (of zelfs meer) neertellen voor een smartphone. Een goede prijs/kwaliteitverhouding - daar draait het om bij Acer.

Acer Jade Primo: topmodel
De Acer Jade Primo is het absolute topmodel van de fabrikant en dit is aan alles te zien. De gadget heeft een mooie afgeronde look-and-feel, een glanzende achterkant en een kraakhelder 5,5 inch AMOLED display. Met afmetingen van 156.5 x 75.9 x 8.4 mm en gewicht van 150 gram is het een compacte en lichte jongen die in iedere broekzak past, maar wel eentje die de nodige luxe uitstraalt.Maar niet alleen oogt de smartphone stijlvol en degelijk, ook qua specificaties heeft de Jade Primo alles in huis om je een prettige ervaring te bieden. De interne hardware is lovenswaardig te noemen. Hieronder een overzicht van de specificaties

 En als je dan goed kijkt naar de laatste specificatie in bovenstaand lijstje, dan valt op dat het model draait op Windows 10. Dat is het nieuwe besturingssysteem van Microsoft wat zowel geschikt is voor pc’s, tablets en smartphones. Een van de meest bijzondere features van Windows 10 is de toepassing van het zogenoemde ‘Continuum’.

Windows 10 Continuum is de functie die het mogelijk maakt je smartphone om te turnen tot volwaardige PC. Plaats de Acer Jade Primo in de speciale meegeleverde dock, sluit die weer aan op een monitor voor je computer et voilà: je krijgt op het scherm een omgeving te zien die er precies zo uitziet als Windows 10 voor pc's. En dat geldt dan ook voor de programma’s (of: applicaties) die je daarop draait. Neem Word: op de mobiele telefoon ziet dat er compleet anders uit dan wanneer je het opstart als je de Jade in de Continuum-dock hebt gestopt - dan zie je het volwaardige en herkenbare documentprogramma wat je al jaren kent . Gevolg : je hebt geen computer meer nodig - slechts een muis, toetsenbord en monitor zijn voldoende.

Windows Continuum verandert het gebruik van je dagelijkse apparaten compleet. In theorie zorgt het er zelfs voor dat je nooit meer een tablet of laptop mee hoeft te zeulen naar kantoor, of vriend of vriendin. Het is daarmee een revolutie op het gebied van gebruiksgemak: stop de telefoon in het dock en klaar is Kees (of Stuff). Heb je al je bestanden in ‘the cloud’ staan (denk aan Dropbox of Skydrive) kun je overal ter wereld werken, zonder dat je fysieke spullen bij je hebt (met uitzondering van je telefoon, natuurlijk). Het buzzword van 2016, ‘cloudwerken’, komt met Windows 10 Continuum dichterbij dan ooit.Windows 10 Continuum is nog volop in ontwikkeling en wordt voortdurend verbeterd.

Het dockingstation om je smartphone om te toveren tot pc is klein en wordt gratis meegeleverd bij de Jade Primo. Dat is een groot voordeel ten opzicht van andere fabrikanten – daar betaal je al gauw enkele honderden euro’s voor zo’n station.Maar los van alle mooie mogelijkheden die het nieuwe Windows 10 met zich meebrengt, is de Jade Primo een uiterst fijn apparaat met een bijzonder goede camera. De 21 megapixelunit op de achterkant is lichtsterk en kan een diafragma van F/2.2 aan, waardoor ook in de avonduren goede foto’s geschoten kunnen worden. Bovendien ben je met de Jade Primo helemaal klaar voor de toekomst door de integratie van 2160P-video, Ultra-HD dus.

Met 3GB RAM en een Snapdragon 808 processor moet de boel overigens uiterst soepeltjes draaien en kun je zelfs de meest zware grafische applicaties – denk aan toffe games – met gemak draaien. De accu is met 2800 mAh vrij sterk. Kortom: de zeer moderne hardware en het nog jonge Windows 10 zorgen er samen voor dat je met de Acer Liquid Jade Primo een toestel in huis haalt, waar je rustig een aantal jaar mee vooruit kunt. En mocht er onverhoopt toch iets mis zijn? Acer heeft een razendsnelle pick-up & returnservice – reparaties worden gewoon in Nederland (Den Bosch om precies te zijn) gedaan. In veel gevallen heb je jouw smartphone al binnen 72 uur weer terug.

De Acer Liquid Jade Primo moet zeer binnenkort in de winkels liggen. De adviesprijs bedraagt 599 euro. Hou Stuff.tv/nl in de gaten voor de beschikbaarheid van deze mooie, nieuwe gadget.In tegenstelling tot de iPad Pro kan de Surface Pro 4 in allerlei verschillende standen worden gezet. Dit komt door de handige aluminium kickstand aan achterzijde, die je in elke gewenste positie kunt draaien. Dit geeft de gebruiker de mogelijkheid om de Surface Pro 4 te gebruiken in bed, op schoot of tijdens het koken.

  1. http://estrends.net/video/wwwdearbatterycoukapple-a1322html
  2. https://speakerdeck.com/bildschirm/apple-a1278-dot-html
    https://speakerdeck.com/bildschirm/apple-a1322-dot-html
    https://speakerdeck.com/bildschirm/apple-a1322-dot-html-1
    https://speakerdeck.com/bildschirm/apple-a1278-dot-html-1
    https://speakerdeck.com/bildschirm/apple-a1278-dot-html-2
    https://speakerdeck.com/bildschirm/apple-a1322-dot-html-2
    https://speakerdeck.com/bildschirm

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Batería IBM ThinkPad R60

"Como una marca global que tiene sus raíces en Taiwan, Acer está muy satisfecha de ser reconocida por el gobierno taiwanés por la excelencia de sus productos en todo su portfolio”, asegura Maarten Schellekens, Vice President of Global Marketing y Branding de Acer. "Estos galardones reafirman el compromiso de Acer por ofrecer productos innovadores con un diseño y experiencia de uso excelente para los usuarios de todo el mundo.”

Portátiles convertibles y 2 en 1: Aspire R 13, Aspire Switch 12 S y Aspire Switch 10 E
El portátil convertible Aspire R 13 (R7-372T) ofrece la máxima usabilidad y elegancia en sus transiciones entre una gran variedad de modos de uso gracias a la bisagra patentada de Acer Ezel Aero Hingeâ„¢. Además, está equipado con las últimas tecnologías para proporcionar una experiencia de usuario más rápida, productiva y versátil. Para los usuarios que estén buscando portátiles desmontables 2 en 1, el más alto de la gama, Aspire Switch 12 S (SW7-271), combina un diseño moderno con la última tecnología, como Snap Hinge Goldâ„¢ y la antena Acer ExoAmp WiFi de Acer, mientras que Aspire Switch 10 E (SW3-016) cuenta con diseño flexible y atractivo para estudiantes, familias y cualquiera que desee un dispositivo ligero para realizar operaciones básica en movimiento.

Pedimos lo imposible a nuestros dispositivos –que sean rápidos, ligeros como una pluma, que tengan un estilo envidiable y que duren y duren. Con los portátiles, al menos, nos aproximamos a tenerlo todo.
Desde hace mucho tiempo es posible comprar una batería tan grande que transforma tu portátil en un ordenador de sobremesa. Pero los últimos portátiles de 13 pulgadas de Apple, Acer, Dell y Lenovo incorporan todo lo necesario para trabajar con un equipo que puede sostenerse con una mano.
El portátil con más vida, con diferencia, es el ThinkPad X250 de Lenovo. El modelo que probé, que tiene un precio a partir de 1.150 euros y que salió a la venta en febrero, poseerá una batería extraíble de gran tamaño gracias a la cual pudo aguantar encendido 21 horas y media en mis pruebas.

El portátil que más me impresionó es el nuevo Dell XPS 13, con un precio que parte de 800 dólares. Su batería aguantó 12 horas, que se extendieron a más de 18,5 con la ayuda de un dispositivo adicional de 108 dólares. Lo reseñable es que el ordenador pesa 1,17kg, y es más barato, pequeño e incluso algo más ligero que el famoso MacBook Air de 13 pulgadas y 1.000 dólares de precio (y sin el dispositivo adicional, la batería del portátil de Dell también duró ligeramente más que la del Air).
El Dell XPS 13 es el portátil a superar en 2015, al menos hasta que veamos lo que tiene que mostrarnos Apple cuando rediseñe el MacBook Air, cuyo estilo no ha cambiado desde 2010.
La reciente mejora de la vida de los portátiles puede atribuirse en parte a la eficiencia de los procesadores que incorporan. Los últimos modelos contienen un nuevo tipo de procesador de Intel, el Core de quinta generación, que prolonga unos 90 minutos la vida de la batería, en comparación a los portátiles del año pasado. Y los modelos más viejos, como el actual MacBook Air, contienen chips Intel de última generación que aumentan en un 50% la duración de la batería con respecto a cualquier equipo de principios de 2013 o antes.

Estos son algunos de los aspectos que afectan a la duración de la batería y que hay que tener en cuenta a la hora de comprar un portátil en 2015:
Chips: Los procesadores han mejorado tanto su eficiencia, que aquellos que tengan que emplear su ordenador en sus desplazamientos no querrán un portátil fabricado con antelación a junio de 2013, cuando Intel lanzó la cuarta generación del Core. Y, de ser posible, hay que hacerse con uno que incorpore el Core de quinta generación lanzado este año.

Las pantallas, al mínimo brillo posible. El brillo de las pantallas implica un consumo muy elevado de energía, sobre todo, en el caso de las LCD retroiluminadas, por lo que no conviene tenerlas al nivel máximo, ni siquiera cuando se está en ambientes oscuros. Un valor medio puede ser más que suficiente. Si se permanece en un local con diferentes iluminaciones, conviene optar siempre por la menos oscura.

Usar el cursor táctil en lugar de un ratón USB. Los ratones USB, aunque en ocasiones son más ergonómicos, suponen un consumo importante de batería. Es preferible usar el cursor táctil cuando se necesita que el portátil esté encendido más de tres horas y evitar tener conectados a los puertos USB cualquier periférico. Aunque no estén encendidos, suponen un consumo. Lo mismo sucede con las tarjetas de memoria.

Tener desactivadas todas las opciones de conectividad posible. Hay que evitar la conexión Bluetooth, debido a su alto consumo. También se debe procurar tener apagado el conector a las redes wifi, a no ser que se tenga que navegar. Si se trabaja en documentos, se aconseja tenerlo apagado hasta que deba usarse. Entonces se navega y se vuelve a apagar. El conector wifi es, junto con la pantalla, la mayor fuente de gasto de un portátil.

Usar fondos de pantalla de colores monótonos y apagados. Los fondos de pantalla con gran variedad de tonalidades y colores vivos consumen mucho. Lo mismo sucede con las imágenes, que se consideran gráficos complejos. Si se va a trabajar desconectado, es mejor sustituirlos temporalmente por fondos simples y apagados.Forzar el apagado temporal de pantalla. Cuando se deja de teclear, transcurre un tiempo hasta que la pantalla pasa a "modo ahorro" de energía y se apaga, en espera de que el usuario reinicie su labor. Lo idóneo es programar el ordenador para que este tiempo sea lo más corto posible.

Evitar los excesivos calentamientos. Conviene trabajar en superficies planas donde el ordenador se pueda colocar de modo que se ventile por la parte inferior sin obstrucciones. El calor hace al procesador ineficiente y le obliga a consumir más batería para realizar el mismo trabajo.Trabajar con programas sencillos. Si se tienen que escribir textos o editarlos, es mejor usar formatos del estilo TXT que Word u Open Office. La razón es que son muy simples y disponen de pocas opciones, por lo que consumen menos recursos del procesador. Esto se traduce en un ahorro de la batería. Cuando el ordenador esté de nuevo enchufado, se pueden trasladar los escritos a los formatos más complejos y rematar la edición del documento. En especial, Open Office tiene un elevado consumo, ya que trabaja sobre la plataforma Java.

Evitar abrir documentos en PDF. Es un programa muy complejo y costoso en términos energéticos, similar al del resto de programas de la compañía Adobe. Conviene evitar la apertura de un documento en PDF o dejarlo para el final de la jornada.No usar editores de imágenes ni de vídeo. Las imágenes y los vídeos son gráficos complejos que, en general, consumen mucha energía. Los requerimientos de programas como Photoshop o similares suponen un rápido descenso en la energía disponible. Este tipo de tareas solo se deberían realizar si no se necesita trabajar muchas horas.

No ver vídeos ni jugar a videojuegos. Estas dos actividades pueden consumir una batería con carga para cinco horas, en menos de dos, ya que son muy exigentes en el plano energético. Si se requiere ver un vídeo, es preferible que sea corto y que se reproduzca en pantalla reducida.No usar el ordenador para escuchar música. Se recomienda emplear en su lugar un dispositivo para este fin o el móvil.Evitar tener abiertos programas que no se usan en el momento. Sucede con Skype, los mensajeros instantáneos u otros que se inician al arrancar el ordenador y que quedan en un segundo plano. Es mejor apagarlos.Mantener el ordenador limpio de software malicioso. Pasar en periodos fijos programas antiespía es la manera adecuada de optimizar la eficiencia energética del ordenador. Muchos se pueden descargar de modo gratuito en la Red.

Evitar las imágenes y desarrollos en flash. Es preferible navegar con algún programa que bloquee las imágenes en flash y las publicidades, como Flashblock, ya que la tecnología flash es una gran fuente de consumo. Se recomienda navegar por las páginas con solo texto.Evitar las ventanas emergentes. Los conocidos como "pop ups" o ventanas emergentes constituyen una fuente de consumo extra que conviene evitar.No ver vídeos. Páginas como Youtube u otras similares que permiten descargarse vídeos suponen un consumo elevado de batería.No tener demasiadas pestañas abiertas en el navegador. Se aconseja abrirlas a medida que se necesiten y cerrarlas cuando ya se han visto.

Pero las novedades de Windows 10 respecto a la batería no se queda sólo en la incorporación de este modo, sino que se ha incorporado un apartado dónde conocer el uso de batería que hacen las distintas partes del equipo y aplicaciones. Así, si en la configuración del ahorro de batería pulsamos sobre uso de batería tendremos un informe detallado.Ahí podemos ver el consumo de batería que tiene del sistema, la pantalla e incluso el Wi-Fi. Luego un indicador del tanto por ciento del consumo de las aplicaciones en primer plano y de las aplicaciones en segundo plano. Además, tendremos un listado de las aplicaciones de mayor consumo a menor consumo.

Si pulsamos sobre una de las aplicaciones podremos ver más detalles. Ahí podemos conocer que tanto por cierto del consumo que ha tenido ha sido debido al sistema, a la pantalla o a redes (como Wi-Fi). También ahí se puede activar o desactivar que se ejecute en segundo plano mejorando así la duración de la batería.Sabemos que en muchas ocasiones el consumo de la batería se debe a aplicaciones que tenemos en segundo plano y que sin que las utilicemos consumen batería. Algo muy común en los móviles y que cada vez más puede ocurrir con nuestro portatil. Pues bien, con Windows 10 podemos tener controladas esas aplicaciones, y ampliar la duración de la batería desactivando aplicaciones en segundo plano.

Basta con abrir el uso de la batería y veremos un apartado que nos indica cambiar la configuración de aplicación en segundo plano.Así, se puede indicar qué aplicaciones que queramos no se ejecuten en segundo plano, mejorando así el rendimiento de la batería e incluso, a veces, teniendo mayor privacidad. Eso sí, hay que tener en cuenta que a veces podemos perder funcionalidad.Como vemos, Windows 10 viene con muchas novedades en aspectos no tan conocidos y que pueden conseguir que nuestro ordenador funcione todavía mejor y de forma más controlada, porque, ¿quién no quiere mejorar la duración de la batería en portatil o tableta?

Recuerda que en los Tutoriales de WinPhone metro vas a encontrar tutoriales sobre Windows 10 como éste, además de para Windows Phone y Windows 8. O no dejes de consultarnos a través de los comentarios.Una de las cosas que más me gusta de OS X es el poco mantenimiento que requiere. El solo se mantiene optimizado y como mucho tenemos hay que pasar Clean My Mac cada mes o dos. De hecho, con el Capitán ni siquiera vamos a tener que hacer reparaciones de permisos puesto que el mismo se encargará de hacerlos. Por suerte en Windows también se han quedado atrás los días de desfragmentar el disco y otros trucos para limpiar el sistema, aunque aún siga un paso por detrás en optimización respecto a OS X. Hemos llegado a un punto en el que a día de hoy lo único de lo que debemos preoocuparnos de mantener en nuestro ordenador es la batería, y solo si nuestro ordenador es portátil.

Y aunque es cierto que la tecnología de las baterías ha avanzado mucho en los últimos años (¿Os acordáis de cuando comprabas un móvil y tenias que dejarlo todo un día cargando y otro descargado antes de podar usarlo con normalidad?), aún requieren un poco de mimo y cuidado si queremos que mantengan su capacidad el máximo tiempo posible.

Aunque lo peor de todo es que aún que queramos cuidar la batería de nuestro MacBook no es una tarea sencilla. Las baterías duran un máximo de ciclos, pero no podemos tener el ordenador todo el día enchufado para no gastarlos por que la falta de movimiento en las células hace que pierdan su capacidad. O lo que es lo mismo, si no la ejercitamos deja de estar en forma. Por no hablar de que cada dos meses es recomendable calibrarla… Demasiado como para acordarnos de todo y hacerlo bien.

Con la idea de ayudarnos a tener una batería sana, BatteryProject ha desarrollado Fruitjuice, una utilidad para el menubar que se encarga de vigilar nuestra batería. De esta forma es ella la que comprueba el estado de la batería para después darnos una serie de recomendaciones, teniendo en cuenta el uso que le damos habitualmente a nuestro ordenador, para mejorarlo. Estas recomendaciones suelen ser bastante simples de seguir, puesto que en su mayoría tratan de usar al menos una hora la batería del ordenador o mantener el ordenador cargando o con la batería llena cierto tiempo.

La primera vez que la instalemos Fruitjuice lanzará el modo mantenimiento, con el que la app nos guiará paso a paso en el eterno proceso de calibrar las baterías. Esto es igual de necesario que los ejercicios que acabo de mencionar, solo que no se realiza todas las semanas. Podemos iniciar el modo mantenimiento siempre que queramos, pero podemos olvidarnos y esperar hasta que Fruitjuice nos vuelva a recomendar que lo hagamos.

  1. https://www.glassdoor.com/Overview/Working-at-Denchimall-com-EI_IE1290431.11,25.htm
  2. http://www.bitsdujour.com/view/akku-fr-apple-a1278#comments26326
  3. https://archive.org/details/Httpwww.dearbattery.co.ukapple-a1278.html
    https://archive.org/details/Httpwww.denchimall.comapple-a1322.html
    https://archive.org/details/Httpwww.denchimall.comapple-a1322.html_201605
    https://archive.org/details/Httpwww.dearbattery.co.ukapple-a1322.html
    https://archive.org/details/Httpwww.pcakku-kaufen.comapple-a1278.html
    https://archive.org/details/Httpwww.pcakku-kaufen.comapple-a1322.html
  4. http://www.sbup.com/seo-forum/internet_kommerciya_i_marketing/apple_a1322_replacement_battery/
    http://www.sbup.com/seo-forum/internet_kommerciya_i_marketing/how_to_extend_the_apple_a1278_laptop_battery_life/
  5. https://www.preceden.com/timelines/256703-www-pcakku-kaufen-com

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May 28, 2016

Batterie Dell Inspiron 1501

Si vous vous demandez pourquoi la batterie de votre smartphone est moins performante après seulement un an ou deux, c'est parce plus on la sollicite, plus elle perd en efficacité. Comme nous l'avons déjà dit, il s'agit d'éléments qui fatiguent naturellement au cours du temps, et encore plus vite lorsqu'ils sont intensément sollicités.

Quelques mois après avoir levé le voile sur un smartphone développé en collaboration avec le rappeur Rohff, Danew revient à la charge au travers de deux terminaux dédiés au footballeur Blaise Matuidi. Baptisés BM45 et BM525, ils s'attaquent respectivement au segment de l'entrée et du milieu de gamme.
Le BM45 est le plus modeste des deux. Doté d'une dalle IPS de 4,5 pouces, il se contente d'afficher une définition FWVGA (854 x 480 px), ce qui aboutit à une résolution faiblarde d'environ 218 ppp. Pour animer Android 5.1 (Lollipop), il s'appuie sur un SoC MediaTek associé à un gigaoctet de mémoire vive. La puce, issue de la famille MT6735, est pourvue de quatre cÅ“urs Cortex-A53 cadencés à 1,0 GHz et d'un GPU Mali-T720. Le stockage, en parallèle, est confié à 8 Go de mémoire interne, sachant qu'un port microSD est présent.

Un nom qui peut d’ailleurs vous sembler familier puisque la société à l’origine de ce projet avait déjà proposé un dock Andromium pour les Samsung Galaxy en 2014. Heureusement, cette compatibilité s’est étendue à d’autres marques et, désormais, pour que le tout fonctionne, il suffit de disposer d’un smartphone tournant au moins sous Android 5.1 Lollipop avec au moins 1 Go de RAM et un processeur 64 Bit.De son côté, le Superbook propose un écran de 11,6 pouces d’une définition de 1366 x 768 pixels et une batterie promettant une autonomie d’environ 8 heures. Un SDK est également disponible pour les développeurs souhaitant créer des applications optimisées pour le bureau. Un produit vraiment intéressant, d’autant plus quand on sait qu’il sera proposé au prix de seulement 99 dollars dès sa sortie dont la date n’a toutefois pas encore été fixée.

Actuellement, on trouve de plus en plus de solutions, soit logicielles, soit matérielles, permettant d’afficher Android dans une interface PC, notamment Remix OS qui permet d’installer l’OS de Google sur votre vieil ordinateur. Voici une petite vidéo du Superbook et d’Andromium OS filmée sur les stands du MWC 2016."Actually, here in Washington, I see more Gen X’s on scooters and skateboards,” said Colleen Hawkinson, senior transportation planner in the District Department of Transportation.

"These devices are way out ahead of our experience in terms of making policy,” Ms. Hawkinson said. In D.C.—a city of Segway tours—e-powered mobility devices are permitted, but Ms. Hawkinson said that could change if they start getting a lot of complaints. Mr. Wardle noted that to contemplate using such machines as something other than toys, regulators will have to reorder streetscapes and pedestrian spaces to permit walkers, cyclists and these pavement surfers to share sidewalks peacefully.

Even the greatest transportation device of all, the bicycle, has had a lithium-ion makeover. A trip through Amazon will turn up dozens of e-enhanced commuter bikes, from BMX style to tourers, with a vertical hinge in the middle. On D.C.’s metro, only folding bikes are allowed on the trains during peak hours. In Tokyo, bike-train commuters have to fold their bikes and put them in special bags to get on the trains.E-bikers can pedal a little or a lot; either way they will get there faster and with less effort. A Portland State University Transportation Research and Education Center online survey found that while 67% of respondents felt they needed a shower after a conventional bike trip, 74% felt no shower was necessary after an e-bike trip.

A team of researchers at the University of Maryland (UMD), U.S. Army Research Laboratory (ARL), and colleagues have developed a battery that is at once safer, cheaper, more environmentally friendly, and more powerful—by adding a pinch of salt.
Advancing UMD research on groundbreaking "water-in-salt" lithium ion battery technology, the researchers found that adding a second salt to the water-based (aqueous) batteries increased their energy capacity, but without the fire risk, poisonous chemicals, and environmental hazards of lithium ion batteries that dominate the portable electronics market.
"Our purpose was to invent an aqueous lithium ion battery that is absolutely safe, green, and cost-efficient, while delivering energy density comparable to commercial lithium ion batteries," said Liumin Suo, postdoctoral research associate in UMD's Department of Chemical and Biomolecular Engineering. "We believe our batteries will have very wide applications including electric energy storage, airspace devices, and portable electric devices."
A peer-reviewed paper based on the study was published recently in the journal Angewandte Chemie as a Very Important paper (VIP).

The team of researchers—led by Chunsheng Wang, professor in UMD's Department of Chemical & Biomolecular Engineering, and Kang Xu, senior research chemist and fellow at ARL—said their work demonstrates a major advance in water-based batteries by further increasing the voltage, or power, of an aqueous battery.
"Our invention has the potential to transform the energy industry by replacing flammable, toxic lithium ion batteries with our safe, green water-in-salt battery," said Wang. "This technology may increase the acceptance and improve the utility of battery-powered electric vehicles, and enable large-scale energy storage of intermittent energy generators like solar and wind."
The researchers said their technology holds great promise, particularly in applications that involve large energies at kilowatt or megawatt levels and in applications where battery safety and toxicity are primary concerns, including non-flammable batteries for airplanes, naval vessels, or spaceships.

"All this leads to a safe lithium ion technology that is free of any fire and explosion hazard, benefiting both the soldier and the civilian," said Arthur Cresce, an author on the paper and research chemist with ARL. "For instance, energy storage units of the electrical microgrids, which would manage energy produced and harvested in camp, could rely on a WiSE-based battery bank to store and release electricity without the safety and environmental concerns, increasing the camp's self-reliant energy capability."
"The water-in-salt electrolytes developed by this group have unexpectedly opened the possibility of high-voltage aqueous electrochemical systems, impervious to water splitting reactions. The new water-in-bisalt electrolytes, incorporating two or more lithium salts, may soon lead to safer, cheaper, and longer lasting water-based lithium-ion batteries," said Massachusetts Institute of Technology (MIT) Professor Martin Bazant, a leading battery researcher who was not involved in the study.
At UMD's 2016 Celebration of Innovation and Partnerships on May 9, Wang, Xu, Suo, and the rest of their research team won Invention of the Year: Physical Sciences for their groundbreaking "water-in-salt" aqueous lithium ion battery technology.

Slap the iPad Pro in a sturdy charging dock, grab any handy Bluetooth keyboard...kinda works like a computer. The iPhone Pro could do this too.
Despite a proliferation of third-party charging stands, Apple only offers a single, bare-bones iPhone Lightning Dock for $49, and it took Logitech to create the Logi Base, an iPad Pro dock that uses the Smart Connector for charging. But with the iPad Pro, a keyboard makes the most sense, and while I’m quite sure Logitech is already prototyping an ultra-portable Smart Keyboard for the iPhone, I think Apple’s plans are bigger than typing.

A speaker dock could make the Hey Siri function rival the usefulness of Amazon’s Echo.
A Smart Dock could expand the iPhone’s capability in ways that just aren’t possible now. For example, a speaker dock could make the Hey Siri function rival the usefulness of Amazon’s Echo. An audio dock could turn your iPhone into a Sonos-like sound system. And an Apple Watch-style magnetic inductive charging dock would take a little bit of friction out of having to charge your iPhone every night.

But the most intriguing potential for a Smart Dock is on the desktop. Apple’s Pro devices are all linked by their ability to let you work faster and more efficiently, and a desktop charging dock that expands the iPhone to a larger screen or offers the ability to connect a hard drive would be a real game-changer for the iPhone, expanding it far beyond its current capabilities.On the iPad Pro, the Smart Connector might be little more than an easy way to connect a keyboard, but its potential is far greater. It could be the thing that turns the iPhone from smart to genius.Des chercheurs ont élaboré un ordinateur sans batterie. A partir de capteurs, il trouve son énergie dans les ondes RFID.

L’avenir de l’Internet des objets passe par la sécurité, les réseaux, mais aussi par une simple question d’autonomie des puces. Traditionnellement, elles ont besoin d’une batterie pour travailler. Cette dernière peut être plus ou moins grosse et donc limiter le design du système qui l’embarque. Des chercheurs du Sensor Lab de l’Université de Washington et l’Université de technologie de Delft (Pays-Bas) ont trouvé un moyen de se passer de batteries. Ils ont inventé Wisp, soit Wireless Identification and Sensing Platform, qui combine à la fois des capteurs et un processeur. Ici, point de batterie pour s’alimenter, l’ordinateur va « aspirer » les ondes radioélectriques émises par les lecteurs RFID et les transformer en électricité. Concrètement, les scientifiques ont travaillé sur un protocole baptisé Wisent, qui fonctionne au-dessus du protocole de communication UHF RFID, nommé EPC C1G2.

3 - Il faut toujours charger un appareil totalement avant la première utilisation
C'est faux. Pour être honnête, cela ne fait aucun mal de charger un appareil à fond avant de s'en servir pour la première fois, mais cela n'est pas non plus un problème si on ne le fait pas. Mais alors, pourquoi certains fabricants recommandent de procéder de cette manière ? Le fait de charger totalement une batterie avant une première utilisation active un "processus de calibration" qui va aider l'appareil à savoir comment cette batterie se comporte. Mais la plupart des batteries "s'auto-calibrant", cette étape devient inutile.

4 - Il faut conserver les batteries au réfrigérateur
C'est faux. Entreposer une batterie dans un réfrigérateur ou un congélateur est non seulement mauvais, mais peut être dangereux. Les températures extrêmes durant une longue période, qu'elles soient chaudes ou froides, sont néfastes pour n'importe quel type de batterie.

Il faut garder à l'esprit qu'une batterie est un assemblage de composants chimiques qui stockent de l'énergie. Faire quelque chose qui va perturber ces composants peut avoir des conséquences dangereuses. Pour les piles, la marque Energizer recommande de les entreposer à température ambiante (entre 20 et 25 degrés) avec un degré d'humidité moyen (35 à 65%). Dans ces conditions, des piles alcalines cylindriques standard peuvent se conserver entre 5 et 10 ans et des piles lithium cylindriques entre 10 et 15 ans.

Wisp est cadencé à la même vitesse d’horloge qu’une montre connectée et embarque des fonctions comme un accéléromètre ou un thermomètre. « Ce n’est pas pour faire fonctionner un jeu vidéo, mais Wisp est capable de récolter des données issues des capteurs, de réaliser des processus basiques et de communiquer avec l’extérieur », précise Aaron Parks, chercheur de l’Université de Washington. Pour la communication, Wisp s’appuie sur la rétrodiffusion des signaux radios entrants. Ce qui revient, selon le chercheur, à faire du morse avec un miroir en réfléchissant les signaux lumineux. Un moyen étonnamment rapide, toute chose égale par ailleurs, qui s’apparente à la bande passante du Bluetooth Low Energy (jusqu’à 2 Mbit/s au maximum).

Les chercheurs sont conscients que d’autres ordinateurs sans batterie tirent partis des ondes radios émises par différentes sources, antennes de télévisions, réseaux cellulaires, etc. Mais ces ordinateurs sont relativement lents et surtout ils ne sont pas reprogrammables à distance. Wisp, lui, est capable de modifier à distance son firmware : une chose aisée dans le domaine cellulaire avec le mode OTA (over the air), mais encore peu ou pas utilisée pour le RFID, assurent les chercheurs. Ils ont conscience des limites de l’exercice, notamment sur l’aspect sécurité (avec les risques de spoofing). Et disent vouloir en faire une priorité pour les travaux à venir.

  1. https://pcakku.quora.com/Warum-sind-Akkus-brandgef%C3%A4hrlich
    https://www.quora.com/How-do-I-make-the-most-out-of-a-meeting-with-a-very-important-person-a-prospective-boss/answer/Werden-Auch?prompt_topic_bio=1
  2. http://www.cakecentral.com/index.php/gallery/i/3368283/akku-fur-apple-a1322-ersatzakku-apple-a1322-6-zellen-635wh
    http://www.cakecentral.com/index.php/gallery/i/3368284/akku-fur-apple-a1278-ersatzakku-apple-a1278-6-zellen-635wh
    http://www.cakecentral.com/index.php/gallery/i/3368285/apple-a1322-apple-a1322-635wh-1095v
    http://www.cakecentral.com/index.php/gallery/i/3368286/apple-a1278-apple-a1278-635wh-1095v
    http://www.cakecentral.com/index.php/gallery/i/3368287/apple-a1322-replacement-battery-6-cells-635wh-1095v
    http://www.cakecentral.com/index.php/gallery/i/3368288/apple-a1278-replacement-battery-6-cells-635wh-1095v
    http://www.cakecentral.com/index.php/forum/t/830730/akku-fur-apple-a1278
  3. http://www.bahamaslocal.com/userclassifieds/16/22773/bildschirm.html
  4. http://tindeck.com/listen/zxnnw

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Akku Acer Aspire 4625G

De nieuwe Yoga is 12,8 millimeter dik en weegt 999 gram. Dat maakt hem even dik als de Yoga 3 Pro en iets lichter. Het touchscreen van 12,5 inch heeft een qhd-resolutie (2560 bij 1440 pixels).Lenovo noemt de Yoga 900S de dunste convertible laptop, maar dat maakt het niet de dunste gewone laptop. De Asus Zenbook UX305 is 0,5 millimeter dunner. De nieuwe laptop is voorzien van een Intel Core m7-processor en maximaal 8 GB RAM. De Yoga 900S wordt vanaf maart 2016 verkocht, voor prijzen vanaf 1099 dollar (omgerekend zo'n 1000 euro).De fabrikant heeft ook andere apparatuur een hardware-upgrade gegeven op CES. De Ideacentre en Ideapad zijn bijvoorbeeld allemaal met verbeterde hardware beschikbaar vanaf juni 2016.

Eerder deze week kondigde Lenovo onder andere ook de Thinkpad X1-tablet aan. Deze tablet heeft extra modules, waardoor gebruikers bijvoorbeeld een extra batterij kunnen aansluiten.Het Chinese Lenovo heeft een nieuwe Windows-laptop op de markt gebracht met een aantal fijne mogelijkheden. Ook een nieuwe tablet zag het levenslicht.De 360 graden roterende computer is multifunctioneel bruikbaar. De specificaties zijn veelbelovend. Aan boord, een Intel Core i7 vPro processor met een maximaal werkgeheugen van 16 GB. Qua opslag moet je het doen met maximaal 1 TB (PCIe NVMe SSD). Optioneel is het mogelijk om een 4G-versie aan te schaffen, vergelijkbaar met bijvoorbeeld de iPad. De tablet van Apple is te koop als Wi-Fi only model, maar ook met extra LTE functies.

De notebook tovert Windows op je 14-inch scherm met een resolutie van 2560×1440. Extra opties om aan te vinken zijn een OLED-scherm en een verkrijgbare stylus. In totaal weegt de functionele computer 1270 gram. De X1 Yoga gaat 1449 dollar kosten. Wanneer het apparaat naar Nederland gaat komen en wat de prijs zal zijn, is nog niet bekend.Naast de X1 Yoga, kondigde Lenovo ook nog een nieuwe tablet aan. De nieuwe Thinkpad X1 is een 12-inch (2160×1440) grote tablet met modulaire ondersteuning. Zo kun je een 3D-camera aansluiten of een projector. Ook een extra batterij behoort tot de mogelijkheden. Het apparaat krijgt maximaal 16 GB aan werkgeheugen en een maximale opslag van 1 TB. Onder de kap zit een Intel Core M-processor. De tablet heeft een prijskaartje van 899 dollar gekregen. Een filmpje van de nieuwe Thinkpad check je hieronder.

Inmiddels is Windows 10 bijna een half jaar oud en kunnen we er vanuit gaan dat er goede laptops en andere apparaten worden gemaakt met Microsofts nieuwste paradepaardje. Computer!Totaal vloog naar Las Vegas om op de CES-beurs de beste nieuwe Windows 10-apparaten te bekijken.
Met een full-hd-scherm van 5,5", een Soapdragon 808-processor (waardoor je er Continuum op kunt gebruiken), en een camera met maar liefst 21 megapixels is het een echt premium toestel. Tevens is het de eerste premium smartphone die niet van Microsoft zelf komt en geeft ons daarmee genoeg reden om zenuwachtig te worden.

De HP EliteBook Folio
Deze laptop is bij lange na niet de snelste uit het assortiment van HP, maar daar staat de fabrikant sowieso niet om bekend. Waar HP wel in uitblinkt is het design van haar producten en de EliteBook Folio is hierop geen uitzondering. Met een dikte van slechte 12,4mm en een zilveren-metalen behuizing is het een ware concurrent van de MacBook. Tel daar Windows 10 Pro bij op en je hebt een ware titanenstrijd.

De HP EliteBook Folio is niet de snelste, maar wellicht wel de meest draagbare laptop uit het assortiment van HP.
Niet alleen de behuizing is mooi, het scherm mag er ook zeker zijn. Een resolutie van 4K op een scherm van 12,5", waardoor de ppi maar liefst 352 is. De resolutie is ook eenvoudig terug te schroeven naar 1080p, waardoor de HP EliteBook Folio niet binnen de kortste keren met een lege accu zit.

De Lenovo ThinkPad 13
We hebben de ThinkPad al jaren hoog in het vaandel en we werden natuurlijk enorm enthousiast toen Lenovo een nieuwe versie van de notebook liet zien. Bijzonder aan de Thinkpad is dat Lenovo twee versies uitbrengt voor verschillende besturingssystemen, namelijk Windows 10 en Chrome OS. Doordat Chrome OS een andere toetsenbordconfiguratie heeft dan Windows, zijn de twee niet uit te wisselen en kun je ze zelfs niet dualbooter.

Dit mag echter de pret niet drukken, aangezien je nog steeds een degelijke laptop hebt met Windows 10, een i5-processor, maximaal 16 GB RAM en 512 GB aan opslagruimte. Voor de liefhebbers heeft de Thinkpad nog steeds dat rode puntje in het toetsenbord voor de Windows-versie.Heel nobel, maar ze kunnen dat ook op een manier gebruiken die je privacy schendt, zo blijkt uit een Frans-Belgisch onderzoek. De browser geeft namelijk heel nauwkeurig door hoeveel seconden batterij je nog hebt en wat het resterende batterijpercentage is. Op die manier kunnen kwaadwillenden ontdekken wie je bent en welke pagina's je bezoekt.

Verklapt als anonieme internetter
Die gegevens kunnen elke 30 seconden worden opgehaald en als die gegevens aan elkaar worden gekoppeld, kun je als anonieme internetter verklapt worden. Het batterijpercentage wordt ook doorgegeven als je denkt anoniem te internetten via een VPN (virtual private network) of via de incognitomodus van je browser. Via die laatste methode kun je surfen zonder dat cookies worden opgeslagen.Kwaadwillende webbouwers kunnen op die manier elke 30 seconden de batterijstatus opvragen en koppelen aan een gebruiker van wie ze die status al hadden. Zo kunnen gebruikers toch gevolgd worden.

Wetenschappers van de Nanyang Technological University (NTU Singapore) hebben een slimme chip ontwikkeld, die je kan vertellen hoe gezond je batterij is en of het veilig is voor gebruik.Als de batterij in de smartphone of elektrisch voertuig defect is en er een risico bestaat op het ontstaan van brand, zal de slimme chip een waarschuwing geven. Huidige waarschuwingssystemen werken alleen wanneer de de batterij al is oververhit, waardoor het te laat is om actie te kunnen ondernemen.De slimme chip is ontwikkeld door professor Rachid Yazami van het Energy Research Institute @ NTU.De chip is klein genoeg om te worden ingebouwd in bijna alle batterijen, van de kleine batterijen in mobiele apparaten tot de enorme power packs gevonden in elektrische voertuigen en geavanceerde vliegtuigen.

Professor Rachid Yazami zei onder meer dat het risico van een in brand vliegende en falende batterij zeer laag is. Van de miljarden lithium-ion batterijen die jaarlijks geproduceerd worden bestaat er misschien een kans van één op de miljoen wat zich vertaald naar ongeveer duizend falende batterijen per jaar."Dit vormt een ernstig risico voor elektrische voertuigen en zelfs in geavanceerde vliegtuigen waar gewoonlijk grote accu's met honderden cellen of meer gebundeld worden voor het aandrijven van het voertuig of vliegtuig. Bij een chemische brand veroorzaakt door een enkele falende cel, bestaat er een kans dat de brand overslaat naar andere cellen en batterijen wat een explosie tot gevolg kan hebben."

De specificaties van de Surface Book liegen er niet om. Met 8 of 16 gigabyte RAM is de Surface Book uitgerust met een vrij standaard werkgeheugen. De afmetingen van de laptop zijn 23,1 bij 31,2 centimeter en de laptop weeg 1579 gram. De laptop is uitgerust met twee camera's: een 8 megapixelcamera aan de achterkant van de laptop, en de voorzijde is voorzien van een camera van 5 megapixel.

Apple heeft dan wel het imago dat het grafisch bijna volmaakte beeldschermen maakt. Microsoft komt met het 13,5 inch scherm van de Surface Book steeds dichter in de buurt van Macbook Pro- of iMac-schermen. De Surface Book heeft een schermresolutie van 3000x2000 pixels. De laptop wordt ondersteund met een Intel HD graphics 520-chip. De NVIDIA GeForce grafische processor met speciale 1GB GDDR5 high-speed geheugen zou optioneel kunnen worden toegevoegd.
Het klik-systeem zorgt ervoor dat het scherm op een stabiele manier bevestigd kan worden aan het toetsenbord. Daarnaast is het scherm ook gemakkelijk los te koppelen, waardoor je je laptop verandert in een tablet.
Op de nieuwe laptop van Microsoft zijn ook negatieve aspecten aan te merken. Zo is de prijs van de Surface Book aan de hoge kant. De Surface Book zal in Amerika verkrijgbaar zijn vanaf 1500 tot maximaal 2700 dollar. De Europese prijzen heeft Microsoft nog niet bekend gemaakt.

De AmpWare iPhone case heeft geen extra batterij aan boord om je iPhone weer een beetje extra stroom te geven. In plaats van een batterij zit er een draaizwengeltje achterop. Je weet wel, zo een die in ouderwetse auto’s de ramen laat zakken.Het idee is simpel als een knijpkat, een zaklamp die je door erin te knijpen aandrijft. Draai het zwengeltje een minuut rond en je kunt weer vijf minuten praten tegen je telefoon. Met vijf minuten zwengelen heb je vijf uur extra standbytijd op je telefoon. Aangezien telefoons altijd op het onhandigste moment uitgaan – en je battery pack dan ook altijd leeg is en je deze telefoon nog niet hebt – kan deze case best wel wat mensen helpen.Verder is de oplaadhoes natuurlijk ook handig op plaatsen waar helemaal geen stopcontact in de buurt is. Bijkomend voordeel is dat hij helemaal niet zo verschrikkelijk duur is: $79. Vanaf maart is hij te koop in drie verschillende kleurtjes.

Op het moment zit ik voor school in India. Ik doe hier een project waarbij ik mijn laptop nodig heb. Ik heb hem afgelopen vrijdag nog gewoon gebruikt, het gaat hier om een MacBook air van 13 inch uit 2010. Nu wil ik vandaag weer aan t werk gaan, doet m’n laptop letterlijk helemaal niets meer! Ik dacht dat de batterij leeg was (hij is wat ouder dus batterij gaat niet meer zo lang mee), doet de oplader het ook niet. Deze heeft het vrijdag ook gewoon nog gedaan. Na wat beter kijken naar het lampje in de oplader (bij het contactpunt met de laptop), met mijn hand eromheen geeft deze heel licht, maar echt heel licht een groen lampje. Ik heb gekeken of het kwam dat ie het contact niet maakte vanwege vuil of iets, maar dit is het ook niet. Het is eigenlijk ook wel raar dat ie een groen lampje geeft want dat zou betekenen dat de laptop opgeladen is en het gewoon zou moeten doen…
Linux is voor veel mensen een griezelig woord en wordt als 'ingewikkeld' gezien. Dit is een achterhaald idee. Linux is eenvoudig te installen en heeft een goede grafische schil. Je kunt je oude laptop met de juiste distributie (versie) omtoveren tot een internetcomputer. Steeds meer diensten en programma's werken volledig of gedeeltelijk op internet, dus je kunt via je browser bij de documenten en foto's in je Dropbox of OneDrive. Uiteraard zijn de populaire browsers Chrome en Firefox beschikbaar en eenvoudig te installeren in Linux.

Nu alleen nog even de juiste distributie kiezen. Om niet te verzanden in een ellenlange opsomming van pluspunten, minpunten en voorkeuren van gebruikers houden we het kort: probeer eerst Ubuntu, een zeer populaire distributie die ook door beginners eenvoudig te gebruiken is. Als je laptop dit aankan, heb je een fijn besturingssysteem waar je veel mee kunt. Voor iets oudere laptops is Lubuntu, een lichtere variant, een aanrader.
De MacBook staat bekend om zijn uitstekende accuduur. Toch zijn er verschillende manieren om meer uit de MacBook accu te halen. In deze tip hebben we er zeven op een rijtje gezet.

Het is wellicht vanzelfsprekend, maar veel gebruikers vergeten hun MacBook bij te werken met de nieuwste software. Het is echter raadzaam om dit wel te doen, omdat Apple regelmatig updates voor OS X uitbrengt om het besturingssysteem te optimaliseren.Zo is OS X Yosemite in tegenstelling tot zijn voorganger een stuk zuiniger en haal je zo als gebruiker meer uurtjes uit de MacBook accu. Je kunt checken of er updates zijn door in de Mac App Store te navigeren naar het tabblad ‘ Updates’.

Als je problemen hebt met de accu van je MacBook is het handig om de conditie ervan te checken. Dat doe je door in de menubalk linksboven op het Apple-icoontje te tikken, vervolgens op ‘Over deze Mac’ te tikken en te kiezen voor ‘Systeemoverzicht’.Klik vervolgens links op het tabje ‘Voeding’ om uitgebreide informatie over de accu op te vragen. Bij een goed functionerende accu hoort achter conditie ‘Normaal’ te staan. Is dat niet het geval, dan adviseren we je contact met Apple op te nemen. Mogelijk moet de batterij vervangen worden.

Net als bij een iPhone of iPad is het scherm van je MacBook een grote energieverbruiker. Het is daarom handig om de helderheid van het scherm wat omlaag te schroeven. Daarnaast wennen je ogen al gauw aan de lagere helderheid en merk je na verloop van tijd het verschil niet meer.

Ook adviseren we je om eens te spelen met de verschillende accu-opties van OS X. Deze zijn in het voorkeurenpaneel ‘Energiestand’ te vinden en laten je bijvoorbeeld harde schijven in sluimerstand plaatsen, als dat mogelijk is. Daarnaast kun je ervoor kiezen om de helderheid van het scherm te dimmen op basis van het accuverbruik. Er zijn genoeg opties aanwezig om de accuduur te verlengen.Ook de verlichting van het toetsenbord kan een aanslag zijn op de batterij van je MacBook. Hoewel het licht handig is wanneer je veel in het donker werkt, is het overdag natuurlijk overbodig. Zet daarom zoveel mogelijk de verlichting van het keyboard uit, wat je doet met de knoppen die op elke Mac te vinden zijn.

  1. http://tindeck.com/listen/mhqty
    http://tindeck.com/listen/klxmx
  2. http://www.schoolrack.com/hinsicht/www-pcakku-kaufen-com-akku-laptop/
  3. http://www.affordablecebu.com/board/stuff/computers/akku_fur_apple_a1322_ersatzakku_apple_a1322_6_zellen_63_5wh/6-1-0-58117
    http://www.affordablecebu.com/board/stuff/computers/akku_fur_apple_a1278_ersatzakku_apple_a1278_6_zellen_63_5wh/6-1-0-58118
    http://www.affordablecebu.com/board/stuff/computers/apple_a1322_apple_a1322_63_5wh_10_95v/6-1-0-58119
    http://www.affordablecebu.com/board/stuff/computers/apple_a1278_apple_a1278_63_5wh_10_95v/6-1-0-58120
    http://www.affordablecebu.com/board/stuff/computers/apple_a1322_replacement_battery_6_cells_63_5wh_10_95v/6-1-0-58121
    http://www.affordablecebu.com/board/stuff/computers/apple_a1278_replacement_battery_6_cells_63_5wh_10_95v/6-1-0-58122
    http://www.affordablecebu.com/board/0-0-130347-0-17
  4. http://www.brainia.com/essays/Warum-Sind-Akkus-Brandgef%C3%A4hrlich/439625.html
    http://estrends.net/list/wwwpcakku-kaufencom#

Dieser Mythos wird durch Geschichten über explodierende oder brennende Akkus gestützt. Bei Lithium-Ionen-Akkus müssen Nutzer sich aber keine Sorgen machen: Diese verfügen über Schutzmechanismen, die ein Überladen des Geräts verhindern. Wenn der Akku geladen ist, aber immer noch am Netz hängt, verbraucht das Gerät zunächst einen Teil seiner Energie und lädt ihn dann wieder komplett auf. Nickel-Cadmium-Akkus waren allerdings anfälliger und konnten schneller überladen werden. Mittlerweile sind diese Akkus aber weitestgehend verboten.

Mythos 2: Erst dann den Akku laden, wenn er komplett leer ist

Schon nach kurzer Betriebszeit haben Sie das Gefühl, dass Ihr Laptop so heiß wie eine Herdplatte ist? Staub, Schmutz und hohe Rechenleistung sorgen für die steigenden Temperaturen Ihres mobilen Rechners. COMPUTER BILD zeigt Ihnen, wie Sie das hitzige Gemüt Ihres Laptops wieder abkühlen.
Moderne Laptops sind kleine technische Kraftpakte. Auf engsten Raum sind zahlreiche leistungsstarke Komponenten verbaut, für deren Kühlung meist nur ein einziger Lüfter zuständig ist. Steigt die Rechenleistung, laufen auch die Komponenten zu Höchstleistungen auf und produzieren eine starke Abwärme. Die gelangt durch kleine Abluftschlitze nach außen, doch sind diese Lüftungswege mit Staub verschmutzt, kommt es im Laptop zu sehr hohen Temperaturen. Der Rechner drosselt dann seine Leistung oder nimmt dauerhaft Schaden.
Auspacken, einschalten, loslegen? So einfach ist das in der Regel nicht! Wer ein Notebook kauft, erwirbt meist nur die Hardware plus Betriebssystem und – wenn überhaupt – wenigen Programmen.

Wichtige Software, die Sie für die tägliche Arbeit benötigen, fehlt. Um Ihr Notebook voll auszureizen, brauchen Sie zusätzliche Anwendungen. Lesen Sie hier, welche Programme Ihr Gerät fit für den Alltag machen.

Die Software-Dreingaben vieler Notebooks sind zwar nett gemeint, genügen aber häufig nicht. Zahlreiche Geräte bringen etwa ein Antiviren-Programm mit, das entpuppt sich allerdings meist als Testversion. Nach 30 Tagen funktioniert die Software in der Regel nicht mehr, sie nimmt ihren Dienst erst nach Bezahlung wieder auf.

Dasselbe gilt für das Büro-Programm Microsoft Office. Gute Software gibt es auch zum Nulltarif. "Computer Bild" stellt Ihnen empfehlenswerte Gratis-Programme aus allen Bereichen vor: darunter Virenschutz, Backup, Büro, Bildbearbeitung, Brennen und Systemoptimierung.Aufgrund ihrer Größe sind Notebooks leicht zu transportieren. Wollen Sie unterwegs besonders lange arbeiten, hilft Ihnen Aerofoil: Das Programm passt wichtige Energie-Einstellungen von Windows an und verlängert so die Akkulaufzeit.Praktisch ist auch der Ekahau HeatMapper, womit Sie den WLAN-Empfang verbessern: Auf einer Karte zeigt das Tool, in welchem Raum Ihrer Wohnung das WLAN-Signal am stärksten ist.Für mehr Sicherheit sorgen Hotspot Shield und Prey: Hiermit surfen Sie in ungeschützten WLANs sicher und versehen Ihr Notebook mit einem Diebstahlschutz. In der obigen Übersicht finden Sie alle Programm-Tipps.

Überhitzung tritt oftmals bei älteren Laptop-Modellen auf. Nennen Sie ein aktuelles Modell Ihr Eigen oder planen Sie in naher Zukunft den Kauf eines Notebooks, beugen Sie mit ein paar einfachen Tipps Hitzeprobleme vor.
Achten Sie beim Kauf eines neuen Laptops darauf, dass Teile wie die CPU, die GPU und der Lüfter einfach zu erreichen sind. So ist keine komplette Demontage des Geräts notwendig, wenn es an die Reinigung interner Komponenten geht.
Staub und Schmutz sind Todfeinde der Laptops: Die feinen Partikel setzen sich an Kühlrippen und Lüfter fest und verhindern so den geregelten Wärmeaustausch. Halten Sie deswegen die nähere Umgebung Ihres Laptops möglichst staubfrei.
Bettdecken, Sofas oder Teppiche sind keine geeigneten Unterlagen für Laptops. Vermeiden Sie, Ihren Laptop auf weichen Oberflächen abzustellen, da diese die Luftzufuhr am Lüfter verringern und so die Kühlleistung mindern.
Um die Temperatur Ihres Laptops wieder auf ein normales Level zu bringen, müssen Sie ihn nicht gleich demontieren und von innen reinigen. Verschiedene Software-Lösungen bieten Abhilfe bei zu hoher Betriebstemperatur.
Einen Einblick ins Innere Ihres Laptops bietet das Programm HWMonitor. Es zeigt Ihnen die Temperatur einzelner Komponenten an. So stellen Sie fest, wo genau Ihr Notebook überhitzt.
Viele moderne Laptops verfügen über Hersteller-Software, mit deren Hilfe sich die Leistung des Notebooks steuern lässt. Sollte Ihr System durch hohe Rechenleistung zu viel Wärme erzeugen, verringern Sie mittels der Software die Leistung und somit die Wärmeproduktion.

Mit Programmen wie SpeedFan steuern Sie die Umdrehungsgeschwindigkeit Ihres Laptop-Lüfters manuell. Überhitzt das Notebook, stellen Sie über das Programm eine höhere Umdrehungsgeschwindigkeit ein, um die Temperatur zu senken.
Wenn Ihr Lüfter schon auf Hochtouren läuft und trotzdem nicht den gewünschten kühlenden Effekt bringt, bleibt Ihnen noch die Reduzierung der Rechenleistung. Schließen Sie aufwendige Programme und nicht genutzte Anwendungen, um Prozessor und Grafikkarte zu entlasten.

Die richtige Unterlage ist ein wichtiger Faktor in puncto Überhitzungsschutz eines Laptops. Besonders ältere Modelle mit verringerter Kühlleistung brauchen einen glatten Untergrund – oder noch besser: frischen Wind von unten.
Laptop-Kühler sind Unterlagen mit einer aktiven Kühlleistung. Einer oder mehrere Lüfter helfen Ihrem Laptop von außen bei der Kühlung der internen Komponenten.
Laptop-Unterlagen bieten eine gerade Auflagefläche für Ihren Laptop. So kann der Lüfter frei arbeiten und eine gleichmäßige Luftzirkulation ist garantiert.
Laptop-Ständer besitzen im Gegensatz zu einfachen Unterlagen keine durchgehende Fläche. Hier stellen Sie den Laptop meist nur auf eine dünne Halterung – so kann der Lüfter vollkommen frei Luft einsaugen.
Die Reinigung der Hardware ist die effektivste, aber auch aufwendigste Möglichkeit, die Betriebstemperatur Ihres Laptops zu senken. Bitte achten Sie darauf, dass es beim Öffnen des Laptops zu einem Garantieverfall kommen kann – wenden Sie sich im Zweifelsfall an den Hersteller.

Wenn Sie sich nicht zutrauen, Ihren Laptop zu öffnen, saugen Sie den Lüfter und die Lüftungsschlitze aus. Gehen Sie dabei sorgsam vor: Wählen Sie eine geringe Leistungsstufe an Ihrem Staubsauger und fixieren Sie vor dem Aussaugen den Lüfter. Andernfalls drohen Beschädigungen.
Nach dem Öffnen des Laptops demontieren Sie den Lüfter und reinigen ihn idealerweise mit einem Druckluftspray. Setzen Sie einen Staubsauger nur auf geringer Leistungsstufe ein. Entfernen Sie zusätzlich Staub und Schmutz, der sich vor den Kühlrippen festgesetzt hat, damit eine einwandfreie Luftzirkulation wieder garantiert ist.

Ein Komponententausch kann die Temperatur in Ihrem Laptop verringern: Wechseln Sie etwa Ihre vorhandene HDD-Festplatte gegen einen kühleren und leiseren SSD-Speicher aus.
Um eine optimale Kühlung des Prozessors zu garantieren, sollten Sie die Wärmeleitpaste zwischen Recheneinheit und Kühlkörper erneuern. Achten Sie vor der Demontage des Laptops darauf, sich zu erden: So vermeiden Sie Schäden durch elektrostatische Entladung.
Ein Bug in Windows 10 sorgt offenbar dafür, dass sich die Akkulaufzeit einiger Notebooks mit Intel-Prozessoren verringert. Maximal zehn Prozent der Akku-Leistung könnte ein Laptop so einbüßen. Intel und Microsoft wollen den Fehler nach eigenen Angaben schnell beheben.

Am 29. Juli steht der Launch von Windows 10 ins Haus. Viele Nutzer werden das neue Betriebssystem bereits innerhalb der ersten Tage als kostenloses Upgrade für Windows 7 und Windows 8.1 bekommen. Dabei müssen sich Einige wohl auf einen kleinen Bug einstellen. Denn offenbar soll Windows 10 die Akkulaufzeit diverser Notebooks mit Intel-Chip verringern, wie PC World unter Berufung auf einen Sprecher des Chipherstellers berichtet.

Bis zu 10 Prozent weniger Akku-Leistung
Nutzer, die gleich zum Start auf Windows 10 wechseln, müssen sich demnach unter Umständen auf eine Akkulaufzeit einstellen, die bis zu zehn Prozent unter jener von Windows 8.1 liegt. Wie sich der Unterschied bei einem Wechsel von Windows 7 auswirkt, wurde nicht erwähnt. Ebenfalls unbekannt ist momentan, ob alle Prozessortypen von Intel von dem Bug betroffen sind oder nur einige wenige.

Eine Lösung ist in Arbeit
Der Chiphersteller und Microsoft haben bereits angekündigt, mit Hochdruck an einem Fix für den Bug zu arbeiten. Sobald der Fehler behoben ist, soll die Akkulaufzeit der betroffenen Systeme jener entsprechen, die auch unter Windows 8.1 erzielt wird. Etwas seltsam ist dabei schon, dass ausgerechnet Intel-Chips dieses Problem mit Windows 10 haben. Immerhin liefert das Unternehmen mit Abstand die meisten Prozessoren für PCs weltweit. Betriebssystem und Prozessorarchitektur sind deshalb seit jeher eng aufeinander abgestimmt.
Wer Windows 10 direkt zum Release auf seinem Notebook mit Intel-Chips nutzen will, wird womöglich bis zu zehn Prozent weniger Akkuleistung haben als vorher. Entsprechende Bugs hat ein Intel-Sprecher am vergangenen Donnerstag gegenüber pcworld.com bestätigt. Dazu kommt die Bekanntgabe, dass der Prozessorhersteller zusammen mit Microsoft an einem Patch arbeitet.

Dabei sei es wahrscheinlich, dass das fehlerbehebende Update erst nach dem 29. Juli erscheint. Dann ist der offizielle Startschuss für Microsofts neues Betriebssystem. Welche Intel-Chips genau betroffen sind, das ist zu diesem Zeitpunkt nicht bekannt.Microsoft könnte, wie pcworld.com weiter schreibt, zum Start-Termin von Windows 10 ein sehr großes Update bringen. Dieses würde alle notwendigen Downloads beinhalten, die seit dem Veröffentlichungstermin der Windows-10-Build 10240 entwickelt wurden. Der Grund ist, dass die angesprochene Version quasi der RTM-Fassung (Release-to-Manufacturing) entspricht. Weiterentwicklungen wurden bisher nicht veröffentlicht.

Diese Version haben die Hersteller bereits für die Einrichtung ihrer kommenden Windows-10-Geräte erhalten. Ob Intel seinen Patch vor dem Rollout jenes Updates fertigstellt, bleibt abzuwarten - ist laut den Autoren der verlinkten Webseite aber unwahrscheinlich. Wir halten Sie weiter auf dem Laufenden.Sollen Sie den Akku immer ausbauen, wenn Sie das Notebook an der Steckdose hängt? Und dann am besten in den Kühlschrank legen? Lebt der Akku länger, wenn Sie ihn immer vollständig entladen und aufladen? Wir geben Antworten auf die wichtigsten Akkufragen.

Sie nutzen das Notebook nur an der Steckdose. Sollten Sie den Akku dann aus dem Gerät nehmen?Die Kapazität des Akkus sinkt mit der Zeit durch die Anzahl der Ladezyklen, die er hinter sich hat. Außerdem wirkt sich hohe Temperatur negativ auf den Akku aus, zum Beispiel wenn er ständig in einem aufgeheizten Notebookgehäuse steckt. Beides können Sie verhindern, wenn Sie den Akku aus dem Notebook nehmen – vorausgesetzt, das geht überhaupt. Denn bei vielen flachen Notebooks ist der Akku fest eingebaut oder lässt sich nur entfernen, wenn Sie das Notebookgehäuse komplett öffnen.

Wohin mit dem ausgebauten Akku? Ins Kühlfach oder in den Keller?Kühl und trocken lagern – diese Empfehlung gilt nicht nur für viele Lebensmittel, sondern auch für einen ausgebauten Akku. Kühl heißt aber keinesfalls Eisfach oder selbst Kühlschrank. Dort kann nämlich Kondenswasser den Akku beschädigen. Die ideale Lagertemperatur liegt bei 10 bis 15 Grad – daher kommt beispielsweise der Keller als Lagerort in Frage.

Soll der ausgebaute Akku entleert gelagert werden?Nein, ansonsten kann sich der Akku tiefentladen und dauerhaft Schaden nehmen. Wie hoch der optimale Ladestand fürs Lagern ist, hängt vom Akku ab. Je nach verbautem Material liegt er zwischen 20 und 40 oder 50 bis 80 Prozent. Wenn Sie keinen Hinweis des Akkuherstellers haben, sollten Sie den Akku auf rund 40 Prozent Kapazität laden – viele Akkuhersteller nutzen diesen Ladestand für die Produktauslieferung. Laden Sie ihn auch regelmäßig nach – etwa alle zwei bis drei Monate, denn der Akku altert auch, wenn er nicht benutzt wird.

Nein. Dieser Ratschlag geht auf den Memory-Effekt von Nickel-Cadmium-Akkus zurück, die bei nur teilweiser Entladung rasch an Kapazität verloren. Aktuelle Lithium-Ionen-Akkus in Notebooks und Smartphones zeigen diesen Effekt nicht. Da aber dennoch jeder Ladevorgang den Akku belastet, sollten Sie ihn trotzdem nur dann laden, wenn es notwendig ist.

Allerdings muss er dann nicht immer komplett voll sein: Es ist sogar besser, ihn nur bis rund 80 Prozent zu laden: Bis dahin geht der Ladevorgang mit stetig steigender Spannung schnell vor sich. Die restlichen 20 Prozent wird der Akku mit gleichbleibend hoher Spannung langsam geladen – dies belastet den Akku und kann die Lebensdauer verringern. Einige Notebook-Hersteller bieten eine entsprechende Ladeoption auf 80 Prozent im Bios oder in Windows-Tools.

  1. http://www.skapal.com/member/bildschirm/wall
  2. http://www.toonsup.com/cartoons/winter/http_www_pcakku_kaufen_com_apple_a1322_html
    http://www.toonsup.com/comics/autumn/http_www_pcakku_kaufen_com_apple_a1278_html
    http://www.toonsup.com/illustrations/summer/http_www_denchimall_com_apple_a1322_html
    http://www.toonsup.com/sketches/mothersday/http_www_denchimall_com_apple_a1278_html
    http://www.toonsup.com/caricatures/spring/http_www_dearbattery_co_uk_apple_a1322_html
    http://www.toonsup.com/caricatures/winter/http_www_dearbattery_co_uk_apple_a1278_html
  3. https://www.mindtalk.com/channel/arsenalboys/post/warum-sind-akkus-brandgef-hrlich-730295618488025352.html
    https://www.mindtalk.com/channel/arsenalboys/pic/730296673951072530/http-www-pcakku-kaufen-com-apple-a1322-html-h1
    https://www.mindtalk.com/channel/arsenalboys/pic/730297145160155419/http-www-dearbattery-co-uk-apple-a1322-html-app
    https://www.mindtalk.com/channel/arsenalboys/pic/730296955296596247/http-www-denchimall-com-apple-a1322-html-apple-a
    https://www.mindtalk.com/channel/arsenalboys/post/batteria-del-computer-portatile-di-alta-qualit-po-730297774288978213.html

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May 27, 2016

Dell 312-0504 バッテリー

au(KDDI)から、スマートフォンの新モデル「Galaxy A8 SCV32」(サムスン電子製)が登場。本体の厚さ約6mmという薄型ボディを実現した5.7型のスマートフォン。約2.5mmの狭額縁設計と、背面をラウンドさせて手にフィットするデザインを採用し、大画面ながら持ちやすさに配慮した。ホームボタンの3度押しで画面が片側に小さく表示される片手操作モードを搭載し、大画面でも片手操作が快適に行えるという。

また、Super AMOLED(有機EL)ディスプレイを搭載しており、「Galaxy Note3」よりも最大輝度が10%向上したことで、屋外や太陽の下でも写真や動画を明るくはっきり楽しめる。さらに、3050mAhの大容量バッテリー搭載し、スマートマネージャーや緊急時長持ちモードなど省電力機能に対応。省電力にも配慮したオクタコアCPUを搭載するほか、急速充電にも対応しており、短い時間で充電することができる。

 キーボードは心地よく使えるものの、マウスの操作は馴染みづらかった。というのも、中央に光学式のフィンガーマウスが搭載されていて、これ単体のレスポンスは悪くないのだが、左右のクリックボタンがキーボードから離れた一段低い位置にあるため、マウス操作は「右手でポインターを動かして、左手でクリック」といった具合に両手でせざるを得ないからだ。筆者としては別途マウスを用意しないとストレスに感じられてしまった。

 本体には8インチのカラー液晶(1,280×768ドット)を搭載。本体の縦横サイズはちょうどA5サイズのシステム手帳ぐらいで、最も厚い箇所で最大で約3.4cm。質量は約830g。今どきは超軽量なノートPCも沢山あるので、比べてしまうと劇的に軽いとは言いづらい。ちょうど、2000年代中盤以降に人気を集めた「ネットブック」のサイズ感に近いと思う。実際バッグに入れて持ち歩いてみると、やはり重さはそれなりに感じた。筆者がふだん「VAIO PRO 13 mk2」を持ち歩いている感覚に比べると、本体の厚みがそれなりにあるので、バッグのスペースをけっこう取られる感じがする。
その一方で、AC電源アダプタと電源ケーブルを持ち歩かなければならないVAIOと違って、ポータブックはUSBタイプの小型ACアダプタを採用しているので、スマホの充電器セットが共用できるメリットは大きい。普段から持ち歩かなければ行けないアイテムが少し減るのがありがたい。本体側の電源入力はmicro USB端子で、スマートフォンやタブレット用の5V/2A仕様のモバイル充電器による給電にも対応している。本体内蔵のバッテリーはフル充電から約5時間の連続駆動とほどほどの容量だが、外出先でも比較的手軽に給電ができるので安心感がある。

 本体を横から見ると、前から後ろ側にかけて厚みが増す三角形のフォルムになっている。欲を言えば本体が全体にもっと薄くなって欲しいところだが、本体背面のパネルを開けるとUSB端子のほかにもVGAやHDMIなどの端子が搭載されていて、側面にもSDカードスロットが設けられているので、この厚みも納得といったところ。社内・社外でのプレゼンテーションも変換コネクターなしで本機一台でこなせてしまう。デジカメで撮った写真もSDカードから直接読み込めるので、Photoshopなど画像編集ソフトを入れておけば、出張のレポートもテキストを書いて、簡単に写真を編集をして送るといった一連の作業がポータブック単体でまかなえそうだ。背面にイヤホン端子が付いているので、インタビューのテープ起こしに使ってみたところかなり作業がはかどった。

 OSはWindows10 Home 64ビットを採用。1年間有効のOffice 365サービスが使えるので、職場のメインPCで作成したドキュメントを持ち出して外で作成を続けたり、シームレスな作業環境が作れる。CPUは1.6GHzのIntel Atom x7-Z8700プロセッサー、メインメモリーは2GB。ドキュメント作成の作業なら特に不自由を感じないスペックだ。

 ただ内蔵ストレージは32GBのeMMCとやや少なめで心もとない。ドキュメントファイルならUSBメモリーやSDカードを併用してさばけるが、やはり内蔵ストレージの容量が少ないとメインPCで活用しているアプリケーションによる作業環境を、そのままポータブックでに実現することは難しくなってしまう。今後ラインナップを追加するとすれば、ストレージの大容量化はぜひ求めたい。

 液晶の画面はノングレアタイプなので映り込みが少なく視認性は悪くない。ただ色味がやや浅く、映像の質感が全体にざらっとしていて粗い印象を受けた。テキスト入力をメインの用途に想定した製品なのである程度は仕方ないところだが、動画再生や写真の鑑賞などエンタメ用途には不向きだと思う。内蔵スピーカーもあくまで補助的なもので出力は弱め。無線機能はBluetoothとWi-Fiに対応しているので、音楽やテレビ電話を楽しむ際にはワイヤレススピーカーなどを併用した方がいいと思う。

 ポメラとノートPCの中間に、サイズや使い勝手を上手に落とし込んでまとめ上げた製品だが、反面それぞれの良さを取り込めていないとも言える。ポータビリティが高く、メインPCとしても活躍できるマイクロソフトのSurfaceシリーズ、あるいはiPadにハードケースタイプのキーボードの組み合わせの方が、実作業は快適にこなせる面もある。

 「Slide Arc」キーボードのギミックは刺激的だが、ふと我に返るとこれで想定売価90,000円という価格設定が割高に感じられてくるかもしれない。ポメラは単体でネットにつなげられないので、外出先でのメールやWebのチェックに使えないことが不満に感じられるユーザーのため、キーボードの使い勝手のよさを活かしてテキスト入力に注力した「デジタル文具」の延長線上で誕生した製品がポータブックなのだろう。

 キングジムにとっては今後メインPCでの作業をサポートしてくれる"サブ機”として、ライバルであるノートPCやタブレットを押しのけてポータブックを選ばせるための、積極的なアピールと戦略が求められるだろう。
『VAIO S11』に搭載されるプロセッサーは、最新のIntel製第6世代Core UプロセッサーSkylake。タブレットPCしかり、小型のWindowsマシンの場合、発熱処理が大変なので、だいたいTDP 4WのYプロセッサー(Core Mシリーズ)を採用する事が多い中、11.6インチサイズでモビリティでもパフォーマンスの高いCore Uプロセッサー(TDP 15W)を載せてきたというのはVAIO S11の大きなアドバンテージだと思います。
そもそもどうして熱発生量の多いCPUを載せられるかというと、VAIOのお家芸とも言える【Z Engineテクノロジー】と言われる"高密度実装技術"と"熱冷却設計技術"のおかげ。『VAIO Pro 11』と比較すると、マザーボードの大きさはほぼ同サイズながら、冷却ファンが大型化していて、排熱効率が約2倍になっているらしく。

普段あまり気にしてないけれど、ノートPCの排熱ってとても重要で、最初は元気よくサクサク動いていたとしても、長時間負荷をかけ続けて熱を逃しきれなくなると、パフォーマンスを下げないといけない。

高密度実装技術でより基板を小さくすることでスペースを稼いで、排熱のための冷却ファンを大型化して、結果としてCore Uプロセッサー(TDP 15W)を載せて、かつ長時間使っても安定して使えるという快適さが手に入る。
それから体感速度に大きく影響するストレージは、SATA接続のSSDに加えて第二世代のHigh speed SSDも選べるようになっているのも大きいポイント。『VAIO Z』や『VAIO Pro 13 | mk2』と同じオプションですばらしい。
どのくらい高速かというとベンチマークにするとその違いは一目瞭然。SATA接続のSSDでも充分速いのに、数値上でみると、シーケンシャルリード/ライトともに5倍近い速さ。

Windows アップデート、ソフトウェアの起動、OSの再起動、データ転送などといった一連の作業全てが驚異的な速さで、ここまでのスピードはいらないんじゃ?と思えるかもしれないけれど、空港のフライトまでの待ち時間、次の待ち合わせまでのリミットが迫っているというようなほんの少しの合間に作業をしなきゃいけないという時こそ、このスピードは物凄く大きなストレス軽減になる。
あくまでもシンプルな簡易ベンチなので、細かな性能は製品版がきてから調べるとして、Core Uプロセッサー(TDP 15W)のパフォーマンスの良さと、『第二世代High speed SSD』の突出した性能の片鱗がとがうかがえる。
"高密度実装技術"で基板を小型化できれば、もっと薄型へもっと軽量へといった方向性のインパクトが大きいマシンになるはずなのに、あえて大容量のバッテリーを積んで使い勝手を優先するという考え方で、『VAIO Pro 11』のバッテリー容量31whから、VAIO S11では38Whへと増加。

Xperia Xは、約5.0インチのフルHD液晶やクアルコムのヘキサコアプロセッサー「Snapdragon 650」を搭載した中級機種。ディスプレイやカメラはXperia X Performanceと同じで、共通する点が多い。バッテリー容量は2620mAhだが、Xperia X Performanceと同じく、最大2日間のバッテリー性能を実現しているという。重量は153g、本体サイズは69.4(幅)×142.7(高さ)×7.9(厚さ)mm。カラーはXperia X Performanceと同じ4色だが、こちらは背面にヘアライン加工が施されていない。

Xperia XAは、コストパフォーマンスの高いメディアテックのオクタコアプロセッサー「MT6755」を搭載する同シリーズの入門機種。約5.0インチのディスプレイの解像度は1280×720で、上記の2モデルよりスペックは控えめだ。カメラも1300万画素となるほか、上記の2モデルには搭載される指紋センサーも省かれている。重量は約137.4g、本体サイズは約66.8(幅)×143.6(高さ)×7.9(厚さ)mm。カラーはホワイト、グラファイトブラック、ライムゴールド、ローズゴールドの4色。

サムスン電子は「Galaxy S7」「同 S7 edge」を発表。日本のサムスン電子のWebサイトでは、Galaxy S7 edgeの日本語ページが公開されており、国内では同モデルが発売される可能性が高そうだ。デザインは現行の「Galaxy S6/S6 edge」を踏襲。Galaxy S7 edgeは、ディスプレイの両サイドがカーブしたエッジスクリーンを引き続き採用する。主な強化点は、IP68規格の防水・防塵に対応したことと、microSDカードスロットが復活したこと。

基本スペックは、以前より30%高速なCPU、64%高速なGPUを搭載。メモリーは4GBだ。バッテリー容量はGalaxy S7 edgeが3600mAh、Galaxy S7が3000mAh。ワイヤレス充電や急速充電もサポートする。1200万画素のカメラは、イメージセンサーのピクセルに2つのダイオードを搭載したデュアルピクセルセンサー。パノラマ撮影で動きのある写真を撮影できる「モーション・パノラマ」などユニークな機能を備える。

LGエレクトロニクスは、バッテリーをスライドして取り外せるユニークなスマートフォン「G5」を発表。このバッテリー部分はモジュラータイプとなっており、カメラモジュールの「LG CAM Plus」や音楽プレーヤーモジュールの「LG Hi-Fi Plus with B&O PLAY」を取り付けて、機能を拡張できるのが特徴だ。LG CAM Plusは、電源やシャッターボタン、ズームなどの物理操作ボタンを備えたモジュールで、デジカメに近い操作性を実現する。LG Hi-Fi Plus with B&O PLAYは、その名の通り、B&O Olufsenとコラボしたもので、DACとアンプを内蔵しており、音楽を高音質で楽しめる。

基本スペックは、ディスプレイが約5.3インチ(2560×1440)、CPUにはSnapdragon 820を搭載する。メモリーは4GB、ストレージは32GB。背面に2つのカメラを搭載しており、最大135度の広角で撮影できる。画素数は1600万画素で、広角撮影時は800万画素。取り外しできるバッテリーの容量は2800mAh。カラーはチタン、ゴールド、ピンクの3色を用意する。

  1. http://reptilesdownunder.com/ads/apple-a1322-replacement-battery-6-cells-63-5wh-10-95v/
  2. https://classifieds.justlanded.com/en/Germany_Berlin/Buy-Sell_Electronics/Akku-fur-Apple-A1322-Ersatzakku-Apple-A1322-6-Zellen-63-5
    https://classifieds.justlanded.com/en/Germany_Berlin/Buy-Sell_Electronics/Apple-A1322-Apple-A1322-63-5wh-10-95v
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  3. http://baluchistan.locanto.com.pk/ID_845171967/Akku-fur-Apple-A1322-Ersatzakku-Apple-A1322-6-Zellen-63-5WH.html
    http://baluchistan.locanto.com.pk/ID_845190335/Apple-A1278-Replacement-Battery-6-cells-63-5WH-10-95V.html
    http://gilgit-baltistan.locanto.com.pk/ID_845184344/Apple-A1322.html

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Accu HP Pavilion XH575

Helaas heeft Wozniak geen rol van betekenis meer in de hedendaagse techwereld en slijt hij zijn dagen als adviseur voor bedrijven die zelden in het nieuws zijn. Maar zijn betekenis voor Apple (en voor de computerhistorie in het algemeen) is gigantisch. Zonder Woz was de Macintosh er niet geweest.

#19 Rebelleren tegen de massa
Op de dag van de 40e verjaardag van Apple wapperde er een replica van de piratenvlag bij het hoofdkantoor. Het was ter nagedachtenis aan het eerste Mac-team, dat ervoor zorgde dat de personal computer-revolutie losbarste. De vlag was gemaakt door voormalig Macintosh-programmeur Steve Capps en grafisch designer Susan Kare.

Niet elke pc-gebruiker is gelijk en daarom verschijnen er talloze varianten van laptops op de markt die allemaal net verschillende specificaties hebben. Dutch IT-channel neemt met pc-fabrikant Toshiba de trends voor 2016 door.Wie toe is aan de aanschaf van nieuwe pc's, moet behoorlijk wat keuzes maken. Er is zoveel keuze omdat niet elke gebruiker gelijk is, legt Martin Jansen uit, Product Marketingmanager B2B bij Toshiba. De ene medewerker zoekt een werkpaard als pc en zit veel op kantoor. De ander is veel mobiel en zoekt een lichter apparaat. Het gaat om accuduur, connectiviteit, security, betrouwbaarheid en duurzaamheid.Toshiba heeft net de hele zakelijke productlijn voor 2016 afgerond. "In onze nieuwe zakelijke laptops draait het vooral om standaarden", legt Jansen uit. Hoewel er drie zakelijke lijnen met Toshiba laptops zijn, hebben ze veel met elkaar gemeen. Zo maken ze gebruik van dezelfde AC-adapter, dezelfde accu en hebben ze dezelfde aansluitingen zodat ze allemaal op dezelfde dockingstation passen. "Dit scheelt heel veel in kosten en tijd in het beheer van zakelijke laptops op kantoor.

Dus je kan met één AC-adapter je hele pc-park beheren. Dat maakt het erg gebruiksvriendelijk maar ook goedkoper. Het zijn bovendien zaken die voorheen door de IT-beheerder als lastig werden ervaren."Toshiba heeft er daarnaast ook bewust voor gekozen om de laptops te voorzien van veel grote poorten. "We willen geen verloopstekkers en dongels hebben, want die verlagen de gebruikservaring en zijn een extra kostenpost."Software-imageNieuw is ook dat het hele productgamma dezelfde software-image ondersteunt. Toshiba is een van de laatste fabrikanten die zijn producten voor het grootste deel zelf produceert en in elkaar zet. Zo wordt ook het bios zelf geschreven zodat het past bij de hardware. "Dankzij Common Software Image zijn we in staat om één software-image te kunnen maken voor al je systemen. We kunnen klanten dus één software-image bieden die ze vervolgens eenvoudig over hun pc's kunnen uitrollen. Dit maakt het beheer van veel pc's veel eenvoudiger waardoor Common Software Image een enorme boost kan geven aan de productiviteit van de klant." Ook het overstappen naar een andere laptop wordt gemakkelijker dankzij Common Software Image, stelt Jansen.In eigen beheerToshiba heeft dus een groot deel van de productie in eigen hand. De ontwikkeling tot aan het moederbord toe, komt uit eigen fabriek. De laptops zijn allemaal onderworpen aan strenge en uitgebreide tests voordat ze van de band rollen. De toestellen zijn bijvoorbeeld spill-proof, wat inhoudt dat er bij de test een kopje van 30 milliliter vocht over het toetsenbord wordt gegoten.

De laptops zijn zo ontworpen dat je nog tenminste 3 minuten de tijd hebt om je data op te slaan en veilig af te sluiten. Zo kunnen gebruikers dataverlies voorkomen.Ook worden de laptops getest bij een val van tafelhoogte (ca. 75 cm). "We beweren niet dat het scherm dan niet zal breken, maar we hebben er wel voor gezorgd dat je data veilig blijft als er zoiets gebeurt", aldus Jansen.De tests maken deel uit van het EasyGuard-programma van Toshiba. Daarbij worden de computers voorzien van allerlei materialen en functies die de beveiliging van de data moeten verbeteren. Toshiba neemt dat erg serieus, zo blijkt. "We zijn zo zeker van onze producten dat we op het gros van de productrange betrouwbaarheidsgarantie geven. Mocht er in het garantiejaar een defect optreden dat binnen de garantie valt, dan betalen we het aankoopbedrag terug en repareren we het systeem."Meer dan hardware alleenDie zekerheid speelt een belangrijke rol bij het aankoopbesluit. "Als je zakelijke laptops wilt verkopen, krijg je te maken met drie soorten belanghebbenden: de gebruiker zelf, de beheerder en de inkoper van de hardware. Die drie personen kijken ieder naar heel verschillende aspecten zoals beveiliging, gebruiksgemak en beheer. Zo kom je tot een productaanbod dat veel verder strekt dan alleen de hardware", zegt Jansen.

"Wij kijken niet zozeer naar één product, maar vooral naar de manier waarop de eindgebruiker er nu en in de toekomst mee omgaat. Je kunt inhaken op toekomstige veranderingen zonder dat het impact heeft op financieel niveau, bijvoorbeeld omdat er dan ook nieuwe dockingstations moeten worden aangeschaft. Het vervangen van laptops heeft geen consequenties voor het beheer, als je Toshiba gebruikt. Dat is wat die andere fabrikanten niet hebben."Hoewel Toshiba uitsluitend via partners en distributeurs verkoopt, zit ze wel vaak direct aan tafel bij de eindklant. Voordat de systemen bij de klanten worden geleverd, kijkt de pc-fabrikant zorgvuldig wat er nodig is, zoals het begeleiden van de uitrol en eventuele wensen als het beveiligen van de bios. Achteraf wordt er overlegd met IT-beheer over het beheer van de settings, updates en of er hulp gewenst is bij de actieve ondersteuning van de beheertaken. Hiervoor kan de klant de Toshiba Cloud Client Manager (TCCM) gebruiken. Dit is een betaalde dienst die continu controleert of de software binnen de organisatie up-to-date is. Tevens levert Toshiba op de Business Service Portal nog meer opties en mogelijkheden voor het beheer van zakelijke laptops.Campagne 'Make IT Work'Toshiba zal de komende maanden de nieuwe zakelijke productlijn in de markt bekend maken met de zogenoemde Make IT Work-campagne. "We willen aan de reseller en eindklant demonstreren dat men kan rekenen op een reductie in beheerkosten en een hoge return on investment, doordat we op maat gesneden, veilige en makkelijk te beheren vloot aan IT-oplossingen bieden met onze nieuwe b2b line up. En dat is Make IT Work."Om de nieuwe productlijn goed in de markt te zetten, werkt Toshiba nauw samen met vele partners en distributeurs. "We willen belangrijke spelers in het resellerkanaal vinden om de eindgebruiker zo goed mogelijk te kunnen bedienen. Resellers kunnen advies toevoegen aan de Toshiba-producten en gebruikmaken van voorraad want we zijn geen distributeur, de reseller moet de klant bedienen. De reseller is immers eindverantwoordelijke voor de eindklant. Wij helpen de reseller graag om klanten de juiste keuze te laten maken. Dus we hebben die reseller en distributeur heel hard nodig."Verschillende Nederlandse steden hebben inmiddels enkele accu- of waterstofbussen in hun vloot opgenomen, London bestelde onlangs 50 stadsbussen met een accu en twee Chinese steden kochten samen 300 waterstofbussen.

De Amerikaanse staat Washington gaat daar nog overheen, met een order voor 800 elektrische bussen.Marktanalisten telden in 2014 bijna 15.000 verkochte semi-elektrische bussen en verwachten tussen nu en 2020 een groei van 19 tot 28 procent per jaar. Marktonderzoeker IDTechEx voorspelt bovendien dat de behoefte aan accu’s voor elektrische bussen al in 2019 de vraag vanuit de gehele elektronicasector zal overstijgen.De bussen hebben accu’s met opslagcapaciteiten die oplopen tot honderden kilowatturen. Daarmee overstemmen ze volgens IDTechEx op korte termijn de tientallen miljoenen losse accu's benodigd voor telefoons, laptops en andere mobiele elektronica. De Waddeneilanden Terschelling, Ameland en Vlieland krijgen per 1 januari 2017 volledig elektrische bussen en op buureiland Schiermonnikoog is het openbaar vervoer nu al emissievrij.

Het Gemeentelijk Vervoersbedrijf (GVB) neemt een jaar later zijn eerste 40 elektrische bussen in gebruik. Op de Amsterdamse luchthaven Schiphol rijden er nu al 35. Tussen 2018 en 2025 vervangt Amsterdam uiteindelijk alle dieselbussen voor emissievrije exemplaren.De Eindhovense bussenfabrikant VDL heeft een order voor 40 bussen gekregen. De elektrische bussen gaan in Zuidoost-Brabant de weg op. Eindhoven heeft zich ten doel gesteld om in 2020 alleen nog elektrische bussen in de stad te gebruiken.Arnhem en in Groningen zetten ondertussen in op waterstofbussen. Tussen Arnhem en Apeldoorn neemt OV-bedrijf Syntus een bus met brandstofcel in gebruik.Groningen denkt aan een waterstofverbinding tussen de provinciehoofdstad en Delfszijl. Deze bussen tanken in de plannen bij chemieconcern AkzoNobel, dat waterstof als restproduct beschikbaar heeft in Delfszijl.

Techniek van eigen bodem
Wereldwijd voeren de Chinese fabrikant BYD en het Amerikaanse Proterra de verkoopcijfers aan, maar ook in Nederland werken grote spelers en veelbelovende start-ups aan emissievrij openbaar vervoer.Naast VDL produceert ook het Helmondse Ebusco bussen op accu’s. Tijdens het staatsbezoek van Koning Willem Alexander aan Frankrijk verkocht Ebusco acht van deze elektrische bussen aan Parijs. De bussen van Ebusco rijden ook al in Munchen en in Noorwegen. Internationale erkenning voor Apeldoornse wielnaafmotorBuiten de productie van complete bussen kent Nederland een aantal belangrijke leveranciers van aandrijflijnen en de laadinfrastructuur voor elektrische bussen. Het Arnhemse HyMove levert brandstofcellen voor bussen op waterstof, onder meer voor de verbinding tussen Arnhem en Amersfoort.Proov uit Amersfoort is expert op het gebied van draadloos laden van bussen. In de enkele minuten die een bus bij een halte wacht, vult de techniek van de Amersfoortse start-up bij voor de rest van de rit. Proov levert zijn technologie onder meer in London.

Het Apeldoornse e-Traction levert zijn elektromotoren aan de bouwers van bussen met accu’s en op waterstof. De efficiënte motortechniek is verwerkt in de naaf van de buswielen. e-Traction werd door het Amerikaanse Consultancybureau Frost & Sullivan geëerd met de Global Technology Leadership Award.In Arnhem zijn de elektrische bussen al sinds jaar en dag gemeengoed. Ook met de trolleybussen wordt echter geïnnoveerd. Dankzij accupakketten kunnen de Arnhemse bussen voor korte stukken los van de bovenleiding. En er wordt nog een duurzaamheidsslag gemaakt: in de avond leveren de bussen zelfs opgeslagen energie, deels afkomstig van het remmen van de bussen, terug aan bewoners van de Arnhemse wijk Schuytgraaf.

De titel van het product, of vooral de lengte, doet al vermoeden dat we met een dijk van een laptop gaan spelen. Gaming, Dominator, Pro, en dan gevolgd door meer tekens dan je lief is doet stiekem een beetje vermoeden dat we naar een Taiwanese toevoeging op de markt gaan kijken. Maar goed, een gaming laptop dus, en als je een beetje kriebels krijgt van marketing kreten dan geen paniek, want als we naar de meer geeky informatie kijken, de specificaties, dan hebben we echt niets om over te klagen: Een overklokbare Intel Core i7-6820HK, een Nvidia Geforce GTX 980M, 16GB werkgeheugen, twee M.2 SSDs in RAID, een extra 1 TB HDD, een 17.3” FullHD 75Hz G-Sync IPS scherm, een Killer 1535 MU-MIMO netwerkchip, meer USB poorten dan menig desktop systeem, RGB verlichting, en jawel: dat allemaal in één laptop. Uiteraard draagt dat geheel een aardig prijskaartje van maar liefst 2349 euro (was tot voorkort zelfs 2599 euro).

We gaan uiteraard kijken hoe dit beestje voor de dag komt, hoe de GPU-/Game-prestaties zijn, maar tevens gaan we een kijkje nemen naar de beeldkwaliteit en ook de nieuwe MU-MIMO netwerktechniek, deze MSI is namelijk één van de eerste clients die daar daadwerkelijk gebruik van kan maken.
Het basismodel ‘Dominator G GT72S 6QE’ (als je dat een ‘basismodel’ durft te noemen…) bevat meerdere subtypes, oftewel de specificaties zijn wat ruimer opgesteld. De modellen variëren van circa 2000 euro tot bijna 4000 euro, keuze genoeg voor de veeleisende (en vermogende) mobiele gamer. Er zijn verschillende Intel Core i7’s beschikbaar, werkgeheugen varieert van 16 tot 32 GB waarbij je optioneel kan uitbreiden tot 64 GB, en naast de GTX 980M modellen zijn er ook GTX 970M modellen beschikbaar. Naast het hier aanwezige 1080p IPS scherm met G-Sync en 75Hz zijn er ook UHD (4K) schermen beschikbaar met 100% Adobe RGB.

Na een korte kalibratie was het geen enkel punt bijvoorbeeld de gamma op 2.18 te krijgen (met 2.20 als doel). Kalibratie veranderd uiteraard niets aan het feit dat dit paneel niet 100%, maar ca 86% van het sRGB bereik kan weergeven, of 63% van het Adobe RGB bereik. Hierdoor is meer dan casual-level fotografie of filmbewerking dus feitelijk geen serieuze optie, maar het staat een gamer die ook wat foto’s maakt en wat filmpjes maakt waarbij kleurechtheid niet van wezenlijk belang is natuurlijk zeker niet in de weg. Overigens claimt MSI met hun 4K (niet G-Sync, en 60Hz) paneel wel 100% Adobe RGB weer te kunnen geven, dus als dat je enige kritiekpunt is biedt MSI alternatieven. Persoonlijk? De voordelen van een iets hogere snelheid en G-Sync lijken mij een relevanter voordeel voor de doelgroep, en het scherm oogt gewoon erg prettig.
smartphone goed geschikt voor elke situatie.

Dat is echter niet zo. De iPad Pro ondersteunt bijvoorbeeld multitasken met twee app-schermen naast elkaar. Dit is bijvoorbeeld handig als je in het eerste scherm een e-mail opstelt en in het tweede scherm naar informatie zoekt. De Surface Pro 4 ondersteunt ook multitasken met twee schermen naast elkaar. Op beide apparaten werkt het fijn en productief. De iPad Pro draait alleen apps, de Surface Pro 4 ondersteunt ook 'normale' computerprogramma's. Neem bijvoorbeeld Photoshop. Op de iPad Pro kun je alleen de afgeslankte iOS-versie van het programma gebruiken, met de Surface Pro 4 kun je met de volledige Windows-versie foto's bewerken.

Toch komen er ook nare kanten bij kijken als we aan het gamen zijn op de ASUS GL552, want zoals bij elke laptop krijgt de accu het op die momenten zwaar te verduren. Alleen gamen terwijl de laptop is aangesloten op de oplader is zeker aan te raden, want na een uurtje was de accu alweer leeg. Maar niet alleen tijdens het gamen wat de batterijduur relatief kort, want ook tijdens normale sessies op het internet hield de accu het maximaal vier uur vol op de normale stand en iets langer van vijf uur op de energiebesparingsstand. Niet een ideale duur als je een hele dag op school moet zitten met de laptop en niet altijd toegang hebt tot een stopcontact.

Gelukkig is ASUS wel sterk op het gebied van dat andere probleem bij gamen op een laptop: de hitte die erbij vrijkomt. De grote broers van de ASUS GL552 hebben twee enorme uitlaten aan de achterkant zitten, dus wij vreesden een beetje voor het ergste, met alleen een kleinere uitlaat aan de zijkant. Maar de ASUS GL552 bleef relatief koel en zorgde er niet voor dat de GPU en CPU een versnelling lager moesten draaien om schade te voorkomen. Daarentegen raden wij het wel af om tijdens het gamen even je hand naast de uitlaat te leggen, want daar komt behoorlijk wat hitte van af.

  1. http://www.thefreeadforum.com/classifieds/category/242/Electronics/listings/252448/Akku-f%C3%BCr-Apple-A1322,-Ersatzakku-Apple-A1322-6-Z.html
    http://www.thefreeadforum.com/classifieds/category/242/Electronics/listings/252450/Akku-f%C3%BCr-Apple-A1322,-Ersatzakku-Apple-A1322-6-Z.html
    http://www.thefreeadforum.com/classifieds/category/323/Businesses/listings/252451/Apple-A1322-%E4%BA%92%E6%8F%9B%E3%83%90%E3%83%83%E3%83%86%E3%83%AA%E3%83%BC,%E5%AF%BE%E5%BF%9C-Apple-A1322-%E3%83%90%E3%83%83%E3%83%86%E3%83%AA%E3%83%BC-635WH-10.html
    http://www.thefreeadforum.com/classifieds/category/323/Businesses/listings/252452/Apple-A1278-%E4%BA%92%E6%8F%9B%E3%83%90%E3%83%83%E3%83%86%E3%83%AA%E3%83%BC,%E5%AF%BE%E5%BF%9C-Apple-A1278-%E3%83%90%E3%83%83%E3%83%86%E3%83%AA%E3%83%BC-635WH-10.html
    http://www.thefreeadforum.com/classifieds/category/323/Businesses/listings/252454/Apple-A1322-Replacement-Battery-6-cells,-635WH,.html
    http://www.thefreeadforum.com/classifieds/category/314/Spiritual-New-Age/listings/252455/Apple-A1278-Replacement-Battery-6-cells,-635WH,.html
  2. https://vimeo.com/165690563?utm_source=email&utm_medium=vimeo-cliptranscode-201504&utm_campaign=28749
    https://vimeo.com/165691448?utm_source=email&utm_medium=vimeo-cliptranscode-201504&utm_campaign=28749
    https://vimeo.com/165691819?utm_source=email&utm_medium=vimeo-cliptranscode-201504&utm_campaign=28749

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May 26, 2016

Batteria Compaq Presario CQ71

Il Radon stato riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come secondo fattore di rischio per l’insorgenza del tumore al polmone (più del 10% dei casi sono legati ad eccessiva esposizione al Radon). In Italia si stima che il Radon causi tra 1.500 e 6.000 vittime ogni anno. Negli Stati Uniti una abitazione ogni 15 è considerata a rischio. Il Radon è un gas naturale radioattivo, inodore, incolore ed insapore. Si accumula all’interno di ambienti chiusi diventando estremamente pericoloso per la salute. RStone™ è un sensore di gas Radon innovativo che si può tenere in casa o nell’ambiente di lavoro. È di ridotte dimensioni, programmabile e gestibile attraverso due pulsanti e un display. Facile ed intuitivo da utilizzare, RStone™ è in grado di mostrare le informazioni relative alle concentrazioni istantanea e media di Radon, oltre a temperatura, pressione ed umidità.

Fubles.com è una piattaforma di "Social Sport Sharing" con una delle community sportive più attive in Europa. Un Social Network che permette di organizzare e gestire partite di calcetto (e non solo) risparmiando tempo e denaro. Mettendo insieme giocatori, partite e centri sportivi di una zona, Fubles permette a chiunque di iscriversi gratuitamente e organizzare partite con i propri amici o partecipare a partite già pianificate. Per trovare le partite disponibili nella tua zona e scendere in campo. Poi c’è la possibilità di dare un voto ai compagni di squadra e condividerli con gli altri giocatori. In tuto ci sono già registrati più di 507mila giocatori.

Anche se elettrica resta una BMW. Emissioni zero e zero rumori, ma la capacità di sviluppare 170 cavalli e di passare da 0 a 100 km/h in appena 7,2 secondi, per un piacere di guida. BMW i3 può essere ricaricata a casa con la Wallbox o il cavo di ricarica semplicemente, velocemente e comodamente. In viaggio, con Connected Drive si trovano facilmente le stazioni con le colonnine di ricarica pubbliche. ConnectedDrive è un’altra rivoluzione alla guida che permette ottime performance e una guida rilassata. Il cuore di BMW i Navigation è l'assistente all'autonomia con la scheda dinamica di autonomia. Quest’ultima prende in considerazione tutti i fattori che hanno rilevanza per l’arrivo a destinazione: stato della carica, stile di guida, condizioni del traffico e caratteristiche topografiche del percorso e indica, sulla base di questi fattori, il percorso più efficiente. Un'altra rivoluzione nella guida a destinazione tramite il navigatore: Se è possibile raggiungere più velocemente la destinazione con mezzi di trasporto alternativi come il tram o la metropolitana, BMW i Navigation prende in considerazione i mezzi di trasporto pubblici, mostra l'orario e vi porta ad un parcheggio libero nei pressi della relativa fermata. Per saperne di più su BMW i3

Il processore è un Atom X5 con 2 GB di memoria ram di tipo DDR3 e memoria fissa da 32 GB, espandibile tramite microSD.Troviamo una scheda video integrata Intel HD, supporto Wifi 802.11 a/b/g/n con doppia antenna, Bluetooth 4.0 e due fotocamera da 2 Megapixel, una sul lato anteriore e una sulla scocca.I trasformabili, come si intuisce dal nome, hanno il vantaggio di essere prodotti 2 in 1 ovvero notebook oppure tablet.La tastiera si aggancia magneticamente al display fornendo un supporto a contatto che evita i problemi degli innesti a gancio che con il tempo possono diventare instabili. Questo sistema è denominato Acer Snap Hinge.

Il risultato è una soluzione stabile in grado di mantenere la posizione senza usurare il sistema di aggancio. Una volta rimosso lo schermo, si può utilizzare Acer Aspire Switch 10E come un tablet autonomo, dotato di Windows 8 e display ovviamente touchscreen, in questo caso a 10 punti di pressione.L’ultimo portatile recensito faceva parte della linea Dominator, adesso la nostra lente di ingrandimento si posa sul modello MSI GE72 2QE Apache che offre ottime potenzialità in un formato compatto e molto leggeroMa come ogni recensione che si rispetti, incominciamo con una overture sulle specifiche tecniche e le caratteristiche generali.

Il notebook si presenta con un ottimo Processore Intel i7 – 4720HQ ad una frequenza di 2.60 GHz affiancato da 16 GB di RAM non espandibili.La semplicità e l’eleganza con cui si presenta il portatile non fa subito pensare ad un portatile gaming. Con lo schermo chiuso notiamo il classico logo MSI, che si illumina quando il pc è in funzione, e una coppia di linee curve che suggeriscono la presenza di qualcosa di interessante all’interno.Non appena apriamo lo chassis notiamo un ampio spazio dedicato alla zona poggia-polsi e di conseguenza ne giova il touchpad che è leggermente superiore alla media; con una trama in rilievo e un bordo satinato non è difficile essere attratti da esso.Il suo utilizzo nei momenti tranquilli della giornata come la navigazione web o il controllo di mail non fa sentire la mancanza di un mouse dedicato.Molto pulito il resto della tastiera senza niente che possa distrarre dalla digitazione, nascoste anche le potenti casse audio e il piccolo subwoofer, ma di questo ne parleremo dopo nella sezione dedicata.

Sottile e decisamente leggero (solo 2,7 Kg) se comparato ad altri gaming notebook, potremmo quasi definirlo un’ ultrabook leggermente fuori misura dati i 17 pollici di dimensioni.Il raffreddamento è caratterizzato dal Cooler Boost 3 a due ventole separate che lavorano in asincronia tra loro, La ventola principale, che si occupa del raffreddamento della CPU è sempre in funzione mentre la secondaria, che troviamo sul lato opposto, entra in funzione quando è in corso una applicazione che mette in moto la GTX 965M.Una Webcam centrale sopra il monitor e le diverse connessioni poste ai lati completano tutte le particolarità visibili di questo notebook.

MSI ci ha sempre viziato con le sue tastiere gaming e la partnership con SteelSeries ha contraddistinto ancor di più questa fortunata caratteristica.Grazie al software correlato SteelSeries Engine è possibile, oltre alla variazione dell’illuminazione dei tasti ad isola, programmare ogni tasto ad una specifica funzione.Il touchpad, come ne abbiamo parlato in precedenza, offre un gradevole feeling al tatto e i due tasti a corredo sono molto ampi funzionano egregiamente per l’utilizzo generico. Nel momento in cui decidiamo di indossare i panni del gamer sarà necessario munirsi di un mouse gaming, qui la nostra guida nella scelta del miglior mouse.

Il display FullHD da 17 pollici è l’ideale per un portatile gaming. La luminosità e il contrasto sono solo una parte della bellezza dello schermo, i colori risultano vigorosi e ben definiti tra loro, è un piacere osservare delle immagini su di esso, a patto di non osservarlo sotto luce diretta dove soffre parecchioIl monitor IPS offre eccellenti angoli di visuale, e la straordinaria capacità di apertura delle cerniere, garantisce a più persone la possibilità di vedere le immagini anche se non perfettamente in linea con lo schermo.

La scheda video Nvidia GTX 965M di ultima generazione offre buone potenzialità anche nei titoli più recenti. Sebbene la sua architettura Maxwell offre notevoli benefici sia dal lato consumo energetico che di potenza proposta, questo modello è ben lontano dalle sue sorelle superiori. Possiamo tranquillamente giocare a titoli esosi in campo grafico ad alti dettagli ma otterremo risultati più simili a una GTX870.Il processore i7 4720HQ affiancato ai 16 GB di RAM sono il cervello principale della macchina, quotidianamente non ci hanno mai mostrato segni di cedimento o carenza di risorse; qui sicuramente l SSD su cui è installato il sistema operativo agevola tutti i processi.

Appena entrati in possesso del portatile abbiamo provveduto ad installare Windows 10 e ad effettuare tutti gli aggiornamenti del caso così da avere delle impressioni dirette con l’ultimo sistema operativo Microsoft.
Durante tutti i nostri test, e le nostre sessioni di gioco, il portatile sorprendentemente non è mai diventato caldo tale da essere fastidioso. Il rumore delle ventole, accettabile anche ai massimi giri, è comunque sormontato tranquillamente dalle casse; discorso diverso in caso di gioco a basso volume, alla lunga il suono potrebbe risultare fastidioso. La forma del portatile difficilmente avrebbe consentito una batteria rimovibile ben capiente, qui MSI ha optato per una interna da 6 celle.

La durata della batteria ha piacevolmente soddisfatto in ambito basico, nello scrivere questo articolo abbiamo raggiunto circa le 3 ore in modalità risparmio energetico e poca navigazione web. Con tutto disattivato e lasciato il notebook in idle superiamo tranquillamente le quattro ore. D’altro canto invece il test a pieno carico. Ho raggiunto, se devo essere generoso, a malapena l’ora completa. Non parliamo del gaming siamo su scarsi 45 minuti di azione.E’ possibile variare la potenza, e dunque l’autonomia, grazie alla funzione proprietaria SHIFT (ossia cambio in inglese) dalla quale possiamo passare da una tranquilla sezione green, ad una bilanciata comfort alla estrema sport che permette al portatile di raggiungere le sue massime prestazioni.
Nahimic Sound permette una decisa pulizia del suono con un importante aumento delle tonalità dei suoni senza perdere alcun effetto. La virtualizzazione audio 7.1 risulta sorprendente e lascia veramente a bocca aperta.

Le casse e il subwoofer sono nascoste sotto la scocca inferiore, il che limita un po la diffusione delle onde audio, ma nonostante la posizione incassata il suono risulta abbastanza chiaro e limpido a patto di non posizionare davanti i due lati anteriori alcunchè.Il masterizzatore Blue-Ray e una buona webcam, con classico microfono integrato, completano il reparto multimediale.Gaming
Per variare un po i test, mantenendo comunque lo standard e le esigenze alte, questa volta ho preferito utilizzare qualcosa di diverso.

Oltre ai consueti AC Unity, GTA 5,Shadow of Mordor e The witcher 3 ho provato a vedere come il portatile digeriva titoli importanti ma non recentissimi come Dying Light, Evil Within e Project Cars 3 Questi sono i risultati. Dove possibile li ho confrontati, come vi avevo prima anticipato, con la GTX870M e come potete vedere non si discostano molto dalla GTX965M Per i titoli invece che non sono stati testati su altri portatili confermiamo le buone potenzialità della scheda, non abbiamo dati di altri portatili per confrontare ma i valori sono tutti superiori o pari ai 30 FPS al massimo dettaglio senza alcun cenno di cedimento nemmeno nelle scene più impegnative. La GTX965M si conferma un buona scheda che regge bene tutti i titoli a cui l’abbiamo sottoposta senza particolari note negative.

E forse risulterà strano che io personalmente sia rimasto un po deluso proprio dalla VGA.Anche se facente parte della serie 900 non garantisce le potenzialità che ha una 970M o tantomeno una 980M.E’ comunque vero che per quanto riguarda i titoli 2015 offre la possibilità di giocare tutto in maniera ottimale ai massimi dettagli, ma con l’avvicinarsi della stagione invernale e dei nuovi giochi per le DX12 ho paura che il distacco dalle due top gamma sarà molto netto.Non fraintendetemi, il portatile permetterà tranquillamente di giocare a tutti i titoli 2015/2016 (e indicativamente anche 2017) solo che probabilmente per questi ultimi sarà necessario scendere a compromessi sui dettagli.

Il processore è Inter Core M. Le prestazioni sulla carta non sono al top ma non è il device giusto a cui chiederle. Il nuovo MacBook fa bene e velocemente tutto quello che serve. Certo, se volete fare editing video in 4K avete sbagliato oggetto del desiderio. Tra l’altro, è il primo Mac senza ventola. Considerando anche la minore dinamicità della tastiera, è un oggetto davvero silenzioso.

In conclusione: bellissimo e imperfetto. Con una imperfezione in più da considerare: costa dai 1500 agli oltre 1800 euro. Sono tanti considerando i limiti di quello che con tutta probabilità è il capostipite di una nuova generazione che andrà a colmare le sue lacune.
È l'ideale per chi vuole il più bel computer portatile in circolazione senza troppe ambizioni hardware. Un oggetto di lusso, qualcosa a cui Apple inizia ad abituarci. Chi vuole avere più porte a disposizione, una batteria ancora più prestante (12 ore contro le 9 dichiarate da Apple) e restare nel mondo Apple può accontentarsi del MacBook Air.iPad Pro è disponibile in Italia dal 13 Novembre. Si tratta in assoluto del tablet che ha suscitato più interesse negli ultimi tempi. Abbiamo avuto modo di testarlo per circa due settimane e vogliamo condividere con i lettori la nostra esperienza. Prima di parlare del prodotto vero e proprio è opportuno fare una premessa. E' ormai acclarato che questo non è un momento felice per i tablet con un calo nel numero di dispositivi spediti a livello globale che ha raggiunto cifre preoccupanti. Un simile contesto ha, ovviamente, portato ad una riflessione su quale possa essere il futuro di questa tecnologia. Una situazione della quale abbiamo parlato anche in QUESTO articolo.

Secondo il report di Canalys, nel terzo trimestre di quest'anno le spedizioni di tablet a livello mondiale sono precipitate del 12,6%, con alcuni produttori che hanno fatto registrare dati decisamente negativi come Apple (-19,7%). Un contesto congiunturale che però non ha di certo spaventato Apple che, anzi, rilancia e raddoppia, presentando sul mercato un mega-tablet con uno schermo da ben 12.9".

  1. http://www.lofter.com/blog/bildschirm
  2. http://www.docme.ru/doc/1142695/www-dearbattery-co-uk-apple-a1278-html
    http://www.docme.ru/doc/1142696/www-dearbattery-co-uk-apple-a1322-html
    http://www.docme.ru/doc/1142697/
    http://www.docme.ru/doc/1142698/www-denchimall-com-apple-a1322-html
    http://www.docme.ru/doc/1142699/
    http://www.docme.ru/doc/1142700/www-pcakku-kaufen-com-apple-a1322-html
  3. http://weheartit.com/bildschirm
  4. https://udocstore.nl/docs/XLCI558074749/www-pcakku-kaufen-com-apple-a1322-html
    https://udocstore.nl/docs/XBYI741783085/www-pcakku-kaufen-com-apple-a1278-html
    https://udocstore.nl/docs/XBMR160380952/www-denchimall-com-apple-a1322-html

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Akku Acer TravelMate 8573

Die richtige Unterlage ist ein wichtiger Faktor in puncto Überhitzungsschutz eines Laptops. Besonders ältere Modelle mit verringerter Kühlleistung brauchen einen glatten Untergrund – oder noch besser: frischen Wind von unten.
Laptop-Kühler sind Unterlagen mit einer aktiven Kühlleistung. Einer oder mehrere Lüfter helfen Ihrem Laptop von außen bei der Kühlung der internen Komponenten.
Laptop-Unterlagen bieten eine gerade Auflagefläche für Ihren Laptop. So kann der Lüfter frei arbeiten und eine gleichmäßige Luftzirkulation ist garantiert.
Laptop-Ständer besitzen im Gegensatz zu einfachen Unterlagen keine durchgehende Fläche. Hier stellen Sie den Laptop meist nur auf eine dünne Halterung – so kann der Lüfter vollkommen frei Luft einsaugen.
Die Reinigung der Hardware ist die effektivste, aber auch aufwendigste Möglichkeit, die Betriebstemperatur Ihres Laptops zu senken. Bitte achten Sie darauf, dass es beim Öffnen des Laptops zu einem Garantieverfall kommen kann – wenden Sie sich im Zweifelsfall an den Hersteller.

Wenn Sie sich nicht zutrauen, Ihren Laptop zu öffnen, saugen Sie den Lüfter und die Lüftungsschlitze aus. Gehen Sie dabei sorgsam vor: Wählen Sie eine geringe Leistungsstufe an Ihrem Staubsauger und fixieren Sie vor dem Aussaugen den Lüfter. Andernfalls drohen Beschädigungen.
Nach dem Öffnen des Laptops demontieren Sie den Lüfter und reinigen ihn idealerweise mit einem Druckluftspray. Setzen Sie einen Staubsauger nur auf geringer Leistungsstufe ein. Entfernen Sie zusätzlich Staub und Schmutz, der sich vor den Kühlrippen festgesetzt hat, damit eine einwandfreie Luftzirkulation wieder garantiert ist.
Ein Komponententausch kann die Temperatur in Ihrem Laptop verringern: Wechseln Sie etwa Ihre vorhandene HDD-Festplatte gegen einen kühleren und leiseren SSD-Speicher aus.
Um eine optimale Kühlung des Prozessors zu garantieren, sollten Sie die Wärmeleitpaste zwischen Recheneinheit und Kühlkörper erneuern. Achten Sie vor der Demontage des Laptops darauf, sich zu erden: So vermeiden Sie Schäden durch elektrostatische Entladung.

Fazit: Das Aldi-Angebot Medion Akoya E6424 erreicht im Test die Spitzengruppe der Notebook-Bestenliste – dank opulenter Ausstattung und gutem Display. Auch der Preis von 599 Euro überzeugt. Ab Donnerstag, den 28. April, steht das Medion-Notebook in den Filialen von Aldi Nord in den Regalen.
Als Massenspeicher für das Windows-10-Notebook dienen eine Festplatte mit 1 TByte sowie eine 128 GByte fassende SSD. Ein DVD-Brenner, aktuelles WLAN (ac-Standard) und immerhin vier USB-Ports bringen weitere Wertungspunkte.

Nein. Dieser Ratschlag geht auf den Memory-Effekt von Nickel-Cadmium-Akkus zurück, die bei nur teilweiser Entladung rasch an Kapazität verloren. Aktuelle Lithium-Ionen-Akkus in Notebooks und Smartphones zeigen diesen Effekt nicht. Da aber dennoch jeder Ladevorgang den Akku belastet, sollten Sie ihn trotzdem nur dann laden, wenn es notwendig ist.

Allerdings muss er dann nicht immer komplett voll sein: Es ist sogar besser, ihn nur bis rund 80 Prozent zu laden: Bis dahin geht der Ladevorgang mit stetig steigender Spannung schnell vor sich. Die restlichen 20 Prozent wird der Akku mit gleichbleibend hoher Spannung langsam geladen – dies belastet den Akku und kann die Lebensdauer verringern. Einige Notebook-Hersteller bieten eine entsprechende Ladeoption auf 80 Prozent im Bios oder in Windows-Tools.

Wann wird der Akku zum Garantiefall?Ein Akku ist ein Verschleißteil: Das heißt, seine Kapazität reduziert sich schon dadurch, dass er in Gebrauch ist – daran ändert auch die pfleglichste Behandlung nichts. Aus diesem Grund geben Notebook- und Smartphone-Hersteller üblicherweise eine kürzere Garantie auf den Akku als auf das Gerät. Der Garantiefall tritt nicht erst ein, wenn der Akku gar nicht mehr funktioniert, sondern bei vielen Herstellern schon, wenn er innerhalb des Garantiezeitraums übermäßig an Kapazität verliert. Erkundigen Sie sich beim Hersteller, welcher Schwellenwert für die Akkukapazität Ihres Gerätes gilt. Apple und andere Hersteller geben die Haltbarkeit der Akkus in Ladezyklen an – was nicht unbedingt ein vollständiges Ent- und Aufladen bedeuten muss. Die Anzahl der erfolgten Ladezyklen steht beispielsweise bei Macbooks im Systembericht.

Viele Notebook-Hersteller installieren Tools, die den Zustand des Akkus anzeigen. Häufig bekommen Sie dabei aber nur Aussagen wie „Gut" oder „Kritisch". Wie sehr der Akku an Kapazität eingebüßt hat, verrät dagegen der Windows-Energieeffizienzdiagnose-Bericht. Dort steht unter Akkuinformationen die ursprüngliche Akku-Kapazität unter „Vorgesehene Akkukapazität". Wie viel Ladung der Akku aktuell noch schafft, finden Sie unter „Letzte vollständige Aufladung". Unter Windows 8 nutzen Sie den übersichtlicheren Battery-Report: Dort steht die Original-Kapazität unter „Design Capacity", die aktuelle unter „Full charge capacity". Auch das Windows-Tool Batterymon bietet diese Info unter „Info -> Battery Information".

Natürlich müssen Sie einen Ersatz-Akku nicht beim Notebook-Hersteller kaufen. Auch Händler bieten Original-Akkus für Ihr Notebookmodell an. Daneben gibt es auch meist deutlich günstiger Akkus von Drittanbietern. Eine grundsätzliche Aussage darüber, welcher Akku besser ist, ist schwer möglich. Die technischen Daten sollten mindestens mit dem Original übereinstimmen, also die Werte für Spannung in Volt (V) und Kapazität in Milliamperestunden mAh.

Wie lange die Akkus im Notebook dann funktionieren, hängt davon ab, wie gut sie auf die Ladelektronik des Gerätes angepasst sind – stimmt es hier nicht, kann sich auch ein vermeintlich größerer Drittanbieter-Akku schneller leeren als ein kleinerer Original-Akku. Allerdings sollten Sie bei extrem günstigen Angeboten misstrauisch sein. Qualitätssicherung kostet Geld, auch bei der Akkuherstellung. Das bedeutet aber vor allem, dass minderwertige Akkus schneller kaputt gehen: Nur sehr selten ziehen sie auch das Gerät in Mitleidenschaft in dem sie stecken: Zwar ließen einige der spektakulären Fälle brennender oder explodierender Notebooks auf die schlechte Qualität von Drittanbieter-Akkus zurückführen. Allerdings gab es auch viele Fälle, in denen Akkus von bekannten Herstellern Schuld waren.

Schmale, elegante Gehäuse liegen bei Notebooks und Smartphones voll im Trend. Doch sie haben meist einen großen Nachteil: Sie lassen sich vom Anwender nur schwer oder gar nicht öffnen - das erschwert beispielsweise den Austausch des Akkus. Im Internet finden Sie zwar zahlreiche Anleitungen, um auch die unzugänglichsten Gehäuse zu öffnen. Bevor Sie loslegen, lohnt sich aber eine Kostenanalyse: Denn der Akkutausch im Eigenbau kostet nicht nur Zeit. Sondern Sie brauchen neben dem Ersatzakku häufig noch Spezialwerkzeug – und ein feines Händchen: Wenn Sie selbst am Gehäuse hantieren, verlieren Sie natürlich den Garantieanspruch und müssen anschließend eventuell nicht nur den Akkuwechsel, sondern auch eine Reparatur bezahlen.

Beim Macbook Air 13 von Apple kostet der Akkutausch beim Hersteller zum Beispiel 129 Euro. Im Eigenbau zahlen Sie rund 90 Euro für einen Original-Ersatzakku plus rund 10 Euro für einen speziellen Schraubendreher, um die Pentalobe-Schrauben des Air-Gehäuses zu öffnen – der Preisvorteil schrumpft auf rund 30 Euro. Allerdings gibt es schon Dritt-Anbieter-Akkus ab rund 50 Euro. Außerdem ist der Akkuwechsel beim Macbook Air nicht besonders aufwändig: Sie öffnen zehn Schrauben am Gehäuse beim 2012-Modell und lösen die Unterseite, indem Sie unter dem Display zugreifen und die Rückseite nach oben heben. Anschließend ziehen Sie die Batteriekabelverbindung an ihrem Plastikgriff zur Frontseite des Air hin. Schließlich müssen Sie noch fünf Torx-Schrauben am Akku selbst lösen.

Beim iPhone 5 ist der Kostenvorteil des Selbsttausches noch größer: In der Werkstatt kostet der Akkutausch 60 Euro bis 70 Euro. Einen Ersatzakku bekommen Sie für rund zehn Euro, ein Werkzeugset aus passenden Schraubendrehern, Saugnapf und Hebelstiften kostet nochmal fünf bis zehn Euro. Allerdings ist das Zerstörungspotential beim Eigentausch sehr hoch. Denn nachdem Sie die zwei Pentalobe-Schrauben neben dem Lightning-Anschluss entfernt haben, müssen Sie mit einem Saugnapf das Display vorsichtig anheben, gleichzeitig die Gehäuserückseite mit einem Hebelstift auf den Boden pressen und anschließend damit die Halteclips von der Vorderseite lösen. Bevor Sie das Display wegheben, müssen Sie drei Schrauben des Kabelhalters lösen und anschließend vorsichtig die drei Kabelverbindungen für Kamera, LCD-Panel und den Touch-Digitizer lösen. Nun können Sie die Vorderseite abnehmen: Der Kabelhalter für den Akku ist mit zwei Schrauben fixiert, anschließend heben Sie ihn von der Platine. Den Akku dürfen Sie nur an drei Stellen lösen - unten rechts, oben rechts und ganz oben. Nun erst können Sie den Akku entnehmen.

Das Gerät ist gut geeignet für unterwegs, da es kompakt ist und auch nur bei Bedarf eingesetzt werden kann. So kann ein Akku im Rucksack aufgeladen werden – beim Verwenden des Smartphones, Tablets oder Laptops kann das Mi Pro abgezogen werden.Raus aus dem Büro, rein ins Meer. Zwei Surfer aus Hamburg erfüllen sich diesen Traum und reisen monatelang durch Südamerika. Den Trip ihres Lebens teilen sie mit anderen per Fotos, Videos und Rezepten.

Schon seit zwei Stunden kämpfen sich Johannes Riffelmacher und Thomas Kosikowski mit dem Geländewagen durch die felsige Steppe im äußersten Norden Mexikos. Weit und breit keine Spur oder Piste zu sehen, nur Geröll. Einheimische Surfer hatten ihnen unter der Hand von einem besonderen Spot in Baja California Norte erzählt. Tatsächlich sind die Wellen an der mexikanischen Pazifikküste monströs, das Wasser ist eiskalt. "Wetsuits haben wir leider vergessen. Jetzt heißt es frieren und nicht absaufen. Hier draußen ist man völlig auf sich allein gestellt", erzählt Jo. Am Abend zuvor hatten die beiden in der Wüste ein "leckeres Bohnenchili" auf dem Lagerfeuer gekocht und sich in ihre Zelte verkrochen. Nachts wurde das Wüstencamp von einem Rudel wilder Kojoten heimgesucht, die sich an den Resten des Eintopfs vergriffen. "Was die Tiere nicht ahnten, war die Menge an Chilis, die wir in dem Topf versenkte", sagt Cozy und lacht. Ihre brennenden Schnauzen haben die Diebe schnell in die Flucht geschlagen.

Durch sieben Länder: Der Trip ihres Lebens
Von solchen Geschichten ist ihr Alltag voll, seit Cozy und Jo (wie sie von allen genannt werden) 2014 zum Trip ihres Lebens aufbrachen. "Uns stand der Sinn nach einem knackigen Abenteuer. Wir wollten einfach nicht länger in Büros rumhängen, sondern unser Ding machen", erinnert sich der gelernte Grafiker Jo. Zwölf Monate Auszeit sollten es eigentlich werden. Spätestens als sich die beiden Franken, die seit ihrer gemeinsamen Zeit als Sprayer befreundet sind, die Tickets nach Kuba kauften, wurde ihnen klar: Jetzt muss es losgehen! Sieben weitere Länder sollten folgen: Mexiko, Costa Rica, Nicaragua, Panama, Ecuador, Peru und Chile.

Festgelegt wurde die Route durch ihre gemeinsame Leidenschaft zum Surfen. "Der Blick auf dem Brett durch den Tunnel einer Welle ist das Schönste, das es auf der Welt gibt", so Jo. Und für einen guten Spot ist ihnen kein Weg zu weit. Gefunden haben sie die perfekte Welle dann tatsächlich: an der Pazifikküste Nicaraguas, wo sich über dem Nicaraguasee Winde bilden, die landeinwärts blasen. Viele Nächte verbrachten sie dafür in schäbigen Hotels, Hängematten oder zusammengerollt am Strand. "Man muss raus aus der Komfortzone. Erst dann merkt man, was das Leben wirklich wertvoll macht", so Cozy.

Unterwegs mit GoPro, Laptop und gutem Geschmack
Im Gepäck hatten sie Surfbretter und Badehosen, aber auch zwei Digitalkameras inklusive Stativ und Objektive, eine GoPro sowie einen Laptop und diverse Speichermedien. "Wir wollten unbedingt etwas mitbringen von dieser Reise", sagt der Fotograf Cozy. Das haben sie getan: Insgesamt 100 Stunden Videos, 130.000 Fotos und 200 Rezepte aus acht verschiedenen Ländern. Diese Datenmengen unterwegs zu sichern stellte sich als größte Herausforderung heraus. Im Internet zwischenspeichern war nicht möglich, weil die Datenübertragung in diesen Ländern zu langsam war. Daher wurden Fotos und Videos auf robuste Festplatten gepackt: "Diese mussten wir immer mit uns rumschleppen und hoffen, dass nichts verloren geht."

Um Speicherplatz zu sparen, schnitten sie ihre Videos vor Ort auf dem Laptop. Herausgekommen sind einige gut drei Minuten lange Clips übers Surfen, Kochen und Feiern. Passend auf Songs geschnitten, sagen sie oft mehr über Land und Menschen aus als mancher langatmige Dokumentarfilm. Die besten Fotos packten Cozy und Jo mit ihren Reiseberichten in das Rezeptbuch "Salt & Silver. Reisen, Surfen, Kochen". Darin erzählen sie, wie sie mit Haien und Seelöwen auf den Galapagosinseln surfen, neben
Piranhas im Amazonas schwimmen und in Mexiko mit vorgehaltenen Gewehren abgeführt werden. Hier arbeiten sie auch seit Anfang dieses Jahres an der Fortsetzung: Für ihr zweites kulinarisches Surfbuch – "Tacos, Tequila, Tattoos" genannt – kurven sie durch die Baja California und streiten sich am Lagerfeuer mit Kojoten um das Chili.

  1. http://www.google-search-engine.com/optimize/blogs/post/34040
    http://www.google-search-engine.com/optimize/photo/userphotos/alcanzando
    http://www.google-search-engine.com/optimize/forum/topic/9048
  2. http://www.slideserve.com/alcanzando/http-www-comprar-bateria-es-dell-inspiron-1721-bateria-html/?utm_source=notification&utm_medium=email&utm_campaign=presentation+processed
    http://www.slideserve.com/alcanzando/http-www-comprar-bateria-es-dell-latitude-d830-bateria-html/?utm_source=notification&utm_medium=email&utm_campaign=presentation+processed
  3. http://docslide.fr/technology/httpwwwcomprar-bateriaesdell-inspiron-1721-bateriahtml.html
    http://docslide.fr/internet/httpwwwcomprar-bateriaesdell-xps-l501x-bateriahtml.html
    http://docslide.fr/internet/httpwwwpowerakkuscomsamsung-aa-pb4nc6b-akkuhtml.html
  4. http://chennaienquiry.com/ads/akku-fur-apple-a1322-ersatzakku-apple-a1322-6-zellen-63-5wh
    http://chennaienquiry.com/ads/apple-a1278-%E4%BA%92%E6%8F%9B%E3%83%90%E3%83%83%E3%83%86%E3%83%AA%E3%83%BC%E5%AF%BE%E5%BF%9C-apple-a1278-%E3%83%90%E3%83%83%E3%83%86%E3%83%AA%E3%83%BC-63-5wh-10-95v/

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May 25, 2016

Akku Asus f8sp

Das Programm Battery Optimizer gibt Anhaltspunkte, wie viel zusätzliche Laufzeit Ihr Notebook mit bestimmten Optimierungen herausholen kann. Klicken Sie dafür auf "Diagnose starten" nachdem Sie das Notebook vom Netzstrom getrennt haben. Das Programm testet nun, welche Verbraucher im Gerät Energie saugen und bietet Hinweise auf Optimierungsstrategien. Am leichtesten geht es mit einem Klick auf "Akkulaufzeit optimieren".

4 Tipps für mehr Akkulaufzeit

Je weniger das Notebook arbeiten muss, desto länger hält der Akku. Eine der Grundregeln, mit denen sich mehr Laufzeit herausholen lässt.

Laptop schlafen lassen: Nutzen Sie so oft wie möglich den Ruhe- oder Schlafmodus. Besonders einfach lösen Sie den Schlafmodus durch das Zuklappen des Notebookdeckels aus.
Helligkeit verringern: Natürlich nicht die Helligkeit im Büro, reduzieren Sie besser die Helligkeit des Notebookdisplays. Diese Komponente benötigt in den meisten Geräten besonders viel Strom. Erlauben Sie Windows auch, das Display bei Untätigkeit abzuschalten.
Funkstille: Deaktivieren Sie bei Nichtbenutzung WLAN und Bluetooth.
Stromfresserprogramme: Beobachten Sie, ob im Hintergrund automatisch gestartete Programme den Rechner dauerhaft beschäftigen und deaktivieren Sie gegebenenfalls diese Stromfresser.
Tuning für das WLAN

Ein mobiles Gerät sollte nicht an einem Netzwerkkabel hängen, weshalb sich WLAN großer Beliebtheit erfreut. Nicht immer überzeugt allerdings die WLAN-Qualität, vor allem bei größeren Wohnungen. Das Tool Xirrus Wifi Inspector hilft bei der Analyse des WLAN-Signals. Es zeigt im Fenster "Connection" das mit dem Notebook verbundene WLAN, im Bereich "Channel" sehen Sie, auf welchem Funkkanal das Notebook arbeitet. In der Mitte des Tool-Fensters sehen Sie zudem alle WLANs in Reichweite, das mit dem Notebook verbundene Netz ist orange markiert.

Wer häufig unterwegs arbeitet, ist mit einem Ultrabook gut beraten. Diese Geräte sind ähnlich leistungsstark wie Notebooks, wiegen aber deutlich weniger und haben etwas kleinere Bildschirme, weshalb sie sich insbesondere für den mobilen Einsatz eignen.
Auch ihre Akkus sind so konzipiert, dass sie selbst einen Langstreckenflug ohne Aufladen durchstehen.

Um auf ihr Fliegengewicht zu kommen, verzichten Ultrabooks aber auf einige Ausstattungsmerkmale: ein DVD-Laufwerk und eine separate Grafikkarte fehlen üblicherweise.
Wer ein solches Gerät haben will, das mit der Performance von Notebooks mithalten kann, gleichzeitig aber rund ein Kilo weniger wiegt, muss tief in die Tasche greifen: Die vier geprüften Modelle dieser Produktgruppe kosten zwischen 1000 und rund 1500 Euro. Darunter befinden sich drei Windows-Geräte und ein Macbook.
Hybride – die Wandelbaren

Hybridrechner bieten ihren Besitzern zwei Betriebsmodi: Normalerweise treten sie wie Ultrabooks auf – sie sind relativ kompakt und leicht, haben oft starke Akkus, kommen ohne DVD-Laufwerk und separate Grafikkarte, wiegen daher weniger als Notebooks und sind damit sehr transportabel, kosten aber auch mehr.
Das Besondere an ihnen ist aber, dass sie auch als Tablet-Ersatz fungieren können, da sie Touchscreens verwenden und der Nutzer die Geräte so umbauen kann, dass er nur den Bildschirm vor sich hat.
Bei den Convertibles funktioniert das, indem die Tastatur unter das Display geklappt wird. Diese Hybridvariante entspricht übergewichtigen Tablets, da der Besitzer die Tastatur stets mitschleppen muss.

Bei den Detachables zieht der Nutzer die Tastatur vom Display ab – hier hat er also ein echtes Tablet vor sich.
Die Wandelbarkeit der Hybriden kann zum Beispiel dann ein Vorteil sein, wenn der Besitzer sie bei Präsentationen herumreichen will. Alle fünf geprüften Hybridrechner arbeiten mit Windows und liegen preislich zwischen 1 080 und 1 650 Euro.
Ob im Smartphone, Notebook, Tablet oder im E-Bike: Über die Akkus in Elektronikgeräten halten sich die hartnäckigsten Mythen. Aber welche sind Unsinn und an welchen ist doch ein Stückchen Wahrheit dran? Hier eine Übersicht.
Geschichten über brennende oder explodierende Akkus stammen meist aus der Zeit der Nickel-Cadmium-Batterien. „Bei Lithium-Ionen-Akkus, die sich in heutigen Smartphones und Laptops befinden, ist das praktisch ausgeschlossen", sagt Matthias Baumann vom Tüv Rheinland. „Die Schutzmechanismen innerhalb der Zelle und des Ladegerätes – in dem Falle des Telefons oder des Laptops – verhindern ein Überladen." Funktioniert der Akku korrekt, stoppt der Ladevorgang bei voller Ladung oder zu hoher Temperatur automatisch. „Ist der Akku voll aufgeladen, während das Gerät noch am Netz hängt, wird zunächst dessen Energie verbraucht, zum Beispiel, bis der Akku nur noch 95 Prozent hat. Dann werden die fehlenden 5 Prozent aufgeladen", sagt Sergej Rothermel vom Batterieforschungszentrum MEET aus Münster. Das schont den Akku, der Nutzer kriegt davon aber nichts mit.

„Vor dem Aufladen sollte der Akku immer komplett leer sein."
Korrekt – allerdings nicht für neue Batterien. „Nickel-Cadmium Batterien, wie sie früher eingesetzt wurden, litten unter dem sogenannten Memory Effekt", sagt Tobias Placke vom MEET. Wurden die Akkus nicht komplett entladen, konnte es passieren, dass ihre Kapazität sank. Sie „merkten" sich, wie viel Energie zwischen den Ladezyklen verbraucht wurde. In heutigen Lithium-Ionen-Zellen gibt es diesen Effekt nicht mehr. Bei den Nickel-Metallhydrid-Akkus – also den wieder aufladbaren Batterien, die man beispielsweise in Videospielcontrollern verwenden kann – lässt sich dieser Effekt durch einen erneuten, vollständigen Ladezyklus rückgängig machen.
„Das neue Handy erst zum ersten Mal laden, wenn der Akku leer ist."

Prinzipiell richtig, da die ersten Ladezyklen der Lithium-Ionen-Akkus die kritischsten sind. „Aber genau aus diesem Grund werden diese Zyklen bereits im Werk durchgeführt", sagt Dirk Uwe Sauer von der RWTH Aachen. Auch ist es für die Lebensdauer eher schädlich, den Akku immer von „ganz leer" auf „ganz voll" aufzuladen. „Diese sogenannten tiefen Zyklen verkürzen die Lebensdauer", sagt Sergej Rothermel. „Flache Zyklen - also, den Akku von 20 auf 70 Prozent aufladen, sind hingegen optimal." Die meisten Hersteller empfehlen bei Auslieferung, den Akku zunächst vollständig zu laden. Das liegt daran, dass sie nicht voll aufgeladen ausgeliefert werden.
„Der Akku hält länger, wenn er auf der Heizung liegt."

Ganz im Gegenteil: „Akkus sollten möglichst kühl gelagert werden. Zehn Grad Temperaturerhöhung verdoppeln die Alterungsgeschwindigkeit", sagt Dirk Uwe Sauer. Der Forscher empfiehlt sogar, Akkus gut verpackt im Kühlschrank zu lagern. Zum Beispiel den des Laptops, wenn er hauptsächlich wie ein Desktop im Dauereinsatz auf dem Schreibtisch ist und am Stromnetz hängt. „Allerdings sollten sie dann nicht ganz leer sein. Bei ca. 20 Prozent Ladung lassen sich Akkus am besten lagern, wenn die Lebensdauer verlängert werden soll". Vor dem nächsten Aufladen muss der Akku jedoch wieder Zimmertemperatur annehmen.
„Wenn Du den Akku lagerst, unbedingt vorher voll aufladen."

Für Bleibatterien, etwa für Autos und Motorrädern, gilt das tatsächlich. Bei Lithium-Ionen-Batterien nicht. „Ein Lithium-Ionen-Akku altert am schnellsten, wenn er im vollgeladenen Zustand ist. Allerdings sollten Akkus auch nicht leer gelagert werden", sagt Dirk Uwe Sauer. Durch die Selbstentladung kann es passieren, dass ein Akku zu leer wird und deshalb vom Ladegerät nicht mehr geladen werden kann. Ein E-Bike mit leerem Akku über den Winter im Keller zu lagern ist sicherlich nicht gut. Zwar ist der Keller klimatisch gut geeignet – aber die Ladung sollte bei 20 Prozent liegen. Will man auf Nummer sicher gehen, sollte gelegentlich der Ladezustand überprüft werden.
„Während des Ladens schadet Telefonieren dem Akku."

Kein Problem. Smartphones und Notebooks mit Lithium-Ionen-Akkus kann man problemlos während der Ladung nutzen. „Im Gegensatz zu den alten Akkutechnologien können sie diese jederzeit laden, den Ladevorgang unterbrechen und dann wieder weiter aufladen", sagt Matthias Baumann vom Tüv Rheinland. „Das macht dem Akku nichts."
Ein zum Verkaufsstart veröffentlichtes BIOS-Update für das Medion Akoya E6424 reduziert den Stromverbrauch bei geringer Systemlast deutlich.

Im Test des derzeit verkauften Aldi-Notebooks Medion Akoya E6424 fiel der zu hohe Stromverbrauch auf: Selbst bei ruhendem Desktop und reduzierter Bildschirmhelligkeit schluckte das Notebook über 10 Watt, sodass der Akku nach bestenfalls vier Stunden leer war. c't hatte Medion vor Veröffentlichung des Artikels darüber informiert; ein daraufhin bereitgestelltes BIOS-Update auf Version 218 brachte jedoch keine Besserung.

Allerdings blieben Medions Ingenieure nicht untätig: Rechtzeitig zum gestrigen Verkaufsstart tauchte auf Medions Support-Webseite für das Akoya E6424 die BIOS-Version 220 auf. Sie sorgt dafür, dass der Stromverbrauch bei geringer Systemlast auf nicht einmal die Hälfte reduziert wird: In einer Nachmessung hat das Akoya E6424 nun über achteinhalb Stunden Laufzeit erreicht.

Das Update-Programm hebt übrigens nicht nur das Notebook-BIOS auf einen neueren Stand, sondern spendiert auch Intels Management-Engine (ME) eine neue Firmware. Möglicherweise war das Stromsparproblem dort verankert: Auch bei anderen Skylake-Notebooks, die von Stromspar- oder Standby-Problemen geplagt waren, etwa Microsofts Surface Book und Surface Pro 4, gab es Updates, in deren Change-Logs ein Hinweis auf eine neue ME-Firmware auftauchte.Das Cube iWork 11 ist ein Hybrid-Tablet, das von seiner Herkunft eher ein Tablet ist statt ein Laptop. Per Tastatur-Dock kann es dennoch zu einem Ultrabook mutieren und wen das interessiert, der findet es momentan günstig bei Gearbest.

10,6 Zoll & die Kraft der zwei OSen
Der Name lässt es schon ein bisschen vermuten: Die Bildschirmgröße des iWork 11 tingelt um die 11 Zoll herum. Präzise sind es 10,6 Zoll, auf denen 1920×1080 Pixel dargestellt werden und zwar auf einem IPS-Panel. Des Weiteren wurde ein Intel Cherry Trail Z8300 verbaut, der 1,44 GHz schnell ist. Er bringt eine Intel HD Graphics der 8. Generation mit. Zudem gibt es 4 GB RAM und 64 GB Flash-Speicher. Letzterer ist per Micro-SD-Karte erweiterbar.

Das Tablet wurde mit Windows 10 und Android 5.1 Lollipop versehen. Beim Start ist es möglich, auszuwählen, welches der beiden Betriebssysteme hochgefahren werden soll. Mit einem Tastatur-Dock, das nicht dabei ist, kann das Tablet auch als kleines Ultrabook verwendet werden. Um eine lange steckdosenunabhängige Laufzeit kümmert sich der Akku mit seiner Kapazität von 8600 mAh.

Das Tablet verfügt über WLAN nach 802.11 b/g/n und Bluetooth 4.0. Ihr könnt auch den Bildschirm per HDMI-Ausgang auf einem Fernseher spiegeln.Wer sich für das Cube iWork 11 interessiert, sollte schnell zugreifen. Denn bei Gearbest läuft derzeit eine Verkaufsaktion, bei der momentan Cube im Rampenlicht steht. Deswegen ist das Tablet auch für rund 195 Euro zu haben – aber nur solange der Vorrat reicht.Wie ärgerlich es ist, wenn in einem wichtigen Moment der Saft leer ist. Gemeint ist natürlich nicht das Getränk, sondern der Strom des Smartphones, Tablets oder Laptops. Abhilfe schafft die Power Bank von Xiaomi, die zu einem kleinen Preis 10.000 mAh nachschiebt.Das Xiaomi Mi Pro ist ein Zusatzakku für mobile Geräte. Man kann damit alles mit Strom versorgen, das seinerseits mit USB aufgeladen wird, also quasi alle Smartphones, Tablets und moderne Ultrabooks, die mit einem USB-C-Anschluss daherkommen. Denn USB-C unterstützt die Power Bank ebenfalls.

  1. http://dev03.sheli.eu/services/bater%C3%ADa-para-dell-latitude-d830-6-c%C3%A9lulas-5200mah-111v.html
    http://www.marktgigant.nl/index.php?id=10&categories_id[0]=15&categories_id[1]=17&products_id=3945574&tx_multishop_pi1[page_section]=products_detail
    http://www.marktgigant.nl/antiek/horlogessieraden-antiek/laptop-akku-fuer-sony-vgp-bps13b-5200mah-111v-silber-mit-cd-3945575/
    http://www.marktgigant.nl/antiek/overig-antiek/bateria-para-dell-latitude-d830-3945582/
    http://www.marktgigant.nl/auto/seat/bateria-para-dell-xps-l501x-3945584/
    http://www.marktgigant.nl/antiek/horlogessieraden-antiek/akku-fuer-toshiba-pa3729u-1brs-3945579/
    http://www.marktgigant.nl/antiek/overig-antiek/bateria-para-dell-inspiron-1721-3945585/
  2. http://powerakkus.microblr.com/post/54249/E039_Apollo_Lake_la_piattaforma_Intel_per_i_PC_piugrave_piccoli_e_per_i_futuri_tablethttp://powerakkus.microblr.com/post/54250/LG_Rolly_2_nuova_tastiera_avvolgibile_per_smartphone_e_tablet
  3. http://dignik.com/items/1086

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Batería Lenovo ThinkPad X61 Tablet PC

Evitar las videoconferencias y las llamadas por voz IP. A no ser que ése sea el propósito del uso del ordenador. Estas tecnologías son grandes consumidoras de batería.
Mientras que la mayoría de atenciones con la llegada de Windows 10 se las está llevando su nuevo navegador Web, el asistente personal Cortana o el regreso del menú Inicio, nosotros nos vamos a centrar ahora en la configuración del nuevo sistema operativo en lo que a energía y batería se refiere.

Una vez dentro de Sistema nos vamos a fijar en las dos categorías que Windows 10 nos ofrece para configurar el ahorro de energía o consumo de batería independientemente de si se usa un ordenador portátil o de escritorio que son Inicio/apagado y suspensión y Ahorro de batería.
En la primera es posible decirle al sistema después de cuantos minutos de inactividad se apaga la pantalla, distinguiendo si el ordenador está funcionando a través de una batería o si está enchufado directamente a la toma de corriente. Por defecto los valores son 20 y 30 minutos respectivamente.

Además, también permite indicar el tiempo que queremos que tarde el equipo en suspenderse tanto si se usa batería como si está enchufado. En este caso los valores por defecto son 1 hora si se usa batería y Nunca si está enchufado. También es posible acceder a una configuración adicional de energía que nos permite elegir o seleccionar un plan de ahorro de energía para nuestro equipo donde se debe elegir el recomendado por el propio sistema y que equilibra automáticamente el rendimiento con el consumo de energía en el hardware que lo permita.
En la sección de Ahorro de batería que es nueva en Windows 10 se muestran algunas características y ajustes de la batería de nuestro ordenador de forma similar a los ajustes que podemos encontrar en nuestros teléfonos móviles o tablets.
En estos ajustes, podemos ver como el economizador de batería aparece desactivado por defecto y obviamente no se enciende si el dispositivo se está cargando. Lo que el economizador de batería hace es aumentar la duración de la batería limitando la actividad en segundo plano y las notificaciones de inserción, algo que se activará automáticamente cuando la carga de batería sea inferior al 20%.

También se puede ver un enlace "Uso de la batería” que nos muestra una nueva pantalla donde es posible ver el uso de batería de todas las aplicaciones durante el último día, dos días o la última semana. Desde ahí también es posible ver las aplicaciones que se están ejecutando en ese momento y la cantidad de batería que están consumiendo.
Para cambiar qué aplicaciones pueden ejecutarse en segundo plano tendremos que hacer clic sobre la opción de "Cambiar la configuración de aplicación en segundo plano” que nos mostrará un listado de aplicaciones a las que podremos activar o desactivar para que puedan o no recibir información, enviar notificaciones y mantenerse actualizadas incluso cuando no las estemos utilizando. Si desactivamos todas aquellas que no usamos ayudaremos a ahorrar energía.
Para configurar el ahorro de batería, debemos pulsar sobre el enlace "Cambiar la configuración de ahorro de la batería" que se encuentra debajo del citado anteriormente "Cambiar la configuración de aplicación en segundo plano”. A continuación podremos ver una pantalla donde configurar si queremos que el ahorro de batería se active automáticamente o no, y en caso afirmativo indicar por debajo de qué porcentaje de carga queremos que lo haga.

Desde esa misma pantalla también se podrá indicar si se quiere permitir las notificaciones de inserción desde cualquier aplicación en el ahorro de energía o reducir el brillo de la pantalla con el ahorro activado.
Por último, es posible decirle al sistema las aplicaciones que queremos que se puedan ejecutar en segundo plano y puedan enviar y recibir notificaciones de inserción incluso cuando el ahorro de energía esté activado.
En resumen, estas dos opciones de configuración nos permitirán realizar una configuración más óptima de todos estos aspectos para así conseguir un menor consumo de energía y alargar la autonomía de la batería el máximo en nuestros dispositivos con Windows 10.

Los precios de las Notebooks usadas hacen que muchas personas hagan caso omiso de la compra de una máquina nueva de fábrica. Sin embargo, la salida puede ser buena dependiendo de la finalidad de uso. En algunos casos, comprar una vieja computadora portátil se adapta mejor que la compra directa de una nueva de fábrica.Apple-LaptopEn esta guía, consulta las diferentes situaciones en las que vale la pena comprar una UltraBook de segunda mano portátil. Mira la lista completa de consejos para encontrar el equipo perfecto para tus necesidades y no caer en las trampas.

De acuerdo a Clustercomputing la compra de un ordenador portátil usado puede ser una gran opción si necesitas usarla mucho en la calle y, al mismo tiempo, tu trabajo no requiere un gran rendimiento de la máquina. Un dispositivo que no cuesta caro es perfecto para dejarlo más expuestos, mientras que, de ser robado, la pérdida financiera no es tan grande.

Otra situación en la que vale la pena es cuando se quiere un dispositivo personalizado, con más memoria instalada o un disco duro de mayor capacidad, por ejemplo. La adquisición sigue siendo interesante cuando el usuario quiere dar a los niños que no tienen edad suficiente para tener buen cuidado de la electrónica; en estos casos, un viejo modelo con funciones básicas cumplirá el papel a la perfección.Una de las principales medidas que deben tomarse antes de hacer este tipo de compra es encontrar un vendedor confiable. Hay varios sitios de tiendas especializadas que venden portátil usada; por lo general ofrecen un servicio post-venta, incluso para dispositivos fuera del periodo de garantía.

Incluso comprar en sitios como Mercado Libre, requiere de la factura del producto y preguntar acerca de su origen. Datos como cuántos propietarios han tenido y lo que se hizo uso de la computadora portátil puede ayudar a decidir a tomar o no el hogar de la máquina.Si la factura se ha perdido, pedir un documento que acredite el intercambio con la información (CPF o CNPJ) del vendedor. Si la compra de un individuo, elija los que viven en la misma ciudad, que le permitirá comprobar el producto en persona.

Dar preferencia por marcas famosas como Lenovo, Dell y HP. Las compañías de fabricación de Notebooks con una larga vida útil, que es esencial para una máquina de segunda mano. Garantía extendida y configuraciones robustas es una gran ventaja de estas máquinas, porque son viejos o semi nuevas, tienen un precio asequible o n baratos.

Hablando de garantía, esto es un tema importante que debe ser considerado. Recuerde que no nos limitamos a mirar la fecha de compra original; Necesita saber si el dispositivo se ha abierto o se sometió a un procedimiento que rompa los términos del fabricante. Una Notebook n baratos que recibió RAM adicional, por ejemplo, puede ser aún más atractivo, pero uno tiene que considerar si la actualización compensa la pérdida de la libre respaldado fábrica.

También asegúrese de que el equipo vendrá con el cargador y la batería. Otros accesorios, como auriculares, CD de instalación y manual de usuario son deseables pero no es obligatorio. De todos modos, el portátil viene sin estos artículos que usted puede intentar regatear con el dueño.En cuanto a las especificaciones, el lugar ideal es el que mejor se adapte a sus necesidades n baratos. Aprende los requisitos del sistema de los programas que va a utilizar para no comprar un portátil obsoleta.

Suele suceder que justo en el momento más inoportuno, y cuando no tenemos ningún enchufe cerca, la batería de nuestro portátil nos avisa de que su capacidad está a punto de agotarse. Para evitar que se consuma rápidamente, así como para lograr una mayor vida útil, te proponemos una serie de consejos con los que disfrutar al máximo de toda la autonomía posible. Muchos de estos trucos también son aplicables a otros dispositivos móviles, como tabletas y smartphones (sobre todo los relacionados con las conexiones inalámbricas, el brillo y el calibrado).
1. Los modos de ahorro energético
En Windows se integra una valiosa herramienta que nos permite escoger entre diversos perfiles para ahorrar energía o hacer que todo funcione a plena potencia. Por norma general, podremos establecer que se active uno u otro en función de si el ordenador está conectado a un enchufe o no lo está.

Si entramos en Panel de control/Hardware y sonido/Opciones de energía, veremos todas las opciones disponibles. Asimismo, nos permitirá editar ciertos parámetros pinchando sobre Cambiar la configuración del plan, como por ejemplo para decidir tras cuantos minutos se atenuará el brillo de la pantalla o se apagará ésta por completo. Por otra parte, en las opciones avanzadas, incluso podremos determinar si queremos que el disco duro se apague tras un periodo de inactividad.
Estira la batería de tu portátil 1
2. Ajusta el brillo de la pantalla
Las pantallas son uno de los elementos que más batería consumen, al estar permanentemente encendidas y emitir un halo de luz continuo. Por ello, si ponemos el nivel de brillo al máximo, repercutirá de forma clara y directa sobre la autonomía del ordenador. A menos que estemos utilizando el portátil conectado a la red eléctrica, conviene moderar el brillo en la medida de lo posible, ya que el tiempo adicional de duración que obtendremos es considerable.

Estira la batería de tu portátil 2
Normalmente, se puede ajustar el nivel de brillo directamente desde una tecla establecida por el fabricante (por ejemplo, F4 y F5 si los pulsamos junto a la tecla Fn), pero siempre podremos hacerlo también desde la barra de tareas de Windows, haciendo clic sobre el icono con forma de batería y entrando en Ajustar brillo de la pantalla.
3. Desconexión inalámbrica
Junto al brillo de la pantalla, otro de los elementos que más incide en el consumo de un portátil son las conexiones WiFi y Bluetooth. En caso de que no vayamos a utilizarlas, es preferible desactivarlas y solo encenderlas cuando lo necesitemos.
Para desactivar el módulo Bluetooth o la red WiFi de nuestro ordenador (en el caso de que lo tenga), en Windows 8, abriremos el menú lateral y entramos en Configuración/Cambiar configuración de PC. En el apartado de Red inalámbrica, podremos apagar temporalmente ambos activando el Modo avión, o bien hacerlo por separado en las opciones que se muestran a continuación.

Windows 10 está pensado para una amplia gama de equipos, desde ordenadores de sobremesa, hasta teléfonos, pasando por ordenadores portátiles. Y por ello Microsoft ha dotado a este sistema operativo de funcionalidades que hasta ahora sólo estaban pensadas para teléfonos y que pensamos que cómo era posible no haberlas tenido hasta ahora en portátiles. Por ejemplo, os queremos hablar de la gestión de la batería en Windows 10 para PC, ya que ahora es mucho más completa y con un poco de ajuste puedes conseguir alargar la vida de tu equipo considerablemente.

Activar el ahorro de batería
Con Windows 10 es posible ampliar la duración de la batería activando el ahorro de batería. Para ello, basta con ir a Configuración y pinchar sobre la sección de Sistema y luego irnos al apartado de Ahorro de batería. Ahí, si nuestro equipo está funcionando sólo con la batería, podremos activarlo y lo que hará Windows es restringir los servicios y funcionamiento en segundo plano, además de las notificaciones push.

Si lo veis desactivado es que estáis funcionando con la alimentación por corriente y no se está utilizando la batería. También podéis activar en cualquier momento el ahorro de batería en Windows 10 si pulsáis en la barra de tareas en el icono de batería. Ahí tendréis una acción rápida que os permite activar o desactivar este modo.

En la pantalla de configuración, pulsando en configuración del ahorro de batería podemos acceder a más detalles. Así, podremos configurar cuando se activa el ahorro de batería de forma automática. Normalmente estará configurado que si la batería baja del 20% se active automáticamente.Además, podremos especificar aplicaciones que queramos que siempre se ejecuten en segundo plano, aunque el modo de ahorro de batería esté activado. Podemos pensar en aplicaciones de mensajería, de noticias, correo, etc. Ahí las podríamos especificar. Por supuesto, cuantas más aplicaciones pongamos menos efecto tendrá el ahorro de batería.

  1. http://quotabl.es/quotes/117224http://quotabl.es/quotes/117225http://quotabl.es/quotes/117226http://quotabl.es/users/alcanzando/quotes
  2. http://www.shareswf.com/game/48785/http-www-powerakkus-com-samsung-aa-pb4nc6b-akku-html
    http://www.shareswf.com/game/48786/http-www-powerakkus-com-sony-vgp-bps13-b-akku-html
    http://www.shareswf.com/game/48787/http-www-powerakkus-com-toshiba-pa3729u-1brs-akku-html
    http://www.shareswf.com/game/48788/http-www-comprar-bateria-es-dell-inspiron-1721-bateria-html
    http://www.shareswf.com/game/48789/http-www-comprar-bateria-es-dell-latitude-d830-bateria-html
    http://www.shareswf.com/game/48790/http-www-comprar-bateria-es-dell-xps-l501x-bateria-html
  3. http://www.jukebox.fr/www-labatterie-fr/clip,wwwlabatteriefr,xz8su8.html
    http://www.jukebox.fr/batteria-portatile-com/clip,batteria-portatilecom,xz8suk.html

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May 24, 2016

Akku Dell latitude e5420

Auf der anderen Seite lötet man zwei Kabel an, die in einem Steckverbinder nach Bedarf zusammenlaufen. Wir haben zwei Pfostenstecker gewählt, weil die sich sowohl dazu eignen, mittels der BEC-Kupplung eines Modellbau-Ladegerätes geladen zu werden als auch für die GPIO-Pins des Raspberry.

Jetzt kann das Paket ans Ladegerät. Wir sind zunächst zurückhaltend mit dem Ladestrom, langsames Laden und Entladen sorgt mittelfristig für eine leichte Verbesserung der Ausdauer. Wichtig: Die Zellen aus den Akku-Packs benötigen normalerweise eine Ladeschutzelektronik. In unserem Fall übernimmt das das Ladegerät. Die Powerbank-Gehäuse sind bereits entsprechend ausgestattet.

10. Akkupack verwenden

Ist der Ladevorgang beendet, lässt sich mit dem Akku-Paket zum Beispiel auch ein Raspberry bertreiben.

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Der Raspberry Pi 2 in der Detail-Ansicht(Bild 1 von 5)
Raspberry Pi 2
Wie erwartet bekommt Apples leichtestes und kompaktestes Notebook einen neuen Intel-Prozessor verpasst. Hierbei handelt es sich um einen Intel Core M Prozessor der sechsten Generation mit Geschwindigkeiten von bis zu 1,3 GHz und einer bis zu 25 Prozent schnelleren Grafik. Das MacBook kommt außerdem mit einem schnelleren Arbeitsspeicher mit 1.866 MHz daher.

Mit dem neuen Chip soll das 2016er MacBook nach Angaben von Apple bis zu zehn Stunden kabelloses Surfen im Internet oder elf Stunden Filme-Schauen auf iTunes ermöglichen.Preislich geht es bei 1.449 Euro los. Das gilt für die Variante mit 1,1 GHz und 256 GB Festplattenspeicher. Es gibt zudem ein weiteres Modell mit einem 1,2 GHz schnellen Prozessor und 512 GB Festplatte für 1.799 Euro.Die Variante mit 1,3 GHz ist wohl nur als „configure to order" verfügbar. Das heißt: Das MacBook wird durch die Auswahl aus vorgegebenen Elementen nach Wunsch konfiguriert und bestellt.Zum Leidwesen vieler MacBook-Fans bleibt es allerdings bei einem einzigen USB-C-Anschluss. Mit diesem lässt sich das Gerät aufladen, es lassen sich Daten transferieren oder ein externer Monitor anschließen.

Dafür gibt es das MacBook erstmalig in der Farbe Roségold. Da dieses Update relativ klein ausfällt, wird man weiterhin gespannt auf Apples große Developer-Konferenz WWDC in San Francisco vom 13. bis zum 17. Juni blicken. In letzter Zeit verdichten sich Gerüchte, wonach Apple dünnere 13- und 15-Zoll-Laptops vorstellen könnte.Auf dem heutigen „Next@Acer" Event hat der taiwanische Computerhersteller seine neuen Produkte aus der Kategorie Laptop und Convertible vorgestellt. Neben dem Acer Switch Alpha 12 wurde hier auch ein klassisches Notebook präsentiert.

Das Acer Aspire S13 besticht optisch durch seine schlanke Bauform. Die Höhe des geschlossenen Notebooks beträgt gerade einmal 14,5mm und es wiegt circa 1,4 Kilogramm. Wie man am Namen schon erahnen kann, ist das Display 13,3 Zoll groß und bietet eine Auflösung von 1920×1080 (FullHD). Verbaut wurde hier übrigens ein IPS-Display. Um Spiegelungen zu vermeiden ist dieses mattiert. Optional kann hier auch ein Touchscreen geordert werden. Weiterhin springt Acer auf den Zug auf und spendiert dem Display die Möglichkeit den Blaulichtanteil zu reduzieren, um bei schlechten Lichtverhältnissen oder vor dem zu Bett gehen noch gemütlich damit zu arbeiten.

Die technischen Daten überzeugen auf den ersten Blick. Im Aspire S13 werkelt ein Intel Core der neusten Generation (Skylake). Dieser wird von bis zu 8 Gigabyte Arbeitsspeicher unterstützt. Auch in Sachen Anschlüsse kann man beruhigt sagen: ja es sind genug da. Neben einem USB-C Port, der USB 3.1 unterstützt wird auch ein normaler USB 3.0 Port verbaut. Weiterhin funkt das Aspire S13 per WiFi 802.11ac und Bluetooth 4.0.
Der Akku des Gerätes hat eine Energie von 54 Wattstunden. Damit soll das Aspire S13 bis zu 13 Stunden unabhängig von der Stromquelle agieren können. Wie sich das im Alltag dann bewährt wird sich hier aber noch zeigen müssen.

Acer Aspire S 13 Black and White
In Sachen Farbe bewegt sich Acer ganz klassisch zwischen schwarz und weiß. Das Aspire S 13 gibt es entweder in Obsidian Schwarz und Perlweiß. Wobei in der weißen Variante goldene Akzente und in der schwarzen Version silber/graue Akzente gesetzt wurden.
Der Preis ist abhängig von der jeweiligen Konfiguration. Starten wird das Ganze in Deutschland ab 899€. Sascha befindet sich aktuell in New York und versorgt uns vor Ort mit Informationen. Ein erstes Hands-On kommt im Laufe des Abends findet ihr am Beginn dieses Textes, am Ende findet ihr auch das Video des Herstellers.

Ein oft gehegter Wunsch von Smartphone-Nutzern ist eine ausdauernde Akku-Leistung für ihr Gerät. Eine Zwischenlösung bis zur Entwicklung neuer Technologien ist eine Zusatz-Batterie. Vor allem Drittanbieter locken hier mit günstigen Angeboten. Doch lohnen die sich auch?
Das Smartphone fordert alle paar Stunden die Steckdose, das Notebook hält ohne Netzteil nur noch wenige Minuten durch. Also höchste Zeit für neue Akkus. Doch Original-Ersatz ist teuer.
Nachbauten gibt es im Internet für viel weniger Geld: Kostet mancher Smartphone-Akku beim Hersteller um die 30 Euro, locken baugleiche, vermeintliche Schnäppchen-Batterien mit weniger als der Hälfte des Preises. Kann man da bedenkenlos zugreifen?
Nachbauten altern schneller
Zumindest im Neuzustand können manche Ersatz-Akkus es in Sachen Laufzeit durchaus mit Original-Batterien aufnehmen, wie das „c't"-Magazin bei einem Test diverser Smartphone-Akkus ermittelt hat. Einige Nachbau-Akkus hielten genauso lange durch wie das Original, und einige sogar länger - etwa beim Samsung Galaxy S3 oder Google Nexus 4. „Wir haben festgestellt, dass Nachbau-Akkus in der Regel schneller altern als die Originale", schränkt „c't"-Redakteur Christian Wölbert aber ein. „Sie halten nicht so lange durch."

Während die Original-Akkus im Test nach eineinhalb Jahren typischer Nutzung meist noch mindestens 80 Prozent ihrer ursprünglichen Leistung boten, lag die Kapazität der Konkurrenz-Produkte nach dieser Zeit meist deutlich darunter. Für Nutzer, die damit leben können, dass der Akku etwas schneller altert, seien die Nachbauten aber eine günstige Alternative, meint Wölbert.
Produkthaftung kann erlöschen
Auch Jürgen Ripperger vom Elektrotechnik-Verband VDE rät nicht generell von Nachbau-Akkus ab. „Wenn der Gerätehersteller die Nachbauten freigegeben hat, dann kann man zugreifen." Setzt man aber einen nicht freigegebenen Energiespeicher in Kamera oder Handy ein, erlösche die Produkthaftung des Geräteherstellers.
Die Gefahr, dass Ersatz-Akkus explodieren, ist zudem gering, schreibt die „c't": Jährlich würden Milliarden Akkus verkauft, bekannt seien aber weniger als zehn Fälle explodierender Akkus. Zudem habe es sich dabei teils auch um Original-Akkus gehandelt.

Doch was ist eigentlich ein guter Nachbau-Akku und was ein schlechter? „Das lässt sich pauschal nicht sagen", erklärt Wölbert. „Die Qualität schwankt sehr stark." Denn während die Akkus einer Charge gute Leistung liefern, kann dies bei der nächsten Charge schon anders aussehen. Also ist ausprobieren angesagt.
Wer einen Nachbau-Akku im Netz bestellt, sollte darauf achten, dass der Händler in Deutschland oder zumindest in der EU sitzt. Denn dann hat man die gesetzlich vorgeschriebenen zwei Jahre Gewährleistung auf den Akku, erklärt Jürgen Ripperger.
Auch bei Original-Akku-Kauf aufpassen

Aber auch beim Kauf von Original-Akkus ist Vorsicht geboten: Viele vermeintliche Originale, die im Netz zu einem Bruchteil des Original-Preises angeboten werden, sind offenbar gefälscht. Das zeigte jüngst auch ein „c't"-Testkauf von zwölf als original gekennzeichnete Smartphone-Akkus bei einem großen Versandhändler. Das Ergebnis: Alle zwölf Akkus waren Fälschungen.
Bei der Suche nach einen möglichst günstigen Original-Akku empfiehlt Wölbert daher: „Man sollte sich fragen: Was kostet der Original-Akku direkt beim Smartphone-Hersteller?", so der Experte. „Wenn ein angeblicher Original-Akku irgendwo für ein Drittel der unverbindlichen Preisempfehlung zu haben ist, sollte man skeptisch sein."
Nicht auf Vorrat kaufen

Doch selbst wenn man ein echtes Schnäppchen gefunden hat, gilt: Auf Vorrat kaufen ist keine gute Idee. Weil auch unbenutzte Akkus altern, sollte Ersatz erst dann angeschafft werden, wenn er tatsächlich benötigt wird, berichtet das „PC Welt"-Magazin.
Auch Akkus brauchen Pflege
Grundsätzlich verlangen Lithium-Ionen-Akkus, die in den meisten modernen Mobilgeräten wie Smartphones, Tablets, Notebooks oder Kameras werkeln, eine gewisse Pflege. Damit etwa der Notebook-Akku nicht zu schnell altert, sollte man ihn entfernen, wenn das Gerät ohnehin am Netzteil hängt, rät Wölbert. Auch vor extremer Witterung sollte man Akkus schützen: „Zu warm, zu kalt, zu feucht: Das mag der Akku nicht", sagt VDE-Experte Ripperger. Das Handy im von der Sonne aufgeheizten Auto liegenzulassen, sei also etwa keine gute Idee.
Lithium-Ionen-Akkus müssen allerdings nicht mehr nahezu vollständig entladen werden, damit sie länger durchhalten, erklärt Ripperger. Unter diesem sogenannten Memory-Effekt litten einst Nickel-Cadmium-Akkus. Bei Lithium-Ionen-Akkus tritt dieses Problem aber nicht auf. Smartphone und Co dürfen also jederzeit und bei jedem Ladestand an die Steckdose.Um unter Microsoft Windows 7, 8 oder 10 herauszufinden, ob der Akku selbst der Auslöser für eine kurze Akkulaufzeit ist, kann man sich einer Funktion namens „Energy Report" beziehungsweise „Battery Report" bedienen.

Wenn trotz allen möglichen Energiespartricks wie das Reduzieren der Helligkeit oder Ausschalten von Energieverschwendern wie Bluetooth der Akku des Windows-Notebooks nicht mehr lange hält, könnte es an der Zeit sein, den Akku des Gerätes aufgrund von Alterserscheinungen auszuwechseln.Die Kapazität eines Akkus, sprich die Menge Energie, die er fassen kann, reduziert sich im Verlauf der Zeit, bis der einst ausdauernde Laptop nur noch ein paar Stunden ohne Steckdose auskommt.

Um unter Windows herauszufinden, ob der Akku selbst der Auslöser für eine kurze Akkulaufzeit ist, kann man sich einer Funktion namens „Energy Report" beziehungsweise „Battery Report" bedienen. Ein Energy oder Battery Report kann unter Windows 7, 8 oder dem neuen Windows 10 über die Eingabeaufforderung generiert werden.

Die Eingabeaufforderung lässt sich am einfachsten öffnen, indem man auf den Windows-Button klickt, der sich in der Regel in der unteren, linken Ecke des Desktops befindet, und – wenn das Symbol nicht sowieso direkt im Startmenü auftaucht – in die Suche die ersten Buchstaben des Wortes „Eingabeaufforderung" eintippt. Anschließend klickt man in der Ergebnisliste mit der rechten Maustaste auf den entsprechenden Eintrag und wählt „als Administrator ausführen" aus.

Unter Windows 8.1 führen Anwender mit dem Finger oder der Maus eine Wischbewegung vom rechten Bildschirmrand aus und tippen in der Charm-Bar auf die Suche. Anschließend geben sie im Suchfeld wiederum die ersten Buchstaben des Textes „Eingabeaufforderung" ein, tippen respektive klicken auf die Kategorie „Apps" und dann das entsprechende Ergebnis. Microsoft demonstriert das Vorgehen auch nochmals auf seiner Webseite. Die Eingabeaufforderung sollte auch hier mit Administratorrechten geöffent werden.Hat sich das Fenster der Eingabeaufforderung geöffnet, geben Notebook-Besitzer unter Windows 7 den Befehl „powercfg –energy" und unter den neueren Windows-Versionen „powercfg /batteryreport" ein.

Dies generiert ein HTML-Dokument, das Statistiken zum Akku des Gerätes anzeigt. Standardmäßig wird der File im Verzeichnis C:\ abgelegt. Um ihn später leichter zu finden, können Anwender mit dem Parameter „–output" (Win 7) oder „/output" (Win 8 und 10) das Verzeichnis und den Dateinamen festlegen.

  1. http://sugarshakpottery.com/pages/forum-thread-view?r=311PCTCTQ9&send_to=%2Fpages%2Fforum
  2. http://www.pixteller.com/img/386198?utm_source=Newsletter&utm_medium=Email&utm_campaign=Email%20subscribe
    http://www.pixteller.com/img/386204?utm_source=Newsletter&utm_medium=Email&utm_campaign=Email%20subscribe
    http://www.pixteller.com/alcanzando
  3. http://alcanzando.designshuffle.com/blog/2016/04/29/e-apollo-lake-la-piattaforma-intel-per-i-pc-piu-piccoli-e-per-i-futuri-tablet/
    http://alcanzando.designshuffle.com/blog/2016/04/29/lg-rolly-2-nuova-tastiera-avvolgibile-per-smartphone-e-tablet/
  4. http://nwb.co/blog/post/89674/alcanzando/lg-rolly-2-nuova-tastiera-avvolgibile-per-smartphone-e-tablet
    http://nwb.co/blog/post/89673/alcanzando/e-apollo-lake-la-piattaforma-intel-per-i-pc-pi--piccoli-e-per-i-futuri-tablet
  5. http://www.fichier-pdf.fr/2016/04/29/www-comprar-bateria-es-dell-inspiron-1721-bateria-html/
    http://www.fichier-pdf.fr/2016/04/29/www-comprar-bateria-es-dell-latitude-d830-bateria-html/
    http://www.fichier-pdf.fr/2016/04/29/www-comprar-bateria-es-dell-xps-l501x-bateria-html/

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HP HSTNN-Q44C Battery

Like most Chromebooks, Acer's Chromebook 14 is only sold in one configuration. It comes with an Intel Celeron N3160 processor, 4GB of RAM and a 32GB eMMC hard drive.Like other ThinkPad Yoga laptops, including the X1 Yoga and Yoga 260, the P40 has two tight hinges that allow it to bend back a full 360 degrees, transforming it into tablet, tent or stand modes. Lenovo's laptop also features a Lift n' Lock keyboard, which keeps the keys from depressing when the system is not in clamshell mode.

At 13.30 x 9.3 x 0.78 inches and 3.96 pounds, the ThinkPad P40 Yoga isn't the most svelte 14-inch convertible on the market, but it's noticeably lighter than 15-inch clamshell workstations. The HP ZBook Studio G3 (0.71 inches thick) and the Dell Precision 5510 (0.66 inches thick) both weigh 4.6 pounds but are a little thinner. However, Lenovo's own 14-inch ThinkPad X1 Carbon (0.66 inches thick) tips the scales at just 2.8 pounds. The 15-inch HP Spectre x360, which is also a bend-back 2-in-1, is just 0.2 pounds heavier than the P40, despite its larger display. Like most ThinkPads, the P40 Yoga is designed to take a punch, figuratively speaking, and keep on standing. According to Lenovo, the laptop has passed MIL-SPEC 810G durability tests for extreme temperatures, shocks, vibrations and humidity.

The company also says that all of its ThinkPad models endure an 8-corner drop test, an LCD stress test and a lid/open close test that occurs 30,000 times.The ThinkPad P40 Yoga comes standard with the Intel vPro manageability and TPM encryption, two features that many corporate IT departments require. It also has a swipe fingerprint reader for biometric logins.The ThinkPad P40 Yoga's spill-resistant keyboard provides a really comfortable typing experience, even if the feedback isn't as good as on the ThinkPad P50. With 1.8mm of vertical travel, the keys are deeper than those on the X1 Yoga (1.7), the HP ZBook Studio (1.5) and the Dell Precision 5510 (1.3).

Using the P40 to take the 10fastfingers typing test, I achieved a strong score of 101 words-per-minute with a 0 percent error rate, far above my typical 96 wpm, 2 percent performance. The keyboard's backlight was more than bright enough at both low and high settings.Like almost every other ThinkPad, the P40 Yoga has a TrackPoint pointing stick between its G and H keys. As always, I found the stick extremely accurate and appreciated being able to navigate around the desktop, without lifting my hands off the home row.If you don't like the little red nub, you'll appreciate the P40 Yoga's 3.5 x 2.1-inch touchpad. Whether I was clicking on an icon, drawing figure eights in Windows Paint or highlighting text in Google Docs, the buttonless pad provided precise movements, without a hint of jerkiness. Multi-touch gestures such as pinch-to-zoom and three-finger swipe worked flawlessly.

Like other recent ThinkPads, including the Yoga 260, the P40 Yoga includes a stylus. Called the ThinkPad Pen Pro, this 4.5-inch long pen allows you to sketch on the screen with 2,048 levels of pressure. At less than an ounce, the stylus certainly felt light in my hand, but pressing the tip against the hard display for writing felt a bit slippery. I had a more paper-like experience with the same pen on the Yoga 260 and with the thicker stylus on Microsoft's Surface tablets.

Despite a little slickness, I was able to draw effortlessly in Windows Paint, to highlight just the text I wanted on a web page and to handwrite with ease. Lenovo includes its WRITEit app, which allows you to handwrite directly into any text area in any application and have those scribbles turn into ASCII characters.

Because of my poor handwriting, I found it easier to write into large fields like the canvas in WordPad, rather than small sections like the Windows 10 search box or the Chrome browser address bar. However, no matter where I wrote, WRITEit did a pretty decent job of recognizing my chicken scratch. I also enjoyed using WRITEit's canvas feature, which let me take screen shots and scribble notes or put highlights on top of them.

Unlike many other devices that come with pens, the P40 Yoga includes a built-in bay for storing and charging the stylus. Lenovo claims that putting the pen into the bay for just 20 seconds provides 19 hours of juice and, in my tests, I never had a problem with its battery life.The ThinkPad P40 Yoga's 14-inch, 2560 x 1440 touch screen provides sharp images with accurate colors, though the panel's glossy surface makes it highly reflective at wider viewing angles. When I watched a 1080p trailer for Rogue One, fine details such as the freckles on Jyn Erso's face or the ridges on a star destroyer were prominent. Blacks, like the darkness of space, were deep, while bright shades such as the green in the battle room lights or the orange in an X-Wing Pilot's jumpsuit were true to life, though not overly rich.

At a glance, the Zenbook UX305UA looks a lot like its thinner cousin. It has the same overall, simple design language, with predominate use of metal bound together by some plastics components, such as the display hinge and bezels. Speaking of the bezels, they’re again on the thick side, which gives the Zenbook an old-school look.

On close inspection, the differences between the older UX305CA and the new UX305UA are obvious. The latter system is just over a tenth of an inch thicker and, importantly, is not as aggressively tapered, which means it feels thicker than the on-paper gap suggests. Weight has increased, too, with the new UX305UA ballooning up to 3.2 pounds. That’s about a half-pound more than a Dell XPS 13 (without touchscreen) and about eight-tenths of a pound heavier than the UX305CA.
Still, despite its recent weight gain, the Zenbook retains its usual strengths and weaknesses. Its matte silver metal exterior is elegant, though not eye-catching, and holds up well to use. The chassis feels durable, without a hint of flex in any body panel. Some will find the design too generic, while others will enjoy its simplicity. Personally, we tend towards the former, though there’s no denying Dell’s XPS 13 makes the UX305UA – and most ultrabooks, for that matter – look out of date.
While we loved the laptop’s look and general build quality, we did notice a slight bend in the chassis. It wasn’t visible, but apparent because the system always sat ever-so-slightly off level when placed on a table. This is a common potential defect (any metal chassis will bend), and would normally make a notebook eligible for return. We are not holding this against the system’s score, but felt the flaw should be noted.
We’ve seen this keyboard before
The design of the UX305UA is derivative of its thinner cousin, but the keyboard and touchpad are a rip-off. It’s impossible to say they’re the same without ripping both systems apart, but they look and feel identical.

Thankfully, that’s a compliment. The keyboard is excellent for a 13-inch ultrabook, with a spacious layout, full-sized keys, and no oddities to trip up our muscle memory. Key travel is excellent and keys bottom out with a responsive, satisfying action, which makes touch typing a cinch.
Like its cousin, the UX305UA does not have a keyboard backlight. That’s a more significant flaw here than it was with the thinner Zenbook, as the UX305UA is more expensive and competes directly with mid-range ultrabooks, almost all of which have backlit keyboard.

You may forget that problem, though, once you start using the touchpad. It’s spacious, responsiveness, and easily handles Windows 10 multi-touch gestures. It doesn’t feel as smooth as a MacBook, but it’s close, and it’s certainly better than average among systems in its price range. It may even beat the XPS 13, which has excellent touchpad feel, but a smaller touchpad surface.
A beautiful, non-gloss display

The display is another component the UX305UA seems to share with the thinner UX305CA. It’s once again a 1080p non-gloss panel without touch functionality, and once again achieves average scores in our benchmarks.
We found the screen can product 95 percent of the sRGB color gamut, and 71 percent of the AdobRGB gamut. These numbers are middling. They easily beat alternatives like the LG Gram 14, but come in a bit behind Dell’s XPS 13, which hit 97 percent of sRGB and 73 percent of AdobeRGB.

Contrast fares better. We measured a maximum ratio of 820:1 at maximum brightness. That beats the Dell XPS 13’s ratio of 680:1, and nearly matches the more expensive Razer Blade Stealth, which produced a ratio of 840:1.
Other areas fall behind, however. Gamma is the best example. We measured a curve of 2.4, which is off the ideal of 2.2. In practice, this reading means the UX305UA’s display looks noticeably darker than it should. Images sometimes lack shadow detail, and the images that should appear vibrant look colder and less inviting than they should.
On balance, though, the UX305UA does well compared to other mid-range ultrabooks. Your jaw will remain firmly in place, but the scenes display with respectable color accuracy, and excellent sharpness. The use of a non-gloss display helps tremendously in bright rooms, too. Nothing short of full sunlight will reduce the screen’s readability.

The Intel Core i5-6200U equipped by the Zenbook UX305CA comes with Intel HD Graphics 520. This is the most common of the current Intel HD incarnations, but quite far from the most powerful. Still, can it handle basic games?
The 3DMark Fire Strike score of 821 more than doubles the thinner UX305CA, which once again shows this new, thicker model has its perks. However, the score essentially ties other Core i5-6200U notebooks. You’ll find no advantage over other ultrabooks here. We also fired up Counter-Strike: GO and Heroes of the Storm at 1080p resolution. Both games were playable if detail was set to low. Counter-Strike was even smooth, as it averaged a decent 73 frames per second. Heroes of the Storm averaged a choppier 45 FPS, and the most intense bursts of actions dropped the framerate below 30 FPS. Both games dipped below 20 FPS when detail was kicked up to maximum.
Big battery, good battery life

Plumping up this Zenbook isn’t just needed to stuff in quicker hardware. Asus has also crammed in a bigger battery. While the thin Zenbook UX305CA has a 45 watt-hour unit, the UX305UA has a 54 watt-hour battery. This is very close to the Dell XPS 13, which has a 56 watt-hour battery.
The question, of course, is if that will offset the new Core i5 processor’s higher power draw.
Asus-Zenbook-UX305UA-Battery
And the answer? Not quite. Our Peacekeeper web browsing benchmark loop sucked the battery dry in about five and a half hours, while the the UX305CA lasted almost six hours. Still, we think the trade-off between performance and portability is a good compromise. As shown earlier, the new model is substantially quicker than its thinner cousin.
The Zenbook also compares well against its rivals. While the Dell XPS 13 lasted much longer, the Razer Blade Stealth and Lenovo ThinkPad 13 – both with smaller batteries – can’t touch the UX305UA.
And buyers should note that our Peacekeeper loop is demanding. Our more mundane web browsing test, which is not as strenuous, extended the UX305UA’s battery life to almost nine hours. A full charge should last most users an entire workday.

  1. https://laptopbatteries.cookpad-blog.jp/articles/88082?_ga=1.174193066.987240612.1456045033
    https://laptopbatteries.cookpad-blog.jp/articles/88088?_ga=1.140965434.987240612.1456045033
  2. http://www.markedsindex.dk/forumreply.aspx?fi=149
  3. http://www.g-trouve.com/details.php?annonce=989132&lg=&site=gtrouve
    http://www.g-trouve.com/details.php?annonce=989126&lg=&site=gtrouve
  4. http://www.youblisher.com/p/1399380-http-www-comprar-bateria-es-dell-inspiron-1721-bateria-html/
    http://www.youblisher.com/p/1399385-http-www-comprar-bateria-es-dell-xps-l501x-bateria-html/
    http://www.youblisher.com/p/1399386-http-www-powerakkus-com-samsung-aa-pb4nc6b-akku-html/
  5. http://www.google-search-engine.com/optimize/blogs/post/34039

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May 23, 2016

Akku Dell 312-0349

Lithium-Ionen-Akkus müssen allerdings nicht mehr nahezu vollständig entladen werden, damit sie länger durchhalten, erklärt Ripperger. Unter diesem sogenannten Memory-Effekt litten einst Nickel-Cadmium-Akkus. Bei Lithium-Ionen-Akkus tritt dieses Problem aber nicht auf. Smartphone und Co dürfen also jederzeit und bei jedem Ladestand an die Steckdose. Mit dem Galaxy Tab Pro S lanciert Samsung ein Gerät, das mit seinen 12 Zoll Bildschirmdiagonale sowohl als Tablet als auch als Laptop genutzt werden kann. Damit eignet es sich - auch dank Windows 10 - als mobiles Arbeitsgerät für unterwegs.

Samsung springt auf den Zug der sogenannten 2-in-1-Geräte auf: Vorreiter waren hier Microsoft mit ihrer Surface-Reihe und jüngst stieg auch Apple mit dem iPad Pro - wenn auch etwas zögerlich - in diese Kategorie ein.
Wobei die Koreaner den Anspruch haben, einen wirklich nutzbaren Computer zu liefern: Mit Windows 10 als System, einer Tastatur mit integriertem Touchpad und einem Preis ab 1049 Franken sollten alle Wünsche eines Geschäftsreisenden abgedeckt sein. Wer sich gerne handschriftliche Notizen macht, kann optional einen Eingabestift dazu kaufen.

Mit dem Galaxy TabPro S möchte Samsung nach eigener Aussage die Vorzüge aus zwei Produktwelten vereinen: Die Mobilität eines Tablet mit der Produktivität eines Notebooks. Als Betriebssystem steht Windows 10 Home oder Windows 10 Pro zur Auswahl: Damit lassen sich bekannte Programme wie MS Office nutzen, vor allem aber macht es den Anschluss an Firmen-Infrastrukturen einfacher, welche oft auf Microsoft-Lösungen basieren.
Erfreulich ist, dass das Tastatur-Cover bereits im Lieferumfang enthalten ist. Bei der Konkurrenz ist das nicht der Fall, obwohl das Accesoire von zentraler Bedeutung bei der Nutzbarkeit ist. Ohne Cover wiegt das Tablet 693 Gramm bei 6,3 Millimetern Höhe.

Viel Technik im kleinen Paket
Beim Bildschirm kleckert Samsung nicht - schliesslich ist das seit jeher eine Stärke des Konzerns. Das Galaxy TabPro S verfügt über ein 12 Zoll (30,44 cm) Super AMOLED-Touchdisplay mit einer Auflösung von 2160 x 1440 Pixeln, womit Dokumente, Spiele und Filme überzeugend dargestellt werden sollten.
Als Antrieb des TabPro S dient ein Intel-Skylake-Core-M-Prozessor der neuesten Generation, dazu dürften 4 GB Arbeitsspeicher für ein flüssiges Nutzererlebnis sorgen - sowohl bei der Bearbeitung von aufwändigen Präsentationen als auch bei Spielen.
Mit dem 5200 mAh-Akku verspricht Samsung Sitzungen von bis zu 10 Stunden. Strom und Daten werden dabei über einen USB-C-Anschluss übertragen, dazu kann mit einem separat erhältlichen Multiport-Adapter ein zweiter Monitor mit bis zu 4K UHD-Auflösung oder eine klassische Maus mit weit verbreiteter USB-A-Verbindung angeschlossen werden.
Das Smartphone fordert alle paar Stunden die Steckdose, das Notebook hält ohne Netzteil nur noch wenige Minuten durch. Also höchste Zeit für neue Akkus. Doch Original-Ersatz ist teuer, Nachbauten gibt es im Internet für viel weniger Geld. Kann man da bedenkenlos zugreifen?

Zumindest im Neuzustand können manche Ersatz-Akkus es mit Original-Batterien aufnehmen, wie das „c't"-Magazin bei einem Test ermittelt hat. Einige Nachbau-Akkus hielten genauso lange durch wie das Original, einige sogar länger . „Wir haben festgestellt, dass Nachbau-Akkus in der Regel schneller altern als die Originale", schränkt „c't"-Redakteur Christian Wölbert aber ein. Während die Originale im Test nach eineinhalb Jahren typischer Nutzung meist noch mindestens 80 Prozent ihrer ursprünglichen Leistung boten, lag die Kapazität der Konkurrenz-Produkte nach dieser Zeit meist deutlich darunter. Für Nutzer, die damit leben können, dass der Akku etwas schneller altert, seien die Nachbauten aber eine günstige Alternative, meint Wölbert.

Auch Jürgen Ripperger vom Elektrotechnik-Verband VDE rät nicht generell von Nachbau-Akkus ab. „Wenn der Gerätehersteller die Nachbauten freigegeben hat, dann kann man zugreifen." Setzt man einen nicht freigegebenen Energiespeicher in Kamera oder Handy ein, erlösche die Produkthaftung des Geräteherstellers. Die Gefahr, dass Ersatz-Akkus explodieren, ist zudem gering, schreibt die „c't".

Doch was ist eigentlich ein guter Nachbau-Akku und was ein schlechter? „Das lässt sich pauschal nicht sagen", erklärt Wölbert. Während die Akkus einer Charge gute Leistung liefern, kann dies bei der nächsten schon anders aussehen. Wer einen Nachbau-Akku bestellt, sollte darauf achten, dass der Händler in Deutschland oder in der EU sitzt.

Aber auch beim Kauf von Original-Akkus ist Vorsicht geboten: Viele vermeintliche Originale, die im Netz deutlich günstiger angeboten werden, sind offenbar gefälscht. Das zeigte jüngst ein „c't"-Testkauf von zwölf als original gekennzeichnete Smartphone-Akkus. Das Ergebnis: Alle Akkus waren Fälschungen.

Doch selbst wenn man ein echtes Schnäppchen gefunden hat, gilt: Auf Vorrat kaufen ist keine gute Idee. Weil auch unbenutzte Akkus altern. Grundsätzlich verlangen Lithium-Ionen-Akkus, die in den meisten modernen Mobilgeräten werkeln, eine gewisse Pflege. Damit der Notebook-Akku nicht zu schnell altert, sollte man ihn entfernen, wenn das Gerät am Netzteil hängt, rät Wölbert. Auch vor extremer Witterung sollte man Akkus schützen: "Zu warm, zu kalt, zu feucht: Das mag der Akku nicht„, sagt VDE-Experte Ripperger.

Unser Autor und Vielflieger Tom Brühwiler war überrascht, als es beim Sicherheits-Check am Flughafen Zürich plötzlich hiess: „Ihr Ersatz-Akku muss in einen separaten Plastik-Beutel." Die Regelung sei neu, sagte ihm die Security-Mitarbeiterin. Der erstaunte Brühwiler setzte einen Tweet ab, der sogleich vom Flughafen Zürich mit „das ist nicht neu, das war schon immer so" kommentiert wurde.Auf Anfrage von travelnews.ch hiess es gestern seitens des Flughafens Zürich, dass just in diesem Moment diese Regelung neu definiert werde, da es auf internationaler Ebene verschiedene Interpretationen gebe.

Heute Morgen erlebten abfliegende Passagiere ab Zürich sogleich die offensichtlich neue Umsetzung der Regelung: Beim Security-Check hiess es, dass Akkus ab sofort nicht mehr separat verpackt werden müssten — die Bestimmung sei aufgehoben. Dies bestätigte uns Sonja Hüsler, Präsidentin des Swiss Travel Writer Clubs, die heute Morgen ab Zürich Richtung London abhob.

Bei dem Projekt arbeitete IBM mit RadioStudio zusammen, einer Forschungs- und Entwicklungsfirma für Hardware. Zur Optimierung der Kapazität wurden die Gehäuse von ausrangierten Laptop-Akkus geöffnet und die einzelnen Speichereinheiten, die so genannten Zellen, herausgenommen. Diese wurden von den Forschern einzeln getestet, um die besten davon zu identifizieren, die dann zu neuen Akkus zusammengesetzt wurden. Hinzu kamen noch Stecker zum Aufladen und eine Schaltung, die Überhitzung verhindert, dann gingen die Akkus an fünf Nutzer in Bangalore, die in Slums leben oder kleine Straßenverkaufskarren betreiben.

Drei Monate später sagten die Tester, die Akkus hätten gut funktioniert. Am häufigsten äußerten sie den Wunsch nach rattensicheren Kabeln und helleren Lampen, sagt Mohit Jain, ein Forschungsingenieur bei der Gruppe. Inzwischen wird eine überarbeitete Version getestet.Überladung verringert die Kapazität Ihres Notebook Akkus und führt zu kürzeren Laufzeiten. Obwohl die meissten neuen Notebooks einen Überladungsschutz eingebaut haben, ist dieser oft nicht akurat. Hier schafft der kostenlose "Battery Limiter" Abhilfe.

Battery Limiter: Akku-Lebensdauer im Notebook verlängernDabei gibt das Tool bei einem selbst eingestellten Grenzwert zwischen 30 und 94 Prozent Akku-Ladung einen Warnton ab, das Ladegerät nun zu entfernen. So verhindern Sie eine Überladung des Notebooks. Macbook Pro: Akku wechseln - Workshop

Schon nach kurzer Betriebszeit haben Sie das Gefühl, dass Ihr Laptop so heiß wie eine Herdplatte ist? Staub, Schmutz und hohe Rechenleistung sorgen für die steigenden Temperaturen Ihres mobilen Rechners. COMPUTER BILD zeigt Ihnen, wie Sie das hitzige Gemüt Ihres Laptops wieder abkühlen.
Moderne Laptops sind kleine technische Kraftpakte. Auf engsten Raum sind zahlreiche leistungsstarke Komponenten verbaut, für deren Kühlung meist nur ein einziger Lüfter zuständig ist. Steigt die Rechenleistung, laufen auch die Komponenten zu Höchstleistungen auf und produzieren eine starke Abwärme. Die gelangt durch kleine Abluftschlitze nach außen, doch sind diese Lüftungswege mit Staub verschmutzt, kommt es im Laptop zu sehr hohen Temperaturen. Der Rechner drosselt dann seine Leistung oder nimmt dauerhaft Schaden.

Laptop wird heiß – Vorbeugung
Überhitzung tritt oftmals bei älteren Laptop-Modellen auf. Nennen Sie ein aktuelles Modell Ihr Eigen oder planen Sie in naher Zukunft den Kauf eines Notebooks, beugen Sie mit ein paar einfachen Tipps Hitzeprobleme vor.
Achten Sie beim Kauf eines neuen Laptops darauf, dass Teile wie die CPU, die GPU und der Lüfter einfach zu erreichen sind. So ist keine komplette Demontage des Geräts notwendig, wenn es an die Reinigung interner Komponenten geht.
Staub und Schmutz sind Todfeinde der Laptops: Die feinen Partikel setzen sich an Kühlrippen und Lüfter fest und verhindern so den geregelten Wärmeaustausch. Halten Sie deswegen die nähere Umgebung Ihres Laptops möglichst staubfrei.
Bettdecken, Sofas oder Teppiche sind keine geeigneten Unterlagen für Laptops. Vermeiden Sie, Ihren Laptop auf weichen Oberflächen abzustellen, da diese die Luftzufuhr am Lüfter verringern und so die Kühlleistung mindern.
Um die Temperatur Ihres Laptops wieder auf ein normales Level zu bringen, müssen Sie ihn nicht gleich demontieren und von innen reinigen. Verschiedene Software-Lösungen bieten Abhilfe bei zu hoher Betriebstemperatur.
Einen Einblick ins Innere Ihres Laptops bietet das Programm HWMonitor. Es zeigt Ihnen die Temperatur einzelner Komponenten an. So stellen Sie fest, wo genau Ihr Notebook überhitzt.
Viele moderne Laptops verfügen über Hersteller-Software, mit deren Hilfe sich die Leistung des Notebooks steuern lässt. Sollte Ihr System durch hohe Rechenleistung zu viel Wärme erzeugen, verringern Sie mittels der Software die Leistung und somit die Wärmeproduktion.

Mit Programmen wie SpeedFan steuern Sie die Umdrehungsgeschwindigkeit Ihres Laptop-Lüfters manuell. Überhitzt das Notebook, stellen Sie über das Programm eine höhere Umdrehungsgeschwindigkeit ein, um die Temperatur zu senken.
Wenn Ihr Lüfter schon auf Hochtouren läuft und trotzdem nicht den gewünschten kühlenden Effekt bringt, bleibt Ihnen noch die Reduzierung der Rechenleistung. Schließen Sie aufwendige Programme und nicht genutzte Anwendungen, um Prozessor und Grafikkarte zu entlasten.Je besser die Signalqualität ist, desto schneller arbeitet die Funkverbindung. Die Signalstärke sehen Sie bei "Networks" in der zweiten Spalte, angezeigt in dBm. Je näher die negative Zahl bei Null liegt, desto besser ist die Verbindung. Das Tool visualisiert diese Daten durch die Länge eines Balkendiagramms. Grüne Balken bedeuten eine gute Verbindung, das Verlaufsdiagramm zeigt Änderungen wenn Sie das Notebook bewegen. So lassen sich Stellen in der Wohnung finden, wo die Geschwindigkeit vielleicht noch für die Arbeit, nicht aber für HD-Videostreams ausreicht. Sollte ausgerechnet der Hauptarbeitsplatz keine gute Empfangsqualität aufweisen, lohnt sich die Investition in einen Repeater.

Funklöcher lassen sich sehr gut mit dem Ekahau Heatmapper erkennen. Das Tool zeichnet die Signalqualität auf und zeigt sie in einer farbigen Landkarte an - je grüner, desto besser. Sie können zudem den Grundriss Ihrer Wohnung importieren, was eine bessere Übersicht ermöglicht. Gehen Sie mit dem auf dem Notebook gestarteten Tool durch die Wohnung, etwa alle drei Schritte zeichnen Sie mit einem Mausklick die Signalqualität auf.

Ein integriertes Mobilfunkmodem bieten nur wenige Notebooks, Tethering vom Smartphone kostet viel Strom und kostbares Mobilvolumen. Eine Lösung für mobiles Internet können öffentliche WLAN-Hotspots sein. Öffentliche Netzwerke finden sich beispielsweise auf der Webseite www.freie-hotspots.de. Auch Internetanbieter wie die Telekom und Vodafone bieten zahlreiche Hotspots an, die Standorte finden sich auf den Webseiten der Anbieter. Sie können natürlich auch vor Ort mit Bordmitteln nach offenen WLANs suchen: Sie werden in der Übersicht mit einem Ausrufezeichen dargestellt, da sie unverschlüsselt arbeiten. Übersichtlicher wird es mit dem Tool Wefi, das die umliegenden WLANs in einer Liste aufzeigt.

  1. https://www.shopcade.com/jeck/wants
  2. https://mind42.com/public/964bcd86-1751-4d28-925d-91f65482d13c
  3. http://www.stockhouse.com/blogs/akku-fur-samsung-aa-pb4nc6b,-samsung-aa-pb4nc6b-laptop-ersatzakku-5200mah-11-1v
    http://www.stockhouse.com/blogs/laptop-akku-fur-sony-vgp-bps13-b-5200mah-11-1v-(silber-mit-cd)
    http://www.stockhouse.com/blogs/akku-fur-toshiba-pa3729u-1brs,-toshiba-pa3729u-1brs-laptop-ersatzakku-87wh-10-8v
  4. http://favim.com/image/4256161/
    http://favim.com/image/4256175/
    http://favim.com/user/alcanzando
  5. http://www.memecenter.com/fun/6682571/powerakkus-com
    http://www.memecenter.com/fun/6682573/www-labatterie-fr

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Compaq Presario X1100 Battery

According to our colorimeter, the P40 Yoga's display can reproduce a strong 105 percent of the sRGB color gamut (anything over 100 percent is great). That's much better than the 14-inch laptop category average (81 percent), but not quite as vibrant as the Precision 5510 (177 percent), the ZBook Studio G3 (169 percent), the ThinkPad X1 Yoga (109 percent) and the Spectre x360 15t (119 percent).With a Delta-E color accuracy score of 1.1 (0 is perfect), the P40 Yoga is also quite a bit better than the average 14-inch laptop (2.5) and most of its competitors. However, the ThinkPad X1 Yoga has a similar rating of 1.0.

The P40 Yoga's screen registered 260 nits of brightness on our light meter. That's just above the 14-inch laptop category average (250 nits), the ZBook Studio G3 (241 nits) and the HP Spectre x360 (246 nits). However, the ThinkPad X1 Yoga (279 nits) and Dell Precision 5510 (322 nits) are more luminous. Colors stayed true as we moved up to the left and right, but even in a dark room, the panel reflected a lot of light, obstructing our view, even at a very modest 45 degrees.

The P40 Yoga's bottom-facing speakers put out loud, rich sound that was loud enough to fill two adjacent rooms in my house and good enough for real music listening. When I played AC/DC's "Hell's Bells,"I heard a clear separation of sound with the drum section on the left and the guitar and vocals on the right. Unlike on so many other laptops, the percussion and guitar were not tinny at all, even at maximum volume. Chic's bass-heavy "Good Times" sounded even sweeter.

The included Dolby Audio software lets you manually set the equalizer or choose between profiles for Music, Movies, Voice or Gaming. We found that songs sounded best on Music mode, though Dynamic mode, which adjusts the output based on content, was also good.The ThinkPad Yoga P40 has a wide array of ports, but lacks the Ethernet connection many business users still need and eschews the USB Type-C / Thunderbolt 3 ports that appear on a number of mobile workstations, including the P50.

Lenovo ThinkPad P40 YogaThe right side contains an HDMI-out port, two USB 3.0 connections, a mini DisplayPort, a Kensington lock slot and the power button. The left side contains an SD Card reader, Lenovo's OneLink+ docking port, an audio jack and a third USB 3.0 port.A selfie I took accurately captured the green wall behind me and red letters on my shirt while clearly showing the hairs in my beard. When I turned the lights down, more visual noise appeared, but my visage was still more than clear enough for a video call.

With its Core i7-6600U CPU, 16GB of RAM, Nvidia Quadro M500M graphics and 512GB SSD, our review configuration of the ThinkPad P40 Yoga is built for serious computing tasks like 3D modeling, architecture and engineering. It's no surprise, then, that Lenovo's laptop easily handled everything we threw at it, including an intense multitasking session with 14 Chrome tabs open and a video playing in another window. However, it's also not shocking that more-powerful workstations that aren't 2-in-1s scored much higher on our tests.

The P40 Yoga scored a strong 6,740 on Geekbench 3, a synthetic benchmark which measures overall processing power. That's comfortably higher than the 14-inch laptop category average (6,402) and the Core i5-6200U-enabled HP Spectre X360 15t (6,376). However, the HP ZBook Studio G3 (14,276) and the Dell Precision 5510 (14,316) scored more than twice as high, thanks to their much more powerful Intel Xeon E3-1505M CPUs. Somewhat surprisingly, the Core i7-6400-powered ThinkPad X1 Yoga got a slightly higher score (7,064), despite its marginally slower CPU.

Lenovo's convertible workstation fared better on our spreadsheet macro test, taking just 3 minutes and 42 seconds to match 20,000 names with their addresses. That's significantly faster than the category average (6:03), the ThinkPad X1 Yoga (4:31) and the Spectre X360 (4:31). The ZBook Studio (3:23) and the Precision 5510 (3:40) weren't that much better.

Thanks to its 512GB SATA SSD, the P40 performed really well on the Laptop File Transfer test, copying 4.97GB of files in just 17 seconds, a rate of 295.7 MBps. That's far faster than the category average (124.4), the ThinkPad X1 Yoga (186.2) and the Spectre x360 (149.7), but comfortably behind the ZBook Studio (508.9) and the Precision 5510 (565).

The ThinkPad P40 Yoga's Nvidia Quadro M500M graphics processor is optimized for high-end graphics apps like AutoCAD. It scored a strong 87,341 on 3DMark Ice Storm Unlimited, a synthetic test that measures graphics prowess. That's way better than the category average (65,946) and the integrated Intel GPUs on the X1 Yoga (70,475) and the Spectre x360 (64,632). However, the ZBook Studio (117,745) and the Precision 5510 (117,636) fared a lot better, thanks to their more-powerful Quadro M1000M GPUs.

Battery Life

With enough juice to get you through two-thirds of a typical workday, the ThinkPad P40 Yoga trails other 2-in-1s and 14-inch laptops by a wide margin but is slightly better than other mobile workstations. Lenovo's laptop lasted 6 hours and 35 minutes on the Laptop Battery Test, which involves continuous surfing over Wi-Fi.

That's far behind the 14-inch laptop category average (7:56) and the ThinkPad X1 Yoga (7:52 for Core i7 version). However, the ZBook Studio G3 (5:0 and the Precision 5510 (5:34) lasted over an hour less.The IntoCircuit is housed in a silver brushed aluminum frame, whereas the RAVPower unit has black metal surfaces, save for the black plastic on the base. I prefered the IntoCircuit because I am rough on my gadgets, and the all-metal construction feels more reassuring than the RAVPower, which creaked when I pressed on the plastic.

UCI doctoral candidate Mya Le Thai was reportedly playing around in the lab when she coated a set of gold nanowires in manganese dioxide before applying a "Plexiglas-like” electrolyte gel.Nanowires, which are microscopic, ultra-thin and highly conductive fibers, normally die out after 8,000 charge cycles due to their fragile nature. However, the nanowires in Thai’s gel-coated battery remained intact after three months of tests.The researchers suspect that the gel caused the metal oxide in the battery to plasticize, providing its nanowires new-found flexibility and longevity."The coated electrode holds its shape much better,” Thai said.In the tests, the UCI nanobattery was able to endure up to 200,000 charge cycles "with 94–96% average Coulombic efficiency.” The battery was still rated as brand new by the end of the experiment.To put the new battery’s performance in better perspective, the average laptop battery has an average lifespan of 300 to 500 charge cycles with diminishing capacity at its top efficiency.With 1,000 cycles every two years, a laptop using UCI’s nanobattery would approximately last for 400 years.

Heat and Noise
The ThinkPad P40 stayed cool throughout our tests, but it didn't necessarily stay quiet. After we streamed a video for 15 minutes, the touchpad measured just 79 degrees, the keyboard clocked in at a cool 83.5 degrees while the bottom hit only 95 degrees Fahrenheit. We consider temperatures around 95 degrees and below to be comfortable.However, while I was using the laptop to write this review and surf the web, I often heard a subtle but scratchy fan noise. Most laptops have some kind of fan, but usually I don't notice the sound unless I'm performing an intense task.

Software and Warranty
Lenovo preloads the ThinkPad P40 Yoga with a few useful first-party applications and a minimal amount of bloatware. In addition to WRITEit for pen input and Dolby Audio for adjusting the sound, the laptop includes Lenovo Settings, which gives you fine control over the keyboard, Wi-Fi, webcam and other key parts of the system.
Unfortunately, like almost every Windows laptop, the P40 Yoga comes with Flipboard and Candy Crush Soda Saga piled onto the Start Menu. There's also a tile that takes you to the Adobe Photoshop Express page in the Windows Store.

Lenovo backs the ThinkPad P40 Yoga with a standard one-year limited "depot" warranty on parts and labor and where the company pays for return shipping. You can add features like accidental damage protection or a warranty extension of up to five years for prices ranging from $19 to $649.

Configuration Options
The ThinkPad P40 Yoga starts at $1,484. For that price, you get a Core i7-6500U CPU, a 1080p screen, Nvidia Quadro M500M graphics, 8GB of RAM and a 256GB SSD. At Lenovo.com, you can configure the system to order, choosing a faster Core i7 CPU, a QHD display, more RAM or a larger SSD. Our maxed-out, $2,028 review config came with a Core i7-6600U CUP, a 2560 x 1440 display, 16GB of RAM and a 512GB SSD.

Bottom Line
The ThinkPad Yoga P40 delivers on a unique value proposition: graphics professionals can have their 2-in-1 hybrid and do compute-intensive work on it, too. In addition to its strong performance and even stronger build quality, Lenovo's laptop benefits from an accurate display, a comfortable keyboard and strong stylus support.

If you need the best possible performance, consider getting a nonconvertible 15-inch workstation like the Dell Precision 5510 ($1,399 to start), which is available with a speedy Xeon CPU and Quadro M1000M graphics. On the opposite side of the spectrum, Lenovo's own X1 Yoga is much lighter and lasts a lot longer on a charge than the P40, but it doesn't have Quadro graphics or as fast a Core i7 CPU. However, if you want a 2-in-1 that's powerful enough to run 3D-modeling software yet flexible enough to sketch on, the ThinkPad Yoga P40 is your best choice.

Asus’ Zenbook series has been on a roll as of late, led by the Zenbook UX305CA, an excellent, affordable ultrabook that won our Editor’s Choice award. Our one small complaint was with its performance, as the UX305CA has a Core M processor – less powerful than a standard Core i3, i5, i7. So we were excited when Asus announced its new UX305UA with a Core i5-6200U. The same notebook with a more powerful CPU. What could be better?
As it turns out, though, the UX305CA and the UX305UA are not direct relatives, as their names suggest. The UX305UA is in fact a different system, thicker and heavier than the UX305CA. It not only has a faster Core i5 processor but also a different hard drive, a bigger battery, and an active cooling fan. These changes have also bumped the MSRP up by $50, from $700 to $750.
While these changes may seem subtle, they’re important. The UX305CA is an affordable, super-portable system that excuses its lackluster speed with extreme light-weight design and great battery life. Asus’ UX305UA, on the other hand, is a direct competitor to Dell’s excellent XPS 13. Does this new Zenbook continue Asus’ winning streak?

  1. http://www.fichier-pdf.fr/2016/04/29/www-powerakkus-com-samsung-aa-pb4nc6b-akku-html/
    http://www.fichier-pdf.fr/2016/04/29/www-powerakkus-com-sony-vgp-bps13-b-akku-html/
    http://www.fichier-pdf.fr/2016/04/29/www-powerakkus-com-toshiba-pa3729u-1brs-akku-html/
  2. http://www.gamelux.nl/users//blog/128-LG-Rolly-2-nuova-tastiera-avvolgibile-per-smartphone-e-tablet
    http://www.gamelux.nl/users//blog/127-E-Apollo-Lake-la-piattaforma-Intel-per-i-PC-piu-piccoli-e-per-i-futuri-tablet
  3. http://www.ibogigs.com/Business/5057/Bater&iacutea-para-Dell-Inspiron-1721---6-c&eacutelulas-4400mAh-111V
    http://www.ibogigs.com/Business/5054/Akku-f&uumlr-Toshiba-PA3729U-1BRS-Toshiba-PA3729U-1BRS-Laptop-Ersatzakku-87wh-108V
    http://www.ibogigs.com/user/alcanzando
  4. http://alcanzando.picturepush.com/album/435378/p-www.powerakkus.com.html

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May 22, 2016

Akku Dell vostro 3550

Bereits 2014 starben zwei Jugendliche durch einen Laptop-Brand
Verbrannte Hausfassade Beim Brand in Rottweil am 24. März 2014 starben zwei Jugendliche
Bereits vor zwei Jahren hatte ein durchgeschmorter Laptop in Rottweil zwei Jugendliche das Leben gekostet. Bei dem tragischen Wohnhausbrand waren zwei 15-Jährige im Dachgeschoss eines Wohnhauses im Schlaf von den Flammen überrascht worden. Sie konnten nur noch tot geborgen werden. Zwei weitere Personen hatten beim Sprung aus dem Gebäude schwere Verletzungen erlitten. Auch damals hatten Sachverständige einen technischen Defekt an einem Laptop als Brandursache festgestellt.
Ein oft gehegter Wunsch von Smartphone-Nutzern ist eine ausdauernde Akku-Leistung für ihr Gerät. Eine Zwischenlösung bis zur Entwicklung neuer Technologien ist eine Zusatz-Batterie. Vor allem Drittanbieter locken hier mit günstigen Angeboten. Doch lohnen die sich auch?

Das Smartphone fordert alle paar Stunden die Steckdose, das Notebook hält ohne Netzteil nur noch wenige Minuten durch. Also höchste Zeit für neue Akkus. Doch Original-Ersatz ist teuer.
Nachbauten gibt es im Internet für viel weniger Geld: Kostet mancher Smartphone-Akku beim Hersteller um die 30 Euro, locken baugleiche, vermeintliche Schnäppchen-Batterien mit weniger als der Hälfte des Preises. Kann man da bedenkenlos zugreifen?
Nachbauten altern schneller
Zumindest im Neuzustand können manche Ersatz-Akkus es in Sachen Laufzeit durchaus mit Original-Batterien aufnehmen, wie das „c't"-Magazin bei einem Test diverser Smartphone-Akkus ermittelt hat. Einige Nachbau-Akkus hielten genauso lange durch wie das Original, und einige sogar länger - etwa beim Samsung Galaxy S3 oder Google Nexus 4. „Wir haben festgestellt, dass Nachbau-Akkus in der Regel schneller altern als die Originale", schränkt „c't"-Redakteur Christian Wölbert aber ein. „Sie halten nicht so lange durch."

Wer einen Nachbau-Akku im Netz bestellt, sollte darauf achten, dass der Händler in Deutschland oder zumindest in der EU sitzt. Denn dann hat man die gesetzlich vorgeschriebenen zwei Jahre Gewährleistung auf den Akku, erklärt Jürgen Ripperger.Aber auch beim Kauf von Original-Akkus ist Vorsicht geboten: Viele vermeintliche Originale, die im Netz zu einem Bruchteil des Original-Preises angeboten werden, sind offenbar gefälscht. Das zeigte jüngst auch ein "c't"-Testkauf von zwölf als original gekennzeichnete Smartphone-Akkus bei einem großen Versandhändler. Das Ergebnis: Alle zwölf Akkus waren Fälschungen.

Bild zu Akku-Anzeige
Geht die Akku-Anzeige selbst nach dem Laden immer wieder schlagartig in den Keller, ist es höchste Zeit für einen neuen Kraftspender. © dpa / Andrea Warnecke
Bei der Suche nach einen möglichst günstigen Original-Akku empfiehlt Wölbert daher: "Man sollte sich fragen: Was kostet der Original-Akku direkt beim Smartphone-Hersteller?", so der Experte. "Wenn ein angeblicher Original-Akku irgendwo für ein Drittel der unverbindlichen Preisempfehlung zu haben ist, sollte man skeptisch sein."

Doch selbst wenn man ein echtes Schnäppchen gefunden hat, gilt: Auf Vorrat kaufen ist keine gute Idee. Weil auch unbenutzte Akkus altern, sollte Ersatz erst dann angeschafft werden, wenn er tatsächlich benötigt wird", berichtet das "PC Welt"-Magazin.

Grundsätzlich verlangen Lithium-Ionen-Akkus, die in den meisten modernen Mobilgeräten wie Smartphones, Tablets, Notebooks oder Kameras werkeln, eine gewisse Pflege. Damit etwa der Notebook-Akku nicht zu schnell altert, sollte man ihn entfernen, wenn das Gerät ohnehin am Netzteil hängt, rät Wölbert. Auch vor extremer Witterung sollte man Akkus schützen: "Zu warm, zu kalt, zu feucht: Das mag der Akku nicht", sagt VDE-Experte Ripperger. Das Handy im von der Sonne aufgeheizten Auto liegenzulassen, sei also etwa keine gute Idee.

Doch warum eignen sich diese Geräte so gut als Sprengstoff-Versteck?
„Akkus und Sprengstoff lassen sich bei der Kontrolle im Handgepäck-Scanner nur schwer unterscheiden, da sie eine ähnlich hohe Dichte haben", sagt Jörg Handwerg, Pilot und Pressesprecher der Vereinigung Cockpit e.V.. „Die Röntgengeräte am Flughafen erkennen die Form und die Dichte eines Gegenstandes. Und ein Block des Sprengstoffs C4 und ein Akku-Block können vermutlich nur schwer auseinandergehalten werden."
Um ausschließen zu können, dass es sich um Sprengstoff handelt, sei es sinnvoll, das Gerät einzuschalten. Und das ist nur bei geladenem Akku möglich.

Sony hat eine Rückrufaktion von Akkus für Computer der Vaio SVE-Serie gestartet. Wir verraten euch in diesem Artikel mehr zur möglichen Überhitzungsgefahr und informieren euch mit Listen darüber, welche Notebooks von Sony betroffen sind. Auch Modelle der VPC-Reihe könnten defekte Akkus beinhalten.

Die Sony Corporation wendet sich in einer Meldung an seine Sony Vaio-Kunden. Der Grund ist ein von Panasonic gelieferter Akku der Reihe VPG-BPS26. Dieser wurde in den im Oktober 2012 ausgelieferten PCs der Vaio SVE-Serie verbaut. Wegen eines Fabrikationsfehlers neigen diese Akkus zu Überhitzung. Unter Umständen kann dies sogar zum Brand führen. Deswegen richtet Sony ein kostenfreies Austauschprogramm ein. Zunächst sollen die Kunden jedoch den Akku aus dem Gerät entfernen und das Notebook nur noch über das Netzteil nutzen. Anfang April 2016 will sich Sony dann an die betroffenen Kunden wenden, um diese über die Zeitplanung zur Auslieferung der Austauschakkus zu informieren.

Für die Überprüfung eures Geräts hat Sony eine Webseite eingerichtet. Entfernt den Akku aus eurem Sony-Notebook, um die Codes darauf überprüfen zu können.

Geht auf diese Webseite.
Wählt zunächst den 9-stelligen Akkuproduktcode aus. Klickt dafür auf die Pfeile in dem Formularfeld. Ihr findet den Code direkt auf eurem Akku. Es sind die ersten neun Zahlen, die unter dem Strichcode stehen.
Anschließend gebt ihr die Akku-Seriennummer ein. Diese folgt direkt auf die neun Zahlen des Produktcodes.
Nun müsst ihr noch die Vaio-Seriennummer eingeben. Das ist eine 15-stellige Zahl mit Gedankenstrich. Die Seriennummer eures Notebooks findet ihr direkt auf der Unterseite eures PCs.
Danach klickt ihr auf "Überprüfen" und erfahrt, ob euer Gerät betroffen ist. Eine kleine Anzeige weist euch daraufhin, ob das Gerät fehlerhaft ist.
Modelle mit defektem Akku

Betroffen von den defekten Akkus sind nicht nur die im Oktober 2012 ausgelieferten PC, sondern auch Modelle, die in der Vergangenheit zur Reparatur eingeschickt wurden. Folgende VAIO PC-Modelle könnten einen defekten Akku haben.

Habt ihr Probleme, die entsprechenden Nummern zu finden oder Fragen zum Austausch, so könnt ihr euch auch an den Support von Sony wenden. Den Support- und Reparaturservice erreicht ihr von Montag bis Freitag in der Zeit von 9 Uhr bis 18 Uhr unter der Rufnummer 030 58 58 12345. Alternativ nutzt ihr das Kontaktformular auf der Sony-Webseite, um eine E-Mail zu schreiben.

Sollten wir neue Informationen zu der Rückrufaktion bekommen, werden wir euch auf netzwelt darüber informieren.

Ob nun im Handy, Laptop oder Navi: Wenn Akkus überhitzen, kann das jeweilige Gerät schnell kaputt gehen. Mitunter kommt es sogar zu Bränden. Forscher aus Stanford haben nun einen simplen aber genialen Mechanismus entwickelt, der Batterien bei zu hoher Temperatur automatisch abschaltet – und nach dem Abkühlen auch wieder an.

Rückrufaktion wegen Überhitzungsgefahr! Allzu oft müssen Nutzer von Unterhaltungselektronik und sonstigen Geräten ihre Produkte genervt wieder einschicken, weil die Akkus einfach zu heiß werden. Forscher der Stanford University haben nun einen Überhitzungsschutz für Lithium-Ionen-Batterien entwickelt, der – bislang eine Weltneuheit – die jeweilige Batterie nicht irreversibel zerstört. Dabei handele es sich um die erste Batterie, die ohne langfristige Leistungseinbußen automatisch abgeschaltet, aber später auch wieder angeworfen werden könne, erklärt Zhenan Bao, in Standord Professorin für chemische Verfahrenstechnik und Autorin der neuen Studie, erschienen in Nature Energy.

In der Vergangenheit wurden viele Wege ergründet, wie der Brandgefahr durch Überhitzung beizukommen ist. Einer davon: Flammschutzmittel in die Batterien integrieren. Einen erheblichen Nachteil erläutert Yi Cui, Materialforscher und Co-Autor der Studie: „Leider sind alle bisherigen Techniken irreversibel, sodass die Batterien danach nicht mehr funktionieren".

Für ihren non-destruktiven Überhitzungsschutz entwickelten die Forscher eine spezielle Polymer-Folie und bauten sie in die Kathode einer Lithium-Ionen-Batterie ein. In jene Folie integrierten die Forscher winzige Partikel auf Nickelbasis, die an ihren Außenrändern über noch winzigere Spitzen in Nanogröße verfügen. Zuletzt wurden die Nickel-Partikel inklusive der Zacken mit Graphen überzogen. Diese Carbonschicht von der Dicke nur einer Atomlage verfügt über eine Eigenschaft, die sich die Wissenschaftler zunutze machten: bei zunehmender Wärme dehnt sie sich aus.

Wohl jeder hat sich schon einmal über stockende WLAN-Verbindungen oder zu geringe Akkulaufzeiten geärgert. Abhilfe zu schaffen ist aber nicht schwer - mit unseren Programmtipps.

Immer im falschen Moment beschwert sich der Akku über drohenden Energienotstand und das Notebook fährt sich renitent mitten in der Arbeit herunter. Vor allem die Alterung macht dem Akku mit der Zeit Probleme, weshalb nach zwei, drei Jahren oft nur noch die Hälfte der ursprünglichen Kapazität zur Verfügung steht. Dagegen können selbst die besten Tools nicht helfen. Weitergehende Informationen zum Energiespender helfen aber frühzeitig bei der Diagnose eines schwächelnden Akkus.

Üblicherweise zeigt Windows nur den Ladestand und die Restladezeit des Akkus an. Einige Notebookhersteller installieren deshalb eigene Programme zur Überwachung des Akkus. Sollte ein solches Programm auf Ihrem Notebook nicht installiert sein, bietet Windows ab Windows 8 eine Übersicht per Kommandozeile: Powercfg lässt sich nutzen, indem Sie den Befehl powercfg/batteryreport eingeben. Der Befehl powercfg/energy startet einen 60sekündigen Test, mit dem der Rechner auf sein Energiespar-Potenzial untersucht wird. Wichtig: Starten Sie die Eingabeaufforderung dafür mit Admin-Rechten. Ist der Test beendet, führt das Programm Sie auf eine HTML-Seite, in der Warnungen und Fehler des Energiespar-Managements aufgelistet werden. Treiber oder Systemkomponenten beispielsweise, die verhindern, dass sich der Rechner in den Schlafmodus versetzt oder Prozesse, die den Prozessor sehr stark belasten.

Relevant für die Leistung des Akkus sind die Informationen unter "Akkuinformation". Je näher die Angabe für die letzte komplett vollständige Ladung bei der vom Hersteller vorgesehenen Akkukapazität liegt, desto besser erhalten ist der Akku. Auch das Programm HWInfo liefert diese Daten in den Programmfeldern "Smart Battery". Die hinter "Wear Level" stehende Zahl gibt an, wie weit die Ladekapazität des Akkus bereits abgenommen hat.

  1. http://dignik.com/items/1082
  2. http://identyme.com/alcanzando
  3. http://mechanics.stackexchange.com/questions/28551/e-apollo-lake-la-piattaforma-intel-per-i-pc-pi%C3%B9-piccoli-e-per-i-futuri-tablet
    http://mechanics.stackexchange.com/questions/28553/lg-rolly-2-nuova-tastiera-avvolgibile-per-smartphone-e-tablet
  4. https://fancy.com/alcanzando
    https://fancy.com/things/1138176039285952281/Akku-f%C3%BCr-Samsung-AA-PB4NC6B%2C-Samsung-AA-PB4NC6B-Laptop-Ersatzakku-5200mAh-11.1V
    https://fancy.com/things/1138177089732611875/Bater%C3%ADa-para-Dell-Latitude-D830---6-c%C3%A9lulas%2C-5200mAh%2C-11.1V
  5. http://blog.yam.com/powerakkus/article/141151424
    http://blog.yam.com/powerakkus/article/141151320

Posted by: akkusmarkt at 07:37 AM | No Comments | Add Comment
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Batterie Dell Vostro 1320

Au dos de l'appareil, on trouve un APN de 8 Mpx (Sony IMX219) ainsi qu'un lecteur d'empreintes, tandis qu'en façade, c'est de nouveau un capteur de 2 Mpx qui officie. La connectivité, en parallèle, comprend la 4G de catégorie 4, le Wi-Fi a/b/g/n, le Bluetooth 4.0, le GPS et la radio, le tout agrémenté, une nouvelle fois, d'un second port SIM (attention, hybride). Doté d'une ligne de guêpe (142,6 x 71 x 5,95 mm pour 132 grammes), le BM525 fait par contre l'impasse sur une grosse batterie — il doit se contenter d'un accumulateur de 2 100 mAh. Là aussi, la disponibilité est annoncée pour fin mai, au prix conseillé de 199 €.
Taipei (Taïwan) - Un avion de la compagnie aérienne low-cost taïwanaise V Air a été contraint de faire demi-tour et de se reposer sur l'aéroport international de Taipei (Taïwan) après qu'un ordinateur portable ait pris feu à bord quelques instants après le décollage.

L'avion, un Airbus A321, immatriculé B-22610, vol ZV252, qui devait effectuer la liaison entre l'aéroport international Taoyuan de Taipei et l'aéroport international Haneda de Tokyo (Japon) avec 161 passagers et membres d'équipage, avait décollé vers 22h25, heure locale, et se trouvait en vol depuis quelques minutes seulement lorsque la batterie d'un ordinateur portable d'un des passagers a commencé à émettre une épaisse fumée avant de prendre feu. L'équipage a aussitôt réagi en plaçant l'ordinateur et sa batterie dans un seau rempli d'eau. Prévenus, les pilotes ont alors pris la décision de faire demi-tour afin de se reposer à Taipei.
L'avion s'est reposé sans autre incident, une heure après son décollage, et il n'y a pas eu de blessés. Les passagers ont été débarqués et transférés dans un autre appareil afin de rejoindre leur destination prévue. Le premier avion n'a pas été abîmé par les quelques flammes mais est empreint d'une forte odeur de fumée pour le moins désagréable.
Vous souhaitez acheter un smartphone récent ? L’Archos 55 Cobalt Plus est peut-être pour vous. Voici comment vous le procurer.

L’Archos 55 Cobalt Plus est sorti ce mois-ci. Archos nous donne un portable doté de grandes performances. Ce dernier est armé d’un écran Full HD de 5,5 pouces. Il sera un bon compagnon pour visionner vos vidéos, voire la télévision. Il embarque sous son capot, un Cortex A-53, à 4 coeurs. Cadencé à 1 Ghz et accompagné de 2 Go de mémoire vive, il saura vous octroyer la puissance nécessaire pour profiter d’une expérience utilisateur parfaite. Il dispose d’une mémoire interne de 16 Go, vous pourrez l’étendre jusqu’à 64 Go grâce à une carte mémoire micro SD.

Ce téléphone dispose d’une bonne batterie. cette dernière vous garantira une utilisation journalière, sans que vous ayez besoin de la recharger. Côté photo, ce smartphone est équipé d’un capteur principal de 13 Mpx. Il vous permettra de réaliser de beaux clichés. Si vous aimez les selfies, un capteur frontal de 2 Mpx saura sublimer vos sourires.Si vous avez l’intention d’acheter l’Archos 55 Cobalt Plus, il faudra vous rendre chez le revendeur Prixtel. Ce fournisseur vous le propose à un tarif de 155,78€. Vous devrez vous acquitter de frais de livraison. Ils s’élèvent à 9,90€. le smartphone vous reviendra à une valeur de 165, 68€.Concernant la charge de vos appareils, cette fois, elle dépend de différents paramètres (qualité de la batterie externe ou la capacité de l’appareil à recharger). Une batterie fabriquée par Sony, Nokia ou Samsung inspire plus confiance qu’un modèle sans marque acheté dans une braderie ou au marché… Si vous n’optez pas pour une grande marque, veillez au moins à ce que les coordonnées de l’importateur ou du distributeur soient indiquées sur l’emballage. En cas de problème, vous saurez à qui vous adresser. Veillez aussi à ce que la batterie affiche le marquage CE ainsi que le logo RoHS, qui limite l’utilisation des substances dangereuses (plomb, mercure, cadmium, chrome hexavalent, etc.)

Le prix des batteries varie en fonction de tous ces critères. La fourchette est très vaste, entre 10 et 60 € environ. Une batterie premier prix de marque sérieuse suffit pour recharger occasionnellement son smartphone ou sa liseuse. Sachez que comme toute batterie au lithium, les batteries externes s’épuisent et montreront inexorablement des signes de faiblesse après un certain nombre de charges (500 ou 1 000 généralement, selon les chiffres annoncés par les constructeurs). Par ailleurs, pour se démarquer, certains fabricants peaufinent leurs modèles avec des voyants LED de niveau de charge (très pratiques) ou des fonctions annexes comme une lampe de poche. Certaines batteries disposent d’un bouton on/off, qui permet par exemple de les laisser connectées à un ordinateur en interrompant les cycles de charge-décharge.

Vous avez aussi la possibilité de le régler en 3 fois ! Et ce, sans frais supplémentaires. Dans ce cas, il faudra régler 3 x 51,93€. Faites-vous livrer dans un point de relais colis non loin de chez vous. En outre, le fournisseur mettra à votre disposition une aide 24h/24 en cas de problème, n’hésitez pas à les solliciter en cas de besoin.Si vous souhaitez profiter de l’offre de Prixtel, il faudra vous rendre dans notre box de prix, située en haut, à droit de de l’article.

Quand les téléphones portables sont apparus, l'excuse en vogue pour éviter une conversation indésirable était « Je passe sous un tunnel ». Devenue peu crédible suite aux capacités accrues des smartphones à capter (presque) n'importe où, la tendance est désormais à « Je ne pouvais pas te rappeler, je n'avais plus de batterie ». Une excuse qui semblerait, elle aussi, en train de vivre ses dernières heures grâce à une application vous permettant de voir l'état de la batterie de vos amis.
Qui n’a pas un jour joué de cette formule : » Je viens tout juste de voir ton message, je n’avais plus de batterie « ou « Je dois te laisser, je n’ai plus de batterie » ? Pratique, simple et efficace, cette excuse est désormais mise à mal grâce à Terry Demco, le créateur d’une application permettant de connaître en temps réel l’état de la batterie du smartphone de vos amis.

Mais alors, comme ça marche ? En réalité, le fonctionnement de Battery Share est très simple : il suffit de télécharger l’application, de l’installer, puis d’inviter les personnes dont vous souhaitez connaître l’état de la batterie. S’ils acceptent, une liste de leurs noms apparaîtra, vous dévoilant au passage le pourcentage de charge restant à leur batterie.

Un message d’alerte vous informe lorsque leur batterie s’affaiblit et chaque passage en mode « économie d’énergie » vous est également consultable en temps réel. A noter que vous n’aurez pas accès à toutes ces informations si les personnes n’acceptent pas de vous communiquer ces informations.Pour l’heure, l’application n’est disponible que sur iOS et coûte $0,99 sur l’Apple Store.Et vous, dévoilerez-vous ces informations avec vos amis en cas de demande de leur part ? La confiance entre proches n’a jamais été autant mise à rude épreuve !La Wattcase 240 risque d’intéresser les bourlingueurs mais aussi tous ceux qui aiment bien partir camper de temps en temps sans pour autant devoir renoncer au confort de la vie moderne. Après tout, quel est l’intérêt de dormir par terre et de se faire bouffer par les moustiques si nous ne pouvons même pas en parler sur Facebook, hein ?

Le produit porte plutôt bien son nom et la Wattcase 240 se présente ainsi sous la forme d’une batterie portative capable d’alimenter tous vos gadgets électroniques.En réalité, la Wattcase est nettement plus imposante et elle fait ainsi la taille d’une petite valise, le tout avec un poids de 4,3 kg. Elle intègre une poignée pour en faciliter les déplacement ainsi qu’un bouton de mise sous tension et un afficheur représentant l’état de charge.Pas mal, mais ce n’est pas fini car elle est aussi équipée de deux prises USB, d’un port allume-cigare et… d’une prise secteur au format européen.Si la batterie sera en mesure d’alimenter votre téléphone ou votre tablette tactile, elle pourra aussi recharger votre ordinateur portable et n’importe quel autre appareil électrique. Comme une perceuse, par exemple, ou même un petit réfrigérateur.

Sa batterie LiFeMPO4 (Lithium, Fer, Phosphate) 12V 20 Ah offre une durée de vie de 2 000 cycles à 85 % et elle pourra donc tenir cinq ans avec une utilisation quotidienne.Avec une seule charge, il sera possible de recharger un téléphone portable (6,8 Wh) trente-six fois et une tablette tactile (25 Wh) dix fois.Mieux, la Wattcase pourra aussi alimenter en ventilateur pendant plus de six heures, une glacière 12V pendant plus de quatre heures et même une télévision pendant plus de trois heures.Le temps de charge, lui, dépend de la source d’alimentation. Si vous branchez la batterie sur une prise électrique, alors il faudra attendre cinq heures pour une charge complète. Bon point en revanche, le fabricant commercialise aussi des panneaux solaires 60W et 100W. Dans ce cas, le temps de charge passe à quatre ou trois heures.

Reste à évoquer la question du prix. La Wattcase 240 est proposée à 625 € et elle s’adresse donc surtout aux professionnels. Le fabricant commercialise d’ailleurs d’autres modèles dotés d’une capacité supérieure mais les prix peuvent facilement atteindre plusieurs milliers d’euros.Après avoir lancé son navire amiral, le Mi 5, Xiaomi revient à la charge avec un smartphone moins huppé, mais doté d'un écran de pas moins de 6,44 pouces (16,36 cm). Si la dalle est grande, la définition reste contenue au Full HD (1920 x 1080 px), permettant tout de même au Mi Max d'afficher une résolution de 342 ppp. Cette dalle exploite la technologie IPS et Xiaomi avance un taux de contraste de 1000:1, pour une luminosité de 450 cd/m².Le Mi Max est proposé en plusieurs versions. La plus puissante intègre un SoC Qualcomm Snapdragon 652, qui combine 4 cÅ“urs ARM Cortex-A72 avec 4 Cortex-A53. À cela s'ajoutent une puce graphique Adreno 510 et 4 Go de RAM, pour une capacité de stockage interne de 128 Go. Cette dernière peut être doublée grâce à une carte microSD. Une seconde version du Mi Max s'appuie sur 3 Go de RAM et 64 Go de mémoire interne, tout en conservant le SoC S652. Enfin, la plus modeste des configurations fait passer ce smartphone sur une plate-forme Snapdragon 650, n'embarquant plus que 2 cÅ“urs Cortex-A72 et 4 A53. La mémoire passe alors à 32 Go en interne et la RAM reste à 3 Go.

Hormis ces différences, le reste de la fiche technique est commun aux trois déclinaisons. Une batterie de 4850 mAh fournit l'énergie à l'ensemble et c'est MIUI 8 qui anime la bête, basé sur Android 6.0 Marshmallow. Comme une bonne partie des terminaux sortis cette année, le Mi Max se pare d'un lecteur d'empreintes digitales, positionné au dos. La capture de clichés est laissée aux soins d'un capteur dorsal de 16 Mpx, soutenu par une mise au point à détection de phase et surmonté d'une optique ouvrant à f/2.0. À l'avant, un capteur de 5 Mpx se charge des selfies.

Côté connectivité, le Mi Max ne fait pas d'impasse et propose le Wi-Fi 802.11ac, le Bluetooth 4.2, le NFC, les GPS, AGPS, GLONASS et Beidu, ainsi qu'une compatibilité 4G+. Toutefois, nous ne pouvons confirmer ou infirmer la présence de la fameuse bande de fréquence des 800 MHz, bien souvent absente des terminaux chinois. Le Mi Max peut accueillir deux cartes SIM, l'une au format nano et l'autre au format micro.Si l’autonomie de nos smartphones n’évolue finalement que très peu, ce n’est pas le cas des technologies de rechargement. En l’espace de deux ans, la recharge rapide s’est démocratisée et la recharge sans fil a pris une certaine importance, en particulier chez Samsung. Pour Marty Cooper, le chargement radio à distance sera la prochaine étape et surtout la prochaine innovation.

Pour l’inventeur du téléphone portable, le fait d’avoir à conserver un chargeur constamment à portée de main est une contrainte et d’après lui, nos smartphones devraient être constamment en charge, sans avoir besoin d’être connectés physiquement à une source d’énergie.Et pour ça, il y a une solution, la recharge radio, entendons par là, à distance. La société Energeous basée à San José, en Californie, dont il est un des membres du conseil d’administration a fait de grands progrès dans ce domaine et pourrait prochainement porter cette technologie vers le grand public.

Concrètement, cette technologie appelée WattUp se matérialise sous la forme d’un routeur qui va envoyer un signal vers une puce qu’on retrouvera au sein du smartphone, puce qui va ensuite convertir ce signal en courant électrique permettant d’alimenter la batterie.Le routeur pourra alors charger jusqu’à 12 smartphones nécessitant 10 Watts de puissance ou moins, bien sûr à une vitesse moindre que s’ils étaient connectés à un chargeur filaire, sauf s’ils se trouvent à moins d’1,50m du routeur. Se pose bien sûr la question des impacts d’un tel procédé de chargement sur la santé et à ce niveau là, la société assure qu’ils sont négligeables, voire inexistants.

Avez-vous des plantes vertes ? Et quand vous les arrosez elles ne font que pousser., elles ne rechargent pas votre portable ? Eh bien dites merci à ces 3 jeunes étudiants espagnols qui vont sans doute révolutionner l'énergie verte. Leur idée est brillante. Un dimanche sur leur canapé ils regardent leur ficus et lui disent "toi on en a marre que tu restes planté là à rien faire !" Et après 9 mois d'intenses recherches, ils ont inventé la plante d'appartement qui recharge votre smartphone.

Explication : dans le pot il y a une plante, de la terre, de l'eau. Au fond une petite batterie reliée à une prise USB pour se brancher, et le phénomène de photosynthèse fait le reste. En gros une bactérie décompose des molécules organiques. Et paf ! Miracle, ça fait de l'énergie. 3,5 volts vous me direz c'est pas énorme, mais ça recharge votre batterie au moins 3 fois par jour. Prix de cette déco d'intérieur qui ferait rougir toute la COP 21 : 100 euros. Et les 3 jeunes pousses voient grand, car désormais ils planchent sur un jardin de 100 m² qui pourrait alimenter une maison toute entière.Avec tous ces gadgets qui envahissent notre quotidien, et la voiture électrique qui prendra le relais des véhicules à essence dans les prochaines années, la course à la production de batteries plus efficaces et promettant une autonomie supérieure est manifestement bien entamée.

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